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La più grande immagine ipervisiva al mondo,

Aperto da pacific palisades, Mercoledì, 05 Maggio 2021, 20:22:21

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pacific palisades

o almeno credo, di sicuro è immane sia nella grandezza che nell'angolo di campo.
Davanti a questa fotografia è impossibile non capire che cosa significa 'ipervisivo', la risoluzione dell'immagine eccede la risoluzione dell'occhio, per cui va vista a pezzi. Questo accade anche quando superiamo una semplice risoluzione intorno ai 16-17 milioni di pixel, soltanto che qui è tutto più evidente e spero comprensibile.

Allora qual è l'immagine vera? Purtroppo è quella che non possiamo vedere, cioè quella in cui ogni dettaglio si offre simultaneamente, è quella in cui la composizione e il dettaglio sono allo stesso tempo percepibili dall'occhio.

Stampare in grande questa immagine non è certo la soluzione per renderla percepibile, perché l'occhio umano ha il massimo del potere di risoluzione a una distanza molto ravvicinata dall'oggetto, circa trenta centimetri, ma se stampassimo grande questa immagine, dovremmo arretrare per vederla tutta e ancora una volta perderemmo il dettaglio.

Ulteriori considerazioni vanno fatte su ciò che succede nel ridurla applicando un qualche algoritmo (per vederne finalmente la composizione) che è quello che fa per esempio ogni scheda grafica per adattare un'immagine al monitor: è vero si vedrebbe meno il 'rumore' annidato nelle ombre, ma tutta l'immagine diventerebbe un artefatto, e poi, purtroppo, il dettaglio fine miniaturizzato è assai fastidioso per l'occhio.

http://sh-meet.bigpixel.cn/?from=groupmessage&isappinstalled=0



Ginni

Interessante ma mi concedi un paio di riflessioni.
1 non é una foto, nel senso che non é un immagine piana su due dimensioni  x e y ma vi é una terza dimensione rappresentata dalla rotazione
2 se apri al massimo supponendo che siamo al 100% non abbiamo un immagine sempre nitidissima

Stai parlando di immagini ipervisive collegate al mondo virtuale, se fosse stampata supposto che fosse possibile trovare una stampante con adeguara densità di pixel I dettagli fini invisibile all occhio umano non sarebbero percepiti, con una lente forse potrebbero emergere , ma allo stesso modo con un microscopio potrebbe essere possibile vedere le fibre della stampa su una qualunque foto la realtà é ipervisiva? .

Completo con una altra domanda é possibile secondo te produrre immagini ipervisibili non digitali.

L'unico modo che io mi immagino é quello di produrre un immagine, enorme, piatta o circolare se vuoi mantenere l'analogia, da guardare nell'insieme da lontano per poi avvicinarsi. Un parco giochi ma a questo punto facciamolo 3 D.

Eros Penatti


Marco_M

Io le trovo spettacolari. Un Massimo Vitali alla sfera!
  • Marco
     

pacific palisades

Citazione di: Ginni il Mercoledì, 05 Maggio 2021, 21:02:03
Interessante ma mi concedi un paio di riflessioni.
1 non é una foto, nel senso che non é un immagine piana su due dimensioni  x e y ma vi é una terza dimensione rappresentata dalla rotazione
2 se apri al massimo supponendo che siamo al 100% non abbiamo un immagine sempre nitidissima

Stai parlando di immagini ipervisive collegate al mondo virtuale, se fosse stampata supposto che fosse possibile trovare una stampante con adeguara densità di pixel I dettagli fini invisibile all occhio umano non sarebbero percepiti, con una lente forse potrebbero emergere , ma allo stesso modo con un microscopio potrebbe essere possibile vedere le fibre della stampa su una qualunque foto la realtà é ipervisiva? .

Completo con una altra domanda é possibile secondo te produrre immagini ipervisibili non digitali.

L'unico modo che io mi immagino é quello di produrre un immagine, enorme, piatta o circolare se vuoi mantenere l'analogia, da guardare nell'insieme da lontano per poi avvicinarsi. Un parco giochi ma a questo punto facciamolo 3 D.

L'idea di 'ipervisivo' è legata al frame fotografico. Il problema è poter percepire la composizione (quindi abbracciare con lo sguardo tutto il frame) + tutto il dettaglio. La realtà in se non è ipervisiva, diventa tale solo quando viene isolato un frame, allora abbiamo composizione + dettaglio. Nell'immagine ipervisiva possiamo percepire soltanto o l'una o l'altro. Questo è l'aspetto di paradosso diciamo cognitivo.

Poi c'è un aspetto pratico: quando ho file ipervisivi devo necessariamente:
o ritagliarli e allora l'immagine torna alla congruità percettiva rispetto all'occhio umano (ciò che ha fatto sopra Marco)
o ridurli che è un'operazione di 'interpolazione' (dammi tu una parola più esatta se esiste), quindi col sensore Bayer oltre i 17-18 megapixel abbiamo una interpolazione per colmare le lacune della matrice, e poi un secondo passaggio di calcolo matematico per ridurre i pixel costruendo delle medie dei loro valori. Mi chiedo di quel 33% di dato reale (e nel caso abbia filtro AA 25%) che cosa resta di informazione reale?

Le immagini ipervisive, credo, possono teoricamente essere prodotte anche con la pellicola, perché può essere composta di particelle finissime, più piccole dei pixel, ma nel fotografare qualcosa di reale si uniscono. Però per questo discorso serve una competenza che non è mia.

L'immagine che ho usato possiede anche un angolo di campo stupefacente, forse le immagini che sono arrivate dalle sonde su marte sono un po' più contenute, e più simili alle normali fotografie, ma ora non ho link.

pacific palisades

Citazione di: Eros Penatti il Mercoledì, 05 Maggio 2021, 21:29:58
Che figata  :-\

Citazione di: Marco_M il Mercoledì, 05 Maggio 2021, 21:33:02
Io le trovo spettacolari. Un Massimo Vitali alla sfera!

E' vero sono anche il superamento di una frontiera che porterà la fotografia in una zona totalmente altra, diventerà una realtà virtuale come poi suggerisce anche Ginni immaginando un parco giochi 3D.

pacific palisades

Il marketing presenta la riduzione non solo come non problematica, ma addirittura migliorativa dell'immagine.

Eppure approfondendo, le cose non stanno proprio così.

CitazioneCon le riduzioni invece abbiamo il problema opposto: l’eliminazione di gran parte dei pixel conseguente alla riduzione delle dimensioni porta a una sfocatura anche brutale dell’immagine di partenza, quindi il Bicubico più nitido aggiunge una Maschera di contrasto controllata che riduce quella sensazione di sfocatura.

https://www.italiagrafica.com/ridimensionare-unimmagine-per-adattarla-a-un-determinato-contesto/

Credo che i fotoamatori non riflettano abbastanza sul fatto che gli algoritmi di riduzione delle loro immagini (e a maggior ragione nel caso di immagini ipervisive) agiscono di default semplicemente attraverso la scheda grafica o lanciando una stampa.

Tino84

Citazione di: pacific palisades il Giovedì, 06 Maggio 2021, 09:58:57
Eppure approfondendo, le cose non stanno proprio così.
L’articolo prende in esame solamente i sistemi di ridimensionamento di PS..

Se ci si accontenta di Photoshop, dallo stesso sito, articolo di 6 anni dopo...
https://www.italiagrafica.com/come-ridimensionare-le-immagini-in-photoshop/

pacific palisades

Ovviamente il punto non è l'algoritmo con cui si riduce, ne esiste più di uno. Il problema è capire che ridurre è un processo matematico di manipolazione dell'immagine, già manipolata dalla demosaicizzazione. Ma mentre la demosaicizzazione è necessaria, ridurre diventa necessario soltanto con sensori iperpixellati.

Oltretutto hai linkato un articolo che si occupa di ingrandimento quando io parlo di riduzione:

"Con il rilascio di Photoshop CC2018 venne inserito nell’Anteprima Tecnologia la seconda revisione dell’algoritmo Mantieni Dettagli: un metodo di interpolazione per ingrandimenti"




hobbit

Il fatto è che già l’immagine ripresa da un sensore è una manipolazione, cosa fa infatti il sensore quando la sua area è esposta a dei fotoni?

Mi spiego meglio.

Se ho un sensore 100x100 questo registrerà una certa situazione.
Se poi con un algoritmo io decido di ridimensionare l’immagine e passare alla risoluzione 50x50 questo chiaramente modificherà l’informazione, dovendola necessariamente ridurre ad 1/4.

Se avessi avuto direttamente un sensore 50x50, in che maniera sarebbe stata differente l’immagine ripresa da questo sensore rispetto quella ridotta dall’algoritmo?

Dipende da come opera l’algoritmo.

Se l’algoritmo accorpa le informazioni dei pixel di un’area 2x2, mi potrei aspettare un risultato analogo a quello del sensore meno risoluto, mentre se l’algoritmo effettua calcoli di media (bicubica, bilineare, ....) beh l’immagine prodotta sarà differente.

Perciò è anche importante di quanto si riduce un’immagine. Se la riduzione è di un fattore lineare di 2, 3, ..., intero insomma, allora la speranza di non vedere i dettagli ammorbidiiti, ma solo ridotti compatibilmente con la nuova risoluzione è buona, se invece si riduce di un fattore non intero le cose si complicano, .....

Comunque, nonostante tutto il parlare che facciamo di stampe, quanto sia bello farle, quanto corrisponda alla fotografia vera, questi quesiti sarebbero vani se stampassimo. Infatti la stampa parlerebbe molto chiaro e dopo qualche test avremmo la nostra catena di sviluppo e stampa e adotteremmo sempre quella!
Francesco https://www.instagram.com/hobbitfrank/

La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione.
San Tommaso D'Aquino

Sigma Dp1q,  Sigma Dp3q
Olympus E-pm1, Panasonic Gx7, Panasonic G90, Zuiko 9-18, Zuiko 14-42, Lumix 20mm, Leica 25mm, Sigma 60mm, Zuiko 75-300

pacific palisades

Hobbit, su questo forum e su altri ho letto che la riduzione migliora l'immagine.

Ora siamo arrivati a dire che una riduzione lineare è meno peggiorativa di una non lineare.

A me pare un salto non da poco.
Ora possiamo ragionare sul fatto che la cosiddetta 'qualità dell'immagine' non è certo determinata dai sensori ultrapixellati. Possiamo tenerci strette le macchine Bayer da 16 -20 megapixel perché non necessitano della riduzione, e a maggior ragione i sensori Foveon che hanno una grande risoluzione senza avere il problema di essere ultrapixellati. Possiamo avere un'idea più chiara del flusso migliore che porta alla stampa.


Eros Penatti

Spero non ci siano tante persone, fotografi, fotografanti o fotoamatori che si creino tutti sti problemi per svagarsi fotografando.
Consiglio di fotografare con ciò che ci piace e ciò che ci fa star bene  :si:
Per gusto personale, preferisco i risultati ottenuti con qualche mpx in più, avevo già spiegato il perchè.
Francamente non trovo differenze ipervisibili sulle stampe ottenute con un foveon o con un bayer, probabilmente perchè stampo bianconero su A4  :-\
Comunque, de gustibus...

pacific palisades

Citazione di: Eros Penatti il Giovedì, 06 Maggio 2021, 11:59:58
Spero non ci siano tante persone, fotografi, fotografanti o fotoamatori che si creino tutti sti problemi per svagarsi fotografando.

Mi sento di tranquillizzarti: chi non tiene alla fotografia non si pone certo questi problemi.


Citazione di: Eros Penatti il Giovedì, 06 Maggio 2021, 11:59:58
Per gusto personale, preferisco i risultati ottenuti con qualche mpx in più, avevo già spiegato il perché.

Sì ricordo, perché in ripresa stai scuro e poi nel raw converter tiri un calcio al cursore delle ombre che si impenna come il cavallo di Carlo V e dall'ombra appare di tutto :D
Tieni presente che con un sensore grande uguale ma meno pixellato potresti ottenere lo stesso effetto senza slabbrare il cursore e con meno incongruenze di colore da mascherare con la riduzione :))

Citazione di: Eros Penatti il Giovedì, 06 Maggio 2021, 11:59:58
Francamente non trovo differenze ipervisibili sulle stampe ottenute con un foveon o con un bayer, probabilmente perchè stampo bianconero su A4  :-\

Non sono certo di aver capito cosa intendi con 'differenze ipervisibili', può essere che sia soprattutto nel colore che si nota la differenza tra Foveon e Bayer. Stampare A4 comunque riduce parecchio il dettaglio fine, ti sarà capitato almeno il classico uccello visibile a schermo al 100% che in stampa diventa uno sporchino nel cielo.

Donato56


Donato56

Citazione di: Eros Penatti il Giovedì, 06 Maggio 2021, 11:59:58
Spero non ci siano tante persone, fotografi, fotografanti o fotoamatori che si creino tutti sti problemi per svagarsi fotografando.
Consiglio di fotografare con ciò che ci piace e ciò che ci fa star bene  :si:
Per gusto personale, preferisco i risultati ottenuti con qualche mpx in più, avevo già spiegato il perchè.
Francamente non trovo differenze ipervisibili sulle stampe ottenute con un foveon o con un bayer, probabilmente perchè stampo bianconero su A4  :-\
Comunque, de gustibus...
Alla fine si fotografa per puro piacere, a volte per il solo piacere di usare una data fotocamera.

pacific palisades

Citazione di: Donato56 il Giovedì, 06 Maggio 2021, 13:36:49
La voglio, dove si compra questa meraviglia?

Devi entrare in questo progetto chiamato 'Big Pixel':
https://bigpixel.ucsd.edu/about/index.html

Tra l'altro se da un lato fa trapassare la fotografia come l'abbiamo sempre immaginata, dal punto di vista artistico potrebbe essere interessante.

Eros Penatti

Citazione di: Donato56 il Giovedì, 06 Maggio 2021, 14:30:51
Citazione di: Eros Penatti il Giovedì, 06 Maggio 2021, 11:59:58
Spero non ci siano tante persone, fotografi, fotografanti o fotoamatori che si creino tutti sti problemi per svagarsi fotografando.
Consiglio di fotografare con ciò che ci piace e ciò che ci fa star bene  :si:
Per gusto personale, preferisco i risultati ottenuti con qualche mpx in più, avevo già spiegato il perchè.
Francamente non trovo differenze ipervisibili sulle stampe ottenute con un foveon o con un bayer, probabilmente perchè stampo bianconero su A4  :-\
Comunque, de gustibus...
Alla fine si fotografa per puro piacere, a volte per il solo piacere di usare una data fotocamera.

Assolutamente si Donato  :si:

Eros Penatti

CitazioneMi sento di tranquillizzarti: chi non tiene alla fotografia non si pone certo questi problemi.

... non sentirti escluso dal gruppo, anzi  :)

CitazioneSì ricordo, perché in ripresa stai scuro e poi nel raw converter tiri un calcio al cursore delle ombre che si impenna come il cavallo di Carlo V e dall'ombra appare di tutto :D
Tieni presente che con un sensore grande uguale ma meno pixellato potresti ottenere lo stesso effetto senza slabbrare il cursore e con meno incongruenze di colore da mascherare con la riduzione :))

quando scrivi queste cose, mi fai capire che tu e PS siete come Stanlio e Ollio, una bellissima accoppiata comica :D
guarda che stiamo attendendo la fine dei tuoi studi,  :rofl: 
sei arrivato all'uso delle maschere ?  è fondamentale capirle...  se le capisci altro che tirar su il cursore delle ombre  :si:
siamo in attesa delle tue fotografie...

CitazioneNon sono certo di aver capito cosa intendi con 'differenze ipervisibili', comunque può essere che sia soprattutto nel colore che si nota la differenza tra Foveon e Bayer. Stampare A4 comunque riduce parecchio il dettaglio fine, ti sarà capitato almeno il classico uccello visibile a schermo al 100% che in stampa diventa uno sporchino nel cielo.

intendo dire che davanti ad una stampa, non ci si dovrebbe porre il problema della fotocamera con cui è stata scattata la fotografia
le mie stampe a volte le mostro a gente comune, ai miei colelghi, mi è stato chiesto dove, quando, perchè, ma mai con quale mezzo !!



pacific palisades

Eros finora ho imparato a usare Photoshop con la mascherina :))

Sappi che ti prendo in giro ma ti voglio bene.

Eros Penatti

Citazione di: pacific palisades il Giovedì, 06 Maggio 2021, 15:03:03
Eros finora ho imparato a usare Photoshop con la mascherina :))

Sappi che ti prendo in giro ma ti voglio bene.

Certo, lo so  :D
La cosa è reciproca  :si: