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Loos(t) in the Urban Space

Aperto da agostino, Domenica, 07 Febbraio 2021, 14:02:59

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agostino

"Le passeggiate attraverso le strade di Vienna in compagna degli allievi della Bauschule devono essere state preparate da Loos avendo in mente delle precise strategie per la scoperta dei singoli edifici all'interno del loro contesto urbano".
"Lo spazio urbano ha bisogno di questo basso continuo, parte fondamentale di quello che Loos chiama la Stadbild, l'immagine della città" (A. Loos e Vienna, Marco Pogacnik, Quodlibet 2011).

Ispirato dal sole (anagramma spurio di Loos), come il sig. Wood, senza alcuna strategia esco di casa, con la pioggia.
P.zza Bologna, quartiere con una sua gradevolezza urbanistica, pensata. Incontro l'edificio della prima foto e mi sembra, nella sua singolarità, che si inserisca bene nel contesto. Mi piace il fianco sinistro, abbottato e scosceso per seguire la strada, che si contrappone al semplice rigore della facciata e alla linearità del controfianco.

Palazzo delle Poste: qui l'inserzione di questo gioiellino, sia come disegno di facciata che come volume incastrato in uno spazio triangolare, mi sembra ineccepibile.

Vi lascio alle foto e, se ne avete voglia, ai commenti, anche sul tema.

Mi sarebbe piaciuto vedere le stesse cose fotografate da Rino, con il suo sguardo da architetto e da fotografo di architettura.

Pioveva, non ho speso un tempo infinito a trovare il miglior punto di vista.



  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

pacific palisades

Fantastiche.
Sono un pochino scure, mi sa che hai lo schermo gagliardo, potresti ammorbidirle un po' nelle parti di minima luminosità.

Qui c'è una bella intervista a Marco Introini, a me ha fatto voglia di seguire un fiume con la fotocamera. Ma soprattutto fotografa le città approcciandole dalle mappe, anche quelle antiche, le iconografie, i documenti, infine prepara le fotografie disegnandole. Le sue fotografie arrivano dopo un'intensa lettura della città.

https://www.youtube.com/watch?v=V2g8tfGgc3M

E poi, guarda che bella questa foto della borsa di Jerome Sessini: due macchine ma anche un libro!

http://forum.foveon.it/index.php?topic=9556.msg78382#msg78382

agostino

Grazie Andrea, questa
https://www.youtube.com/watch?v=V2g8tfGgc3M
è un po' lunghetta...la vedrò in futuro.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Rino

Citazione di: agostino il Domenica, 07 Febbraio 2021, 14:02:59
Mi sarebbe piaciuto vedere le stesse cose fotografate da Rino, con il suo sguardo da architetto e da fotografo di architettura.

Le foto mi piacciono molto, mi piace il BN che hai ottenuto (mi sembra quello un po' cupo della modalità Monochrome, ma a me piace: al limite prova a tirare un po' su le ombre o ad applicare Fill Light per poi ripristinare il giusto contrasto), la pioggia è un valore aggiunto e mi piace la citazione di Adolf Loos del quale sono sempre stato un ammiratore, non per niente ho letto tantissimi suoi libri ed andai apposta a Vienna per fotografare molte architetture sue e della Secessione Viennese. Mi hai fatto ricordare di avere in libreria il suo libro "Parole nel vuoto" e l'ho messo sul comodino per rileggerlo. :)

Mi piace questa riflessione di Karl Kraus su Loos:

«Adolf Loos e io, lui letteralmente, io linguisticamente, non abbiamo fatto e mostrato nient’altro se non che fra un’urna e un vaso da notte c’è una differenza e che proprio in questa differenza la civiltà ha il suo spazio. Gli altri, invece, gli spiriti positivi, si dividono fra quelli che usano l’urna come vaso da notte e quelli che usano il vaso da notte come un’urna.»

Sarebbe stato interessante - oltre che gradevole - uscire a fotografare insieme e vedere i diversi punti di vista anche se i tuoi sono perfetti tenendo presente la lunghezza focale (immagino tu abbia usato il Sigma 18-35). Il mio diverso punto di vista inizia da questo: se posso, oltre alla scontata necessità di avere un maggiore angolo di campo per inquadrare tutto il soggetto quando si è con le spalle al muro, tendo ad adoperare sempre gli obiettivi supergrandangolari per costruire/trovare geometrie (cosa che ti è riuscita perfettamente nella foto Bol2) e per costruire/trovare una successione di piani e/o mettere più elementi in relazione.

Bol2. Avrei potuto scattarla io. L'unica cosa che avrei fatto sarebbe stata un passo a sinistra per avere il tetto dell'edificio perfettamente parallelo al bordo del fotogramma.

Bol1. Molto bella la linea sinuosa dell'edificio sulla destra che porta lo sguardo all'edificio di sinistra o, al contrario, parte proprio da esso. Questa foto avrei cercato senz'altro di farla in maniera diversa. Usando, per esempio, la dp0 Quattro, avrei potuto superare l'ingresso della metropolitana per evitare l'insegna che spezza la continuità delle linee o, volendo mettere in relazione tutti gli elementi, anche la metropolitana, avrei potuto fare un passo in avanti - quasi affacciandomi - in modo da mostrare la scalinata che scende. La metropolitana diventava un altro volume nella foto, un volume verso il basso mentre gli altri vanno verso l'alto.

Bo4. La tua foto è ineccepibile, ma senz'altro l'avrei stretta maggiormente per accentrare l'attenzione sull'edificio e la persona che attraversa la strada. Via - per quanto mi riguarda - il palo e l'auto sulla sinistra, via parte del fotogramma a destra per riequilibrare il tutto mantenendo il rapporto 2:3.

Bo3. Ineccepibile anche questa. I monopattini fanno da quinta e ci stanno bene, ma credo che sarei andato a posizionarmi dopo - eliminandoli del tutto - sino ad ottener l'edificio più o meno grande come nella tua foto, ridotto lo spazio a sinistra e lasciata più aria sulla destra. Una foto diversa e non per questo più valida, solo diversa.

Ovviamente sono considerazioni che sto facendo basandomi sulle tue foto perché non conosco i luoghi e, forse, non potrei fare quello che ho ipotizzato.

agostino

Grazie per ora, appena posso torno su questo topic.
  • Agostinocantastorie?
     
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hobbit

Francesco https://www.instagram.com/hobbitfrank/

La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione.
San Tommaso D'Aquino

Sigma Dp1q,  Sigma Dp3q
Olympus E-pm1, Panasonic Gx7, Panasonic G90, Zuiko 9-18, Zuiko 14-42, Lumix 20mm, Leica 25mm, Sigma 60mm, Zuiko 75-300

Eros Penatti

CitazioneBol2. Avrei potuto scattarla io. L'unica cosa che avrei fatto sarebbe stata un passo a sinistra per avere il tetto dell'edificio perfettamente parallelo al bordo del fotogramma.

Bol1. Molto bella la linea sinuosa dell'edificio sulla destra che porta lo sguardo all'edificio di sinistra o, al contrario, parte proprio da esso. Questa foto avrei cercato senz'altro di farla in maniera diversa. Usando, per esempio, la dp0 Quattro, avrei potuto superare l'ingresso della metropolitana per evitare l'insegna che spezza la continuità delle linee o, volendo mettere in relazione tutti gli elementi, anche la metropolitana, avrei potuto fare un passo in avanti - quasi affacciandomi - in modo da mostrare la scalinata che scende. La metropolitana diventava un altro volume nella foto, un volume verso il basso mentre gli altri vanno verso l'alto.

Bo4. La tua foto è ineccepibile, ma senz'altro l'avrei stretta maggiormente per accentrare l'attenzione sull'edificio e la persona che attraversa la strada. Via - per quanto mi riguarda - il palo e l'auto sulla sinistra, via parte del fotogramma a destra per riequilibrare il tutto mantenendo il rapporto 2:3.

Bo3. Ineccepibile anche questa. I monopattini fanno da quinta e ci stanno bene, ma credo che sarei andato a posizionarmi dopo - eliminandoli del tutto - sino ad ottener l'edificio più o meno grande come nella tua foto, ridotto lo spazio a sinistra e lasciata più aria sulla destra. Una foto diversa e non per questo più valida, solo diversa.

Praticamente una lezione di composizione e ritaglio  ;)
E' incredibile come possono prendere consistenza e dimensione anche dopo lo scatto alcune fotografie.
Trovo azzeccata la scelta del bw per questo reportage di Vienna  :si:

agostino

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Eros Penatti

CitazionePerdonami: è Roma.
ah ecco, perdonami tu, ma ho letto più volte Vienna nel susseguirsi dei messaggi e la mia mente si è facilmente lasciata condizionare

agostino

Ringrazio Rino per aver accolto la mia ipotesi di "sarebbe bello fotografare insieme le stesse cose" e di averlo fatto ripartendo dalle mie foto, ritagliando come unica possibilità di reinquadrare, visto che le foto queste sono!
Nulla da eccepire alle vostre considerazioni. Unica cosa: le inquadrature le ho tenute larghe perché, come da incipit, mi piaceva collocare i pezzi architettonici nel contesto, mi interessava questo rapporto più che gli edifici in sé.

Voi dite che sono troppo scure le parti verso lo scuro, a me questo non sembra. Se volete vi do i file e ci giocate.
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Rino

Citazione di: agostino il Domenica, 14 Febbraio 2021, 17:57:35
Ringrazio Rino per aver accolto la mia ipotesi di "sarebbe bello fotografare insieme le stesse cose" e di averlo fatto ripartendo dalle mie foto...

Era l'unico modo che avevo per raccogliere il tuo invito visto che non conosco i luoghi e dire "farei dieci passi a destra" potrebbe non avere senso perché c'è un muro, ma è comunque un ottima scusa per parlare di fotografia ed allenare il proprio sguardo.

A proposito di sguardo, sono stato invitato dalla Facoltà di Architettura di Napoli a tenere on-line due lezioni su "L'Arte del Vedere" (finalizzata alle riprese architettoniche) e credo che ti farebbe piacere seguirle, ma temo che siano riservate agli studenti. Ti farò sapere.

agostino

  • Agostinocantastorie?
     
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