Se avete le possibilità non vendete i "vecchi" Art, i nuovi piccoli e compatti (tanto in voga da rendere rachitici pure i ventenni)
Interessante considerazione e sono contentissimo di saperti in splendida forma e pieno di energie. Per quanto mi riguarda, ho apprezzato molto la cura dimagrante dei nuovi Art (non poi così drastica), ma probabilmente sono vecchio e rachitico, o semplicemente sono stufo di portarmi dietro oggi (come 10 anni fa), chili e chili di attrezzatura pesante ed ingombrante se non giustificato da un abisso di prestazioni.
sono ciofeche piene di distorsione e vignettatura e pagati per buoni. Mi frega poco se corretti in macchina o con un click (come si dice) io li pago per buoni.
Tu li paghi al prezzo che ti chiede Sigma per i suoi prodotti (come del resto Sony, Nikon, Canon, Leica, etc.) ed è un prezzo più che equo in assoluto e rispetto alla concorrenza. Nulla ti viene nascosto. Allora che dire dei Sony equivalenti ai Sigma che costano quasi il doppio dei Sigma, vanno peggio o in maniera simile ed hanno sempre un purple fringing pari a quello delle ottiche analogiche usate sul digitale? Ma anche in questo caso, nulla ti viene nascosto: c'è un prodotto, c'è il suo prezzo, se non ti sta bene compri altro.
Che dire di molte blasonate (e costose) ottiche grandangolari analogiche che avevano una vistosa distorsione a barilotto e non c'erano né Photoshop né le correzioni in camera?
Che dire delle ottiche grandangolari nate con il digitale che, senza gli appositi profili di Photoshop, distorcono da paura?
Sigma ha fatto un miracolo con le vecchie ottiche Art, ma la correzione della distorsione all'origine ha significato obiettivi grandi e pesanti, lo stato dell'arte per la loro generazione, ma siamo andati avanti e dalla schiavitù a Photoshop per le correzioni con un click, oggi siamo affrancati da Photoshop e non dobbiamo neanche fare quel click. In compenso abbiamo obiettivi un po' più piccoli e leggeri con prestazioni più elevate soprattutto ai bordi.
Ben vengano quindi le correzioni in camera e ben vengano - almeno per quanto mi riguarda - i piccoli e leggeri obiettivi Sigma "Serie I" che posso portare sempre con me anziché lasciarli a casa.
Non esiste il concetto che "li paghi per buoni" - non è mai esistito salvo "fregature" - e "buono" non è sinonimo di "perfetto": paghi le cose per il prezzo che viene chiesto con prestazioni e caratteristiche che non sono occultate né menzognere e che dovrebbe essere equo rispetto alla qualità per gli utenti che altrimenti non lo comprerebbero a parte gli appassionati del bollino di Chiquita, ma questa è un'altra storia.