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Mont Saint Michel alle prime ore del giorno

Aperto da andrea948, Martedì, 06 Dicembre 2022, 11:40:39

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Met

Ciò che mi piace di questo workflow, è che non ipersatura il blu come photoshop o lightroom e non denera maschere di contrasto non aloni evidenti.
Il filtro polarizzatore inoltre accentua un po' la saturazione dei toni rossi e gialli, bilanciando gradevolmente l'incremento del blu. 
A volte aggiungo altri filtri, per aggiustare il contrasto e il colore, ma questo è soggettivo, come il bilanciamento del bianco (fino a una certa soglia  ;) )

Qui sotto il risultato del processo: come vedi, il cielo e le nuvole sono molto più contrastati, ma non in modo eccessivamente artificioso.
La cittadella mostra un bel dettaglio e, volendo, puoi schiarire le ombre localmente come avevi fatto inizialmente. Personalmente a me piace così.


È bello cio che piace senza concetto.

andrea948

Cerco sempre di evitare le modifiche globali, preferisco cercare di arrivarci con modifiche locali nel tentativo di dare più tridimensionalità sopratutto negli scatti che risultano troppo "piatti". Il tentativo è quello di cercare di ricreare degli stacchi sui diversi piani focali per dare l'effetto tridimensionalità che l'obiettivo per svariati motivi non riesce a rendere.
  • Andrea
     

andrea948

Citazione di: Met il Mercoledì, 07 Dicembre 2022, 22:20:17
Ciò che mi piace di questo workflow, è che non ipersatura il blu come photoshop o lightroom e non denera maschere di contrasto non aloni evidenti.
Il filtro polarizzatore inoltre accentua un po' la saturazione dei toni rossi e gialli, bilanciando gradevolmente l'incremento del blu. 
A volte aggiungo altri filtri, per aggiustare il contrasto e il colore, ma questo è soggettivo, come il bilanciamento del bianco (fino a una certa soglia  ;) )

Qui sotto il risultato del processo: come vedi, il cielo e le nuvole sono molto più contrastati, ma non in modo eccessivamente artificioso.
La cittadella mostra un bel dettaglio e, volendo, puoi schiarire le ombre localmente come avevi fatto inizialmente. Personalmente a me piace così.
Sicuramente è un'ottima versione molto di effetto. Utilizzavo anche io anni fa la serie dei plugin di Nick Collection ....
  • Andrea
     

Met

Citazione di: andrea948 il Mercoledì, 07 Dicembre 2022, 22:16:54
Ho utilizzato anche io De Haze ma in Camera Raw, ma non come modifica globale, ma utilizzando il pennello in alcuni punti. Il cielo l'ho modificato in CR con il filtro graduato per scurire la parte superiore, mentre la parte delle nuvole su PS con pennello utilizzando un livello con valori tonali, per scurire . Mentre la parte del paese l'ho modificata sempre in locale con tre livelli uno di contrasto  uno di esposizione e uno di filtro fotografico + caldo...
Ho notato le maschere, che sono anche la colpa delle sbavature di colore tra il cielo e la base della cittadella: sono un'arma a doppio taglio  :ohi: Le apprezzo, ma con parsimonia e precisione certosina  :gh:
È bello cio che piace senza concetto.

andrea948

quello che mi piace è lo stacco tra il piano del cielo (parte nuvole) e il piano del Mont Saint Michel, da un ottimo effetto e stacca in modo marcato...
  • Andrea
     

andrea948

Comunque quando utilizzavo in maniera più continua PS avevo collegato un monitor Eizo da 24", ed era decisamente più precisa e rapida la post produzione, ho ripreso da poco a scattare in digitale e l'Eizo non lo sto utilizzando....e si vede!
  • Andrea
     

andrea948

Comunque preferisco cimentarmi nel B&W ,il colore per me è troppo complesso in fase di PP...
  • Andrea
     

Met

Ho notato che i file foveon sono sempre molto suscettibili alle operazioni di contrasto tonale: il banding è sempre dietro all'angolo, in agguato. Anche in cieli tersi, fatti apparentemente di puro ciano o blu. Basta contrastarli o saturarli un attimo e si rovinano.
Ho il sospetto, che questa sia la ragione dietro a molti sviluppi in bianco e nero  ;)
Quanto meno dei miei, specialmente se devo recuperare aree sottoesposte  :azz:
È bello cio che piace senza concetto.

andrea948

Sicuramente, l'ottimo sarebbe avere le modifiche localizzate anche su SPP, comunque preferisco il B&W non per una questione di difficoltà di PP, lo preferisco per una questione prettamente estetica.
  • Andrea
     

andrea948

A proposito, non ti ho chiesto come ti trovi con Affinity....
  • Andrea
     

Met

Citazione di: andrea948 il Giovedì, 08 Dicembre 2022, 10:48:12
A proposito, non ti ho chiesto come ti trovi con Affinity....
è un discorso lungo e forse OT  ;) , che rappresenta le mie opinioni personali.

Cerco di essere sintetico: mi trovo molto bene, ma perché uso la suite completa.
Per me Affinity Publisher non ha rivali e lo preferisco a quell'accrocchio di Indesign. In un unico ambiente di lavoro, è possibile impaginare ed editare immagini bitmap e vettoriali; in modo semplice, elegante, funzionale e intuitivo!
Delle interfacce Adobe si può dire tutto, tranne che siano intuitive e pratiche. Da sempre. Poi, per chi non conosce altro, questo è lo standard. Allo stesso modo di quei poveri diavoli che si ostinano a usare Autocad: amen.

Affinity photo mi piace per le funzioni base di regolazione dell'immagine, per ritaglio, rotazione e per l'utilizzo delle maschere in postproduzione, funzionale e preciso.
Il modulo di sviluppo raw è semplice e non supporta tutti i modelli di fotocamera e obiettivo che supporta Adobe, ma dato che sono costretto a passare prima per SPP, questo per me non è un problema.

In linea di massima, la decisione dipende dal tuo workflow: se sviluppi decine di immagini al giorno o usi Lightroom o subappalti a qualche poveraccio nel terzo mondo, che lavora a una frazione del costo in Italia. Conosco molti professionisti che lo fanno e lo trovo immorale (ok questo è un altro OT dentro all'OT); se invece sei un amatore oltretutto foveonista, scatterai solo quando veramente serve. In questo caso, Affinity photo è un valido compagno, senza fronzoli e filtri superflui (i filtri pseudo-pittorici di Photoshop mi fanno rabbrividire dal 1995).

Un vantaggio indubbio è la spesa di investimento minima, rispetto all'abbonamento Adobe, e un software snello, che non ti impalla il computer - Adobe è pesante, invadente e drena risorse al sistema operativo con la gestione in background di licenze e amenità varie (vatti a vedere il registro di sistema e la gestione risorse). Mi irrita al pari di un virus o un trojan, onestamente. Appena ho potuto, mi sono affrancato dal monopolio Adobe. L'ultimo tassello è stato proprio Photoshop.

Un'altra cosa importante è la libertà nelle scelte. Tantissime immagini svuluppate con Lightroom si notano al volo: ci sono una serie di impostazioni predefinite e algoritmi di elaborazione del colore, che risultano evidenti. Quelli veramente bravi, riescono a prevalere su questi vincoli e sviluppano belle immagini, ma il 99% degli altri rimane vincolato a un'estetica preimpostata. Con Affinity, sei da solo davanti all'immagine. Niente scorciatoie e niente cliché.

Ah, dimenticavo: 5 stelle al servizio clienti Affinity! (No, non mi pagano e non sono in alcun modo affiliato a Serif).

Comunque, se vuoi farti un'opinione personale, guarda i tutorial sul canale youtube e valuta da solo: https://www.youtube.com/@Affinitybyserif



P.s.: in passato le ho provate tutte, da GIMP alla suite Corel; ho usato anche Capture One, per lo sviluppo raw, che però supporta un numero limitato di fotocamere. Alla fine, solo Affinity Photo mi ha fatto abbandonare definitivamente Adobe.
È bello cio che piace senza concetto.

andrea948

Grazie mille...risposta assolutamente esaustiva  :si: :si:
  • Andrea
     

andrea948

Ho provato la versione demo di Affinity. Mi sembra molto interessante come sostituto di PS, inoltre il prezzo è decisamente più basso il che non guasta. Ho fatto un test, chiaramente con tutti i limiti della scarsissima conoscenza del SW....
  • Andrea
     

Rino

Interessante e condivisibile dissertazione, Met.

Già molti anni fa verificai che Photoshop non tirava fuori il massimo dai RAW e pubblicai un articolo su Nadir: la maggiore qualità e nitidezza all'epoca si otteneva con Capture One, ma non saprei dirti adesso. Per quanto mi riguarda, anche per l'età, sono nella fase di consolidamento delle conoscenze, presto una maggior cura alle immagini con una postproduzione semplice e sperimento di meno. Voglio conoscere bene quello che adopero: vale per le fotocamere, gli obiettivi, i software ed il computer. Qualche linea per millimetro in più non serve a niente (come non servono i bollini colorati o delle performance da urlo dei processori) e non la noterà mai nessuno, ma restano le immagini fatte bene, quelle che dicono qualcosa e che piacciono. Alla fin fine riesco a scattare le stesse foto ed a postprodurle nello stesso modo a prescindere dalla fotocamera o dai software usati anche se, come dicevo, ormai preferisco usare strumenti che conosco bene.

A suo tempo dicevo (e dico ancora) che il 99% delle persone che usano Word e Photoshop non ne usano che una minima parte e non li userebbero se dovessero pagarli. Per scrivere i miei documenti, anche molto belli, ho i programmi gratuiti che mi mette a disposizione il Mac, non mi serve Word (idem per Power Point, etc). Decenni fa avevo Word solo come "apriscatole" perché qualunque stupido file di testo era salvato nel formato proprietario .doc anziché in un più universale .rtf e mi ero rotto di partire con questa filippica con tutti i miei contatti che tanto convinti che tutto il mondo usasse Windows e Word. All'epoca i programmi gratuiti del Mac non aprivano i .doc, ora sì ed il problema non si pone più. Da anni non ho più programmi Microsoft nel mio computer.

Ho utilizzato ed utilizzo ancora Capture One, ma sempre meno: non ci sono mai entrato in sintonia, come non riesco a sopportare l'interfaccia di Affinity, ma questo è un mio problema. Ho Affinity, ma lo uso solo per montare i "focus stacking" che fa meglio di Photoshop.

Citazione di: Met il Giovedì, 08 Dicembre 2022, 15:30:09
Delle interfacce Adobe si può dire tutto, tranne che siano intuitive e pratiche. Da sempre. Poi, per chi non conosce altro, questo è lo standard. Allo stesso modo di quei poveri diavoli che si ostinano a usare Autocad: amen.

Conosco altro e trovo eccessiva questa affermazione proprio perché ho provato la maggior parte dei software che giravano sul Mac. Photoshop ha un numero enorme di funzioni, anche superflue, ma ci si muove abbastanza bene.
Non mi piace la scelta dell'abbonamento, ma un po' alla volta sta diventando la scelta di tutti: anche Luminar, dallo slogan "si paga una volta ed è per sempre, aggiornamenti compresi", sta passando all'abbonamento.

Citazione
scatterai solo quando veramente serve. In questo caso, Affinity photo è un valido compagno, senza fronzoli e filtri superflui (i filtri pseudo-pittorici di Photoshop mi fanno rabbrividire dal 1995).

Verissimo, ma non è obbligatorio usarli.

Citazione
Un'altra cosa importante è la libertà nelle scelte. Tantissime immagini svuluppate con Lightroom si notano al volo: ci sono una serie di impostazioni predefinite e algoritmi di elaborazione del colore, che risultano evidenti. Quelli veramente bravi, riescono a prevalere su questi vincoli e sviluppano belle immagini, ma il 99% degli altri rimane vincolato a un'estetica preimpostata. Con Affinity, sei da solo davanti all'immagine. Niente scorciatoie e niente cliché.

Frase finale stupenda (sono serio), ma non concordo con la parte iniziale: quando apro i miei RAW con Photoshop, Affinity, Luminar, Capture One e Sigma Photo Pro, non vedo "interpretazioni personali" del colore che mi facciano riconoscere subito la foto sviluppata da Photoshop. Ci sono delle differenze, com'è giusto che sia, ma sono minime e, almeno coi RAW della Sony, continuo a rilevare una migliore nitidezza e miglior trattamento del rumore alle alte sensibilità con Capture One. Non so se con i RAW di altre fotocamere le cose vadano in maniera diversa, ovviamente.

Concludendo: come dicevo in passato, Photoshop non è indispensabile e, soprattutto di recente, stanno uscendo una miriade di programmi economicissimi che fanno quanto serve ed anche di più (vedi PhotoWorks 2022, purtroppo solo per Windows https://www.nadir.it/test/PHOTOWORKS-2022/photoworks-editor-immagini-2022.htm). Se si parte da una buona foto, basta poco per aggiustarla. Basterebbe anche SPP se non mancasse di alcune funzioni per me fondamentali come (eventualmente) tagliare la foto, raddrizzarla e fare piccoli interventi localizzati.

EXCEL

Presente, altro grande fan di affinity  :si:  Iniziato ad usare come alternativa di PS quando ho deciso (giä all´inizio di questa pratica odiosa), di abbandonare tutti i software e programmi ad abbonamento.
Non ci sviluppo i raw ovviamente, ma ci faccio tutto quello che non puö fare SPP (color correction per lo piü, qualche correzione locale, taglia e cuci, rimozione polvere e creazione bordi).

Quello che mi manca di PS sono le "azioni" che usavo per creare i bordi alle mie fotografie, su Affinity purtroppo le "macro" non mi aiutano nell´automatizzare questo processo.

Quoto in toto @rino: sperimentare meno, fotografare di piü, anche se non e´ detto che ci capiti veramente qualcosa che valga la pena fotografare, ma l´importante e´ uscire con questo intento, dato che cambia il nostro modo di osservare l´ambiente.
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C