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Mare d'inverno

Aperto da andrea948, Domenica, 20 Novembre 2022, 10:41:40

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Eros Penatti

CitazioneProprio ieri un mio giovane allievo durante le lezioni di Photoshop, mi chiedeva un plug-in per fare le cornici bianche intorno alle foto quando basta fare "dimensione quadro" scegliendo il colore che vuoi. :)

... infatti, più semplice di così  :)

Rino

Citazione di: Eros Penatti il Domenica, 27 Novembre 2022, 18:52:31
Ho una cartella di file col le foto pubblicate sul web un'altra con i file postprodotti per la stampa, quelli post prodotti per la stampa sono inguardabili sul monitor... sono localmente ricchi di contrasto con parecchia nitidezza applicata,
...
Da qua forse la mia tendenza ad apprezzare di più i bianconeri dove percepisco i dettagli che avevo visto mentre scattavo e che probabilmente mi hanno indotto a scattare piuttosto dei bianconeri troppo neri dove potrei immaginare la presenza di dettagli che non ritrovo nel finale dopo la postproduzione.  Ovviamente non è così per tutte le fotografie, ci sono quelle che reggono benissimo con tanti neri e con molto contrasto.
Comunque, nelle stampe ho capito che meno confusione c'è meglio è  :) viceversa, sul monitor se c'è, e se è ben gestita meglio è  :)

Passare dal monitor alla stampa porta comunque dei problemi. Per me il maggiore non è quello della visualizzazione dei toni o dei colori (come dicevo, mi trovo bene con le stampe dei fotolaboratori a cui mando i miei file), ma quello della "percezione dei dettagli" o dell'eventuale confusione (e quindi scarsa efficacia) della foto. Sul monitor si vedono più particolari minuti che sulla stampa perché in ogni caso (almeno io), parto da un'immagine su 27" (ora 24"), quindi più grande di una stampa 20x30 o 30x40cm. Inoltre, quando esaminiamo la foto sul monitor (parlo sempre per me anche se credo che lo facciano un po' tutti) viene spontaneo ingrandirla per controllare se è a fuoco e se è nitida, di conseguenza stiamo valutando ed apprezzando una gigantografia. La cosa non sembrerebbe negativa se non fosse per il fatto che, non avendo più i particolari minuti da apprezzare, è importantissimo che siano validi/interessanti quelli intermedi o quelli grandi a seconda delle dimensioni della stampa. Man mano che si riducono le dimensioni di stampa (ma vale anche per il file ridotto da usare sul web), si vedono cose diverse e cambia la percezione dell'immagine. Per esempio, nella foto di una stanza (intera) con un gatto sotto al tavolo, sul monitor percepiamo benissimo la presenza del gatto sotto al tavolo, in una stampa 20x30cm diventerà un "oggettino" di un paio di cm al massimo che a stento si riconoscerà come gatto, ma comunque non sarà lui di certo a fare la foto.

andrea948

Citazione di: Eros Penatti il Domenica, 27 Novembre 2022, 18:52:31
CitazioneAccidenti, io la vedo poco contrastata! :(
Non saprei dirti "pensandola stampata" perché di solito non ho mai avuto differenze (se non minime e ampiamente accettabili) tra le foto a monitor e quelle stampate, però faccio stampare le foto a laboratori esterni, non le stampo in casa.

:) :) presi una stampante appena entrammo nel lockdown, un po' per far passare il tempo un po' per capire... decisi di stampare solo bianconero e non formati grossi ( stampo A5 su fogli A4, solo formato 3.2 ) ; non ho spazio da sacrificare per scatoloni, cartelle ecc ecc
Ho una cartella di file col le foto pubblicate sul web un'altra con i file postprodotti per la stampa, quelli post prodotti per la stampa sono inguardabili sul monitor... sono localmente ricchi di contrasto con parecchia nitidezza applicata, questo perchè dopo averne provate diverse, mi aggrada parecchio una carta matte da 310 gr della Ilford che dissipa un po' sia il contrasto che la nitidezza creando una via di mezzo tra una foto e un disegno....
Dopo quasi due anni di "prove", ho capito che ci sono foto che funzionano solo su un monitor... altre che reggono sia il monitor che la stampa...
Ho provato varie carte lucide e semilucide, purtroppo i risultati finali non mi facevano impazzire... non so come spiegarmi, ma avevo la sensazione di perdermi certi particolari che nel monitor vedevo, ma stampati non li trovavo...
Da qua forse la mia tendenza ad apprezzare di più i bianconeri dove percepisco i dettagli che avevo visto mentre scattavo e che probabilmente mi hanno indotto a scattare piuttosto dei bianconeri troppo neri dove potrei immaginare la presenza di dettagli che non ritrovo nel finale dopo la postproduzione.  Ovviamente non è così per tutte le fotografie, ci sono quelle che reggono benissimo con tanti neri e con molto contrasto.
Comunque, nelle stampe ho capito che meno confusione c'è meglio è  :) viceversa, sul monitor se c'è, e se è ben gestita meglio è  :)

Prendo spunto dal tuo interessante post, per fare una riflessione. In effetti oggi la fotografia andrebbe tassativamente divisa in due categorie, la prima riferita a fotografie scattate e post prodotte con il solo scopo di essere viste a monitor e sono il 99,9% (a mio avviso) di tutti gli scatti, la seconda che rappresenta l'0,1% (ma forse nemmeno) degli scatti effettuati e post prodotti per la stampa.
Questa distinzione secondo me è fondamentale nel senso che (come tu hai fatto notare) gli scatti che si vedranno solo a video hanno esigenze diverse rispetto a quelli fatti con l'intento di essere stampati. Le esigenze sono senz'altro diverse, ciò che andrà in stampa dovrà soddisfare determinati requisiti fra cui l'ultimo e meno importate la risoluzione esasperata, mentre gli scatti che nascono e muoiono sul video avranno tra le esigenze principali la risoluzione e il dettaglio esasperato (zoom al 100% e addirittura 200%!!). Se cosi non fosse il mercato degli apparecchi fotografici non avrebbe avuto l'esplosione registrata negli ultimi 20 anni, e soprattutto non si sarebbe basato sull'esasperazione dei sensori alla ricerca del massimo numero possibile di Mpx. Per farla breve, se oggi, come 20 anni fa, le fotografie si guardassero solo  stampate non esisterebbero l'80% delle fotocamere che attualmente il mercato offre. C'è da riflettere.... O:-)
  • Andrea
     

tik68mi

Citazione di: andrea948 il Venerdì, 02 Dicembre 2022, 10:58:30
Citazione di: Eros Penatti il Domenica, 27 Novembre 2022, 18:52:31
CitazioneAccidenti, io la vedo poco contrastata! :(
Non saprei dirti "pensandola stampata" perché di solito non ho mai avuto differenze (se non minime e ampiamente accettabili) tra le foto a monitor e quelle stampate, però faccio stampare le foto a laboratori esterni, non le stampo in casa.

:) :) presi una stampante appena entrammo nel lockdown, un po' per far passare il tempo un po' per capire... decisi di stampare solo bianconero e non formati grossi ( stampo A5 su fogli A4, solo formato 3.2 ) ; non ho spazio da sacrificare per scatoloni, cartelle ecc ecc
Ho una cartella di file col le foto pubblicate sul web un'altra con i file postprodotti per la stampa, quelli post prodotti per la stampa sono inguardabili sul monitor... sono localmente ricchi di contrasto con parecchia nitidezza applicata, questo perchè dopo averne provate diverse, mi aggrada parecchio una carta matte da 310 gr della Ilford che dissipa un po' sia il contrasto che la nitidezza creando una via di mezzo tra una foto e un disegno....
Dopo quasi due anni di "prove", ho capito che ci sono foto che funzionano solo su un monitor... altre che reggono sia il monitor che la stampa...
Ho provato varie carte lucide e semilucide, purtroppo i risultati finali non mi facevano impazzire... non so come spiegarmi, ma avevo la sensazione di perdermi certi particolari che nel monitor vedevo, ma stampati non li trovavo...
Da qua forse la mia tendenza ad apprezzare di più i bianconeri dove percepisco i dettagli che avevo visto mentre scattavo e che probabilmente mi hanno indotto a scattare piuttosto dei bianconeri troppo neri dove potrei immaginare la presenza di dettagli che non ritrovo nel finale dopo la postproduzione.  Ovviamente non è così per tutte le fotografie, ci sono quelle che reggono benissimo con tanti neri e con molto contrasto.
Comunque, nelle stampe ho capito che meno confusione c'è meglio è  :) viceversa, sul monitor se c'è, e se è ben gestita meglio è  :)

Prendo spunto dal tuo interessante post, per fare una riflessione. In effetti oggi la fotografia andrebbe tassativamente divisa in due categorie, la prima riferita a fotografie scattate e post prodotte con il solo scopo di essere viste a monitor e sono il 99,9% (a mio avviso) di tutti gli scatti, la seconda che rappresenta l'0,1% (ma forse nemmeno) degli scatti effettuati e post prodotti per la stampa.
Questa distinzione secondo me è fondamentale nel senso che (come tu hai fatto notare) gli scatti che si vedranno solo a video hanno esigenze diverse rispetto a quelli fatti con l'intento di essere stampati. Le esigenze sono senz'altro diverse, ciò che andrà in stampa dovrà soddisfare determinati requisiti fra cui l'ultimo e meno importate la risoluzione esasperata, mentre gli scatti che nascono e muoiono sul video avranno tra le esigenze principali la risoluzione e il dettaglio esasperato (zoom al 100% e addirittura 200%!!). Se cosi non fosse il mercato degli apparecchi fotografici non avrebbe avuto l'esplosione registrata negli ultimi 20 anni, e soprattutto non si sarebbe basato sull'esasperazione dei sensori alla ricerca della massimo numero possibile di Mpx. Per farla breve, se oggi, come 20 anni fa, le fotografie si guardassero solo  stampate non esisterebbero l'80% delle fotocamere che attualmente il mercato offre. C'è da riflettere.... O:-)
Già.
Riccardo arch. Battaglia
Dp0 quattro

Eros Penatti

Sono assolutamente d'accordo tant'è che su quel tipo di carta che uso e dimensione del foglio, non riscontro differenze tra scatti datati fatti con Fuji XT1, rispetto a quelli più recenti fatti con fotocamere più moderne ; paradossalmente i file Merrill, sempre a parità di carta e formato, sono leggermente più semplici da preparare grazie alla maggior "croccantezza" del file, però ecco... roba impercettibile...


andrea948

Citazione di: Eros Penatti il Venerdì, 02 Dicembre 2022, 15:23:50
Sono assolutamente d'accordo tant'è che su quel tipo di carta che uso e dimensione del foglio, non riscontro differenze tra scatti datati fatti con Fuji XT1, rispetto a quelli più recenti fatti con fotocamere più moderne ; paradossalmente i file Merrill, sempre a parità di carta e formato, sono leggermente più semplici da preparare grazie alla maggior "croccantezza" del file, però ecco... roba impercettibile...
Concordo, ho notato anche io che la PP per bianco e nero sui file del sensore 1:1:1 è decisamente più semplice rispetto ai file del sensore 1:1:4, nel senso che  si arriva più velocemente e con meno modifiche al risultato che si voleva ottenere....
  • Andrea
    Â