Accidenti, io la vedo poco contrastata! 
Non saprei dirti "pensandola stampata" perché di solito non ho mai avuto differenze (se non minime e ampiamente accettabili) tra le foto a monitor e quelle stampate, però faccio stampare le foto a laboratori esterni, non le stampo in casa.
presi una stampante appena entrammo nel lockdown, un po' per far passare il tempo un po' per capire... decisi di stampare solo bianconero e non formati grossi ( stampo A5 su fogli A4, solo formato 3.2 ) ; non ho spazio da sacrificare per scatoloni, cartelle ecc ecc
Ho una cartella di file col le foto pubblicate sul web un'altra con i file postprodotti per la stampa, quelli post prodotti per la stampa sono inguardabili sul monitor... sono localmente ricchi di contrasto con parecchia nitidezza applicata, questo perchè dopo averne provate diverse, mi aggrada parecchio una carta matte da 310 gr della Ilford che dissipa un po' sia il contrasto che la nitidezza creando una via di mezzo tra una foto e un disegno....
Dopo quasi due anni di "prove", ho capito che ci sono foto che funzionano solo su un monitor... altre che reggono sia il monitor che la stampa...
Ho provato varie carte lucide e semilucide, purtroppo i risultati finali non mi facevano impazzire... non so come spiegarmi, ma avevo la sensazione di perdermi certi particolari che nel monitor vedevo, ma stampati non li trovavo...
Da qua forse la mia tendenza ad apprezzare di più i bianconeri dove percepisco i dettagli che avevo visto mentre scattavo e che probabilmente mi hanno indotto a scattare piuttosto dei bianconeri troppo neri dove potrei immaginare la presenza di dettagli che non ritrovo nel finale dopo la postproduzione. Ovviamente non è così per tutte le fotografie, ci sono quelle che reggono benissimo con tanti neri e con molto contrasto.
Comunque, nelle stampe ho capito che meno confusione c'è meglio è
viceversa, sul monitor se c'è, e se è ben gestita meglio è 
Prendo spunto dal tuo interessante post, per fare una riflessione. In effetti oggi la fotografia andrebbe tassativamente divisa in due categorie, la prima riferita a fotografie scattate e post prodotte con il solo scopo di essere viste a monitor e sono il 99,9% (a mio avviso) di tutti gli scatti, la seconda che rappresenta l'0,1% (ma forse nemmeno) degli scatti effettuati e post prodotti per la stampa.
Questa distinzione secondo me è fondamentale nel senso che (come tu hai fatto notare) gli scatti che si vedranno solo a video hanno esigenze diverse rispetto a quelli fatti con l'intento di essere stampati. Le esigenze sono senz'altro diverse, ciò che andrà in stampa dovrà soddisfare determinati requisiti fra cui l'ultimo e meno importate la risoluzione esasperata, mentre gli scatti che nascono e muoiono sul video avranno tra le esigenze principali la risoluzione e il dettaglio esasperato (zoom al 100% e addirittura 200%!!). Se cosi non fosse il mercato degli apparecchi fotografici non avrebbe avuto l'esplosione registrata negli ultimi 20 anni, e soprattutto non si sarebbe basato sull'esasperazione dei sensori alla ricerca del massimo numero possibile di Mpx. Per farla breve, se oggi, come 20 anni fa, le fotografie si guardassero solo stampate non esisterebbero l'80% delle fotocamere che attualmente il mercato offre. C'è da riflettere....