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Post produrre gli X3F: i nostri workflow
Douglas Mortimer:
POST PRODURRE GLI X3F
Apro questo thread affinché ognuno di noi racconti la propria esperienza e descriva il proprio workflow per la post produzione degli x3f.
Premessa
Il mio viaggio nella foveonite ha avuto inizio a partire solo dallo scorso anno. Nonostante lo stop di qualche mese, dopo circa un anno di "esperimenti" con il foveon, di alcuni confronti diretti con voi (sul vecchio forum) e in privato con il buon vecchio Italo, mi sono fatto qualche idea. Con i sensori Bayer ero abituato a lavorare molto in PP: applicavo filtri, maschere di contrasto, correzioni zonali e chi più ne ha più metta. Con i sensori foveon ho imparato che meno si pasticcia in PP, meno si snatura la straordinaria resa di un sensore foveon. La post produzione deve servire unicamente ad ottimizzare l'immagine di partenza: più si calca la mano, più si applicano filtri e correzioni, e più si perde la naturalezza e la tridimensionalità insita nei file di un foveon. Inoltre, calcare troppo la mano in PP provoca la comparsa di problemi quali banding orizzontale e rumore cromatico. In definitiva, le tecniche di postproduzione che usavo (e uso ancora, perché spesso necessarie) per i sensori Bayer, NON vanno bene per i sensori Foveon.
IL MIO WORKFLOW
Primo step: SPP (Sigma Photo Pro)
Il passaggio da Sigma Photo Pro è inevitabile. Nonostante i continui aggiornamenti da parte di Sigma, è un'applicazione che trovo ancora acerba, pesante, lenta e buggatissima. La uso essenzialmente per convertire il mio X3F in TIFF. Ecco come procedo:
1) Regolazioni tonalità. Il più delle volte lascio invariate le impostazioni standard di SPP (tutto su 0). Molti consigliano, su basi fondate, di abbassare la nitidezza di default. Io generalmente la lascio così (mi piace di più).
2) Correzione alte luci. Lascio invariato; recupero successivamente in ACR.
3) Bilanciamento bianco. Auto, come da impostazione sulla camera. Provvederò al bilanciamento del bianco successivamente, in ACR.
4) Modalità colore. Il più delle volte - non sempre - la "standard" è quella mi restituisce più fedelmente i colori reali.
5) Riduzione del rumore. Lascio invariato.
6) Salva immagine con nome. Salvo in TIFF 16 bit. Il profilo colore dipende dalla finalità dell'immagine. Io salvavo e lavoravo in Adobe RGB ma, dato che stampo poco e visualizzo solo a schermo (su monitor con profilo colore non più ampio del sRGB) ora salvo sempre in sRGB. Il mitico Pippo Tocci - che ha esperienza da vendere - consiglia di salvare e lavorare sempre in ProPhoto ma ricordatevi sempre due cose:
- per visualizzare l'intera gamma di colori di un gamut ampio come Adobe RGB o ProPhoto dove avere monitor wide gamut (molto costosi);
- se pubblicate le immagine sul web, ricordatevi sempre di convertire l'immagine finale in sRGB, altrimenti i colori visualizzata sul browser saranno sballati.
Secondo step: ACR (Adobe Camera RAW)
A mio parere ACR è un'applicazione fantastica: leggera, efficace, veloce e pratica. Ecco come procedo:
1) Apro il mio file TIFF in ACR.
2) Con i comandi Crop e Straigthen, rifinisco la composizione.
3) Bilanciamento del bianco e regolazioni di luci e ombre. Se sull'immagine ho un punto di grigio neutro certo, uso quello come riferimento e bilancio il bianco con lo strumento della pipetta. Alternativamente (il più delle volte) parto dal bilanciamento del bianco automatico di ACR. In entrambi i casi, applico ulteriori correzioni alla Temperature alla Tinta per raggiungere quello che, ad occhio, è per me il miglior bilanciamento. Tenendo sempre l'occhio sull'istogramma generale e mantenendo attivi i "clipping warning" ottimizzo ombre e luci. Eventualmente, se l'immagine lo richiedo, accentuo leggerissimamente il microcontrasto con il "Clarity". Vibrance e Saturation li lascio quasi sempre invariati.
4) Tone Curve. Ulteriori affinamenti del contrasto con la regolazione della curva.
5) Quasi mai applico una riduzione del rumore. Se proprio necessario (es. recupero di immagini fortemente sottoesposte o scatti ad alti ISO), applico una leggera riduzione del rumore di luminanza (max 20) e una più o meno consistente riduzione del rumore cromatico (max 50). Per valutarne l'effetto, ricordatevi di ingrandire sempre l'immagine ad almeno il 100%.
6) Regolazione mirata del colore. Eventualmente applico anche qualche lieve ulteriore correzione del colore, modificando essenzialmente le saturazioni dei vari canali. Da dosare con estrema oculatezza, perché è facile snaturare i colori originali. Hue e Luminance le lascio invariate.
7) Ultimamente, nella mia attuale ricerca di una purezza dell'immagine, non applico quasi MAI alcun tipo di vignettatura (e meno che meno qualsiasi altro "effetto speciale"!). Se proprio la ritengo utile, provo ad applicarne un po', ma leggerissima, ben sfumata e dosata in modo tale che non si noti la manipolazione. In ogni caso, ultimamente, tendo a NON usarla (e tollero sempre meno le tante foto che si vedono sul web iper-vignettate).
A correzioni ultimate apro l'immagine in Photoshop.
Nota sulle impostazioni: ricordatevi di lavorare sempre a 16 bit e sullo spazio colore del TIF che avete salvato.
Terzo e ultimo step: PS (Photoshop)
A questo punto l'immagine è già quasi perfetta. In PS faccio solo alcune ulteriori minime ottimizzazioni, che riguardano per lo più il bilanciamento del colore (che con il foveon trovo sempre un po' ostico).
1) Auto Tone o Auto Color. Per una migliore ottimizzazione del colore e del contrasto, valuto le modifiche automatiche che applicherebbe PS alla mia immagine. Uso solo Auto Tone o Auto Color. Il primo è quello che nella maggior parte dei casi preferisco.
2) Il più delle volte, l'applicazione di Auto Tone o Auto Color è troppo drastica o marcata. In tal caso doso l'applicazione, creando un secondo Layer (sul quale ho applicato la correzione) e regolando opportunamente l'Opacity.
3) Applico la firma (File -> Place)
4) Salvo finalmente l'immagine in JPEG attraverso il comando Save for Web, includendo i metadati, convertendo in sRGB (se ho lavorato in un diverso spazio colore) ed eventualmente ridimensionando.
Le jeux sont fait! ^-^
3mal-nike:
Bravo Douglas!
Questo è il sistema giusto che dopo 2 anni di inutile sofferenza ho adottato anche io. :cry:
Le ho provate tutte, passando per tutti i programmi esistenti, da Capture one, Fastone, LR, Raw T, Gimp, silkypix e passando i files da uno all'altro per fargli correggere qualcosa a ciascuno....insomma un manicomio.
Alla fine, la soluzione vincente ed inoltre la più semplice è quella che hai dovutamente illustrato (che poi è +/- la stessa che ha sempre consigliato Italo O:-) ).
Confermo inoltre che più si "pasticciano" i files e più difficile tirare a casa qualcosa di buono :azz:
Unica mia variante, ma poco influente e non sempre usata, è quella di lasciare il bilanciamento del bianco su "come scattato" perchè spesso lo setto in base alla luce che ho quando scatto.
Altra mia variante è quella di "Tiffare" a 8 bit per problemi di anzianità del mio pc e per il fatto che il sw che gli gira non supporta i 16 bit e che quindi alla prima modifica mi chiede di convertirlo in 8 bit ;) :-[
Bello! Bravo, se uno segue questa strada risparmia serate di nervoso e mesi di delusioni cocenti :si:
pa.ro:
Fabio, io invece i passaggi 4, 5 e 6 li faccio diversamente: il colore lo lascio neutrale, la riduzione del rumore la metto sempre al minimo (anche a 6400 iso) e salvo il Tiff in Pro Photo. Il procedimento precedente coincide: importante è la nitidezza a = o anche meno, come hai rilevato si perderebbe plasticità! Poi con Lightroom ritocco luci e ombre. Stop.
Ciao,
Massimo
Douglas Mortimer:
Grazie anche a te per il contributo, 3mal-nike!
Voglio quotare in particolare questo tuo passaggio:
--- Citazione da: 3mal-nike - Giovedì, 02 Maggio 2013, 16:03:03 ---Unica mia variante, ma poco influente e non sempre usata, è quella di lasciare il bilanciamento del bianco su "come scattato" perchè spesso lo setto in base alla luce che ho quando scatto.
--- Termina citazione ---
Giusta osservazione. Io per pigrazia non lo faccio mai. Pensa che mi sono addirittura comprato un cartoncino di grigio neutro della poloraoid, proprio per il bilanciamento del biano in situ. Me lo portavo sempre dietro, ma poi scattavo in AWB e finiva che non lo utilizzavo mai. :azz:
Douglas Mortimer:
--- Citazione da: pa.ro - Giovedì, 02 Maggio 2013, 16:05:51 ---Fabio, io invece i passaggi 4, 5 e 6 li faccio diversamente: il colore lo lascio neutrale, la riduzione del rumore la metto sempre al minimo (anche a 6400 iso) e salvo il Tiff in Pro Photo. Il procedimento precedente coincide: importante è la nitidezza a = o anche meno, come hai rilevato si perderebbe plasticità! Poi con Lightroom ritocco luci e ombre. Stop.
--- Termina citazione ---
Massimo, grazie anche a te per il contributo. Lo scopo di questo thread è proprio quello di raccogliere le nostre esperienze, confrontarci e continuare a sperimentare.
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