Menu principale

Ultimo Chiodo [dp3 quattro + FT1201]

Aperto da Met, Mercoledì, 28 Agosto 2024, 10:39:25

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Met

L'ultimo sole della Val d'Ultimo inchiodato sul Monte Chiodo - una luce particolare di fine inverno 2024.

dp3 quattro con moltiplicatore 1.2X, 90 mm equivalenti ff




Tags: #Sigma, #dp3q, #Foveon, #90mm, #quattro, #tramonto, #ultimo
È bello cio che piace senza concetto.

edecapitani

  • Enrico
     

BeSigma

come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
http://500px.com/BeSigma

andrea948

Bella inquadratura e colori, giallo e cyano ben controllati senza i soliti svarioni stile Merrill al tramonto... ^-^
  • Andrea
     

Met

Citazione di: andrea948 il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 12:13:25Bella inquadratura e colori, giallo e cyano ben controllati senza i soliti svarioni stile Merrill al tramonto... ^-^

Il bilanciamento del bianco originale restituiva un'immagine molto più fredda, ma i colori erano lì, anche se vanno tenuti alla briglia come i cavalli di una quadriga nelle corse al circo massimo.
Ho usato l'impostazione FOV blu notte nello sviluppo con SPP.

Purtroppo ho notato che Topaz Denoise AI mi ha creato delle lievi striature verticali nella parte luminosa delle nuvole. Anche quello va tenuto a bada  :P 
È bello cio che piace senza concetto.

Met

Citazione di: BeSigma il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 11:40:18I passaggi tonali sono una meraviglia  :si:

Il passo del Tonale è qualche decina di chilometri a sud-est in linea d'aria 🤭
Scherzi a parte, grazie per il complimento.
È bello cio che piace senza concetto.

Eros Penatti

Bella scena, ottimi i colori !!

PS
Si notano degli artefatti ( impastamento ) nei dettagli dei pini/larici in primo piano e purtroppo, in alcuni casi, li avevo notati su scatti che feci con le DP.
E' una faccenda curiosa, perchè non sono artefatti dovuti alla post produzione, si notavano già in SPP sviluppando l'X3F e non migliorano esportando il TIF.
In maniera meno evidente, li sto notando anche con la SDQ, ma mi riservo di fare altre prove.
Non li ho mai notati nei file delle DP Merrill e sto iniziando a dubitare che in alcune situazioni il sensore "Quattro" vada in crisi... è un artefatto che si nota maggiormente quando ci sono dettagli fini da riprendere in zone ndove non cade il fuoco, in particolare sulla vegetazione.
Mi rimane il dubbio che ci sia qualcosa di impostato male nella mia fotocamera o in SPP  :-\

 

Met

Citazione di: Eros Penatti il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 13:47:00Si notano degli artefatti ( impastamento ) nei dettagli dei pini/larici in primo piano e purtroppo, in alcuni casi, li avevo notati su scatti che feci con le DP.

La colpa è anche della scelta stilistica e di scatto. Ho scattato a 1/400 a mano libera, a diaframma completamente aperto, senza sovraesporre le luci. I larici usciti nel file x3f sono molto più scuri, praticamente neri. Alzando le ombre, ho notato che potevo recuperare decentemente l'informazione sul colore senza bestemmiare in almeno due lingue diverse: infatti, questo è il tipico scatto che fa uscire le macchie verdi e magenta nelle ombre.

Mi piaceva l'idea di recuperare il rosso delle chiome dei larici, per fare da contrappunto al cielo. Per farlo ho dovuto amplificare le ombre, sacrificando la nitidezza. In effetti, al 100% di ingrandimento, i larici in primo piano non si possono vedere sullo schermo, ma mi piacciono molto quando guardo l'immagine nel suo insieme.



È bello cio che piace senza concetto.

Eros Penatti

Nel suo insieme e senza fare ingrandimenti rimane tutto armonioso, le ombre sono difficili da recuperare, se pensi che sia dovuto a questo fatto ci sta... ma a me è capitato di scattare in piena luce e notare questo artefatto comunque sulla vegetazione, ecco perchè ho il dubbio....

EXCEL

Citazione di: Eros Penatti il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 13:47:00Bella scena, ottimi i colori !!
Non li ho mai notati nei file delle DP Merrill e sto iniziando a dubitare che in alcune situazioni il sensore "Quattro" vada in crisi... è un artefatto che si nota maggiormente quando ci sono dettagli fini da riprendere in zone ndove non cade il fuoco, in particolare sulla vegetazione.

Hai appena scoperto il grande limite del sensore quattro, questo problema resta ben nascosto in moltissimi generi fotografici: moda, ritratto, street, architettura, in alcuni casi anche nella fotografia di montagna resta sotto la sabbia, a patto di riprendere roccia e cime, ma si evidenzia in scatti come questo con alberi e soggetti in lontananza, soggetti cosidetti ad "alta frequenza". Invero qui anche la montagna sembra una sorta di rendering. Per ridurre al minimo questo problema, senza perö eliminarlo al 100%, bisogna mettere a zero alcuni cursori su SPP:

1. "Detail" tutto a sx
2. "Noise reduction" tutto a sx
3. Sharpness -1 
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Eros Penatti

Ecco !!
Roberto, grazie per queste informazioni essenziali, stasera provo immediatamente  :si:   

Met

Capisco.
Sì, sono dettagli che ho notato anch'io. Non ho esperienza con i modelli precedenti alla serie quattro, ma è una cosa che capita anche sui file scattati in pieno giorno, come sottolineato da Eros. Del resto, i foveon precedenti hanno problemi di resa dei colori, da quanto ho letto più volte. Non se ne esce.

Forse, oltre alla perdita di nitidezza, la cosa più fastidiosa sono i colori impastati nei piccoli dettagli.
Anche il leggero alone del cielo sopra la costa a sinistra della croce era già presente nel file x3f - non è una maschera di contrasto. Probabilmente, con le impostazioni suggerite da Excel si può attenuare. Stasera ci provo.

Son comunque ossessioni di chi guarda le immagini ingrandite al 100% su schermo grande. In stampa, anche a 60x40 cm, il risultato è sempre mozzafiato, quando la foto è esposta correttamente.

Il problema macroscopico, quello che mi ha lasciato l'amaro in bocca più volte, il vero tallone d'Achille del foveon è quello delle chiazze magenta e verdi nei toni neutri.
Certo, che è un po' un peccato ripiegare sul bianco e nero quando non si può più gestire il colore. E in casi come questo è inammissibile.

Grazie per le osservazioni. Ho imparato qualcosa di nuovo e ve ne sono grato 🙏
È bello cio che piace senza concetto.

Eros Penatti

CitazioneSon comunque ossessioni di chi guarda le immagini ingrandite al 100% su schermo grande

Concordo, Foveon e ingrandimenti cozzano  ^-^

CitazioneCerto, che è un po' un peccato ripiegare sul bianco e nero quando non si può più gestire il colore.

Beh, il bianconero del Foveon è un bel ripiego  ^-^



EXCEL

Dalle mie prove empiriche, questo problema che chiamo "effetto rendering" (se usate il search ho usato questa parola diverse volte negli anni passati) si palesa soprattutto nella fotografia a colori, nel B&W va - a paritä di settings - molto meglio. Infatti prima di passare alla fotografia B&W ho avuto e reso diverse volte fotocamere quattro perchü nella mia fotografia non mi piaceva la QI, sia per le chiazze che per l´effetto rendering. Se le chiazze non sempre si presentano, non cé´ invece nulla che si possa fare quando si fotografa un soggetto che mette in crisi il quattro, il problema si puö mitigare, ma non risolvere.
Quelli di Sigma conoscono bene il problema, anche se non ne parlano mai, ma hanno ridotto moltissimo questo difetto a colpi di firmware e aggiornamenti a SPP.

Anni fa Italo provö a descrivere il problema e lo fece molto bene secondo me (purtroppo non trovo la discussione), e´ come se con la strutturra 1:1:4 tentassimo di colorare forme con un pennarello con una punta che eccede i bordi da colorare.
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

andrea948

Ho notato anche io questo problema sul sensore 1:1:4 , però solo in condizioni particolari soprattutto in zone in ombra e/o toni medi su piani lunghi e comunque solo su particolari con una struttura fine, sugli altri sensori 1:1:1 (SD1, SD15, DP1s) non ho mai notato in nessun caso artefatti/difetti di questo genere. Effettivamente le regolazioni consigliate da Excel eliminano quasi del tutto l'inconveniente, l'altra faccia della medaglia è che la riduzione di nitidezza/acutanza  viene applicata su tutto il frame vanificando la qualità di dettaglio del sensore è la classica coperta troppo corta... :)
  • Andrea
     

Pinus

Citazione di: EXCEL il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 14:49:37Hai appena scoperto il grande limite del sensore quattro, questo problema resta ben nascosto in moltissimi generi fotografici: moda, ritratto, street, architettura, in alcuni casi anche nella fotografia di montagna resta sotto la sabbia, a patto di riprendere roccia e cime, ma si evidenzia in scatti come questo con alberi e soggetti in lontananza, soggetti cosidetti ad "alta frequenza". Invero qui anche la montagna sembra una sorta di rendering. Per ridurre al minimo questo problema, senza perö eliminarlo al 100%, bisogna mettere a zero alcuni cursori su SPP:

1. "Detail" tutto a sx
2. "Noise reduction" tutto a sx
3. Sharpness -1 

Se vuoi vedere il vero ras che esce dalla camera devi usare RawDigger

andrea948

Citazione di: Pinus il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 18:53:42Se vuoi vedere il vero ras che esce dalla camera devi usare RawDigger
Se RawDigger rivela l'artefatto. In effetti sarebbe una prova da fare, se su Rawdigger non si palesa il problema, allora è dovuto all'elaborazione del RAW fatta da SPP, in questo caso varrebbe la pena  provare (ammesso di poter ripetere una foto analoga) scattando in DNG anziché X3F.
  • Andrea
     

EXCEL

Citazione di: andrea948 il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 19:18:06Se RawDigger rivela l'artefatto. In effetti sarebbe una prova da fare, se su Rawdigger non si palesa il problema, allora è dovuto all'elaborazione del RAW fatta da SPP, in questo caso varrebbe la pena  provare (ammesso di poter ripetere una foto analoga) scattando in DNG anziché X3F.

diciamo che le impostazioni di default di SPP sono un pochino pompate*, pompano un pochino tutto, nitidezza, dettaglio, acutanza e pompano anche i problemi se ce ne sono, quindi anche i limiti del Quattro. Sul merrill mettevo tutto a sx anche senza avere questo problema. Quindi ti derei che si, SPP ci mette del suo e puö enfatizzare questo problema del Q se si lasciano i cursori nella posizione neutra (zero), quindi bisogna portarli a sx per non aggiungere artefatti che pompano tutto, compreso i problemi. Ma come detto, anche cosi il problema si mitiga (ancora di + se si scatta in B&W), non si risolve al 100%, credo sia proprio un limite della strutta 114, per questo sigma voleva riproporre la struttura 111.

*Nei senso pre-merrill i cursori sullo zero erano effettivamente neutri sul raw, dal merrill in poi a valore zero corrisponde + artefatto e a valore -1 corrisponde il neutro. 
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

andrea948

Citazione di: EXCEL il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 20:26:41*Nei senso pre-merrill i cursori sullo zero erano effettivamente neutri sul raw, dal merrill in poi a valore zero corrisponde + artefatto e a valore -1 corrisponde il neutro. 
Verissimo, SPP con file pre Merrill ha un comportamento completamente diverso.
  • Andrea
     

Eros Penatti

Ho fatto delle prove con alcuni file delle DPQ, il suggerimento di Roberto, pur mitigando il problema, per me, risolve abbondantemente quell'artefatto ed io sono felice.
Grazie ancora !
Usando il Foveon della DPQ prevalentemente per il paesaggio, a mio parere i file sono già ottimi così come escono da SPP, è sufficiente qualche aggiustamento senza forzare oltremodo con i colori ecc ecc, meglio dedicare qualche secondo in più al controllo dell'esposizione mentre si scatta...



Pinus

Citazione di: Eros Penatti il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 22:26:45Ho fatto delle prove con alcuni file delle DPQ, il suggerimento di Roberto, pur mitigando il problema, per me, risolve abbondantemente quell'artefatto ed io sono felice.
Grazie ancora !
Usando il Foveon della DPQ prevalentemente per il paesaggio, a mio parere i file sono già ottimi così come escono da SPP, è sufficiente qualche aggiustamento senza forzare oltremodo con i colori ecc ecc, meglio dedicare qualche secondo in più al controllo dell'esposizione mentre si scatta...




Fondamentale sarebbe avere sempre treppiede e filtri GND quando si scatta il tramonto, però poi sappiamo che noi amatori che scattiamo per divertimento, difficilmente ci portiamo dietro tutto l'arsenale

Pinus


andrea948

Citazione di: Pinus il Mercoledì, 28 Agosto 2024, 22:55:25Fondamentale sarebbe avere sempre treppiede e filtri GND quando si scatta il tramonto
E' una delle soluzioni più usate da chi fa paesaggistica di un certo tipo, il lato negativo è portarsi dietro ulteriore attrezzatura, telaio portafiltri, filtri, oltretutto i filtri GND di qualità sono molto costosi. Un'alternativa molto valida è utilizzare le maschere di luminosità in fase di post, tipo TM Panel o TK panel, alla fine ottieni li stessi risultati, semplicemente facendo dei bracketing in fase di scatto...
  • Andrea
     

Met

Ho provato a sviluppare un altro scatto della serie con le indicazioni di Roberto.
In questo caso, la differenza è minima e aumenta di molto il disturbo cromatico, che ho poi dovuto piallare in postproduzione.

Una cosa è certa: il principale responsabile dell'impasto delle chiome dei larici è Topaz Denoise AI.

In questo caso ho duplicato il livello è ho lavorato la parte in primo piano con le impostazioni "low light", cercando di mantenere il dettaglio al meglio, sacrificando un po' i colori e mantenendo il rumore; il resto è processato con parametri standard: l'effetto rendering della neve permane in ogni caso, un po' per via delle condizioni ambientali e un po' per i limiti intrinseci del sensore.

Ma qui stiamo solo a catturare i dettagli dei dettagli dei dettagli, come direbbe Andrea.
La foto mi piace, con tutte le sue imperfezioni, soprattutto per la sua luce quasi innaturale la moltitudine di sfumature colorate, come se fosse un libro di fiabe per bambini. Togliendo un po' di saturazione e alzando le ombre, invece potrebbe essere un fotogramma di un film di Wes Anderson  ;)  :gh:  :gh:

È bello cio che piace senza concetto.

andrea948

Mi sembrano due scatti differenti o sbaglio ? Comunque è notevolmente ridotto l'effetto alone sui larici, diciamo al 90%, quindi funziona...
  • Andrea
     

Eros Penatti

E' notevole la differenza fra le due foto soprattutto nei dettagli fini ( si nota ingrandendo ovviamente ).
Non risolve al 100% ma fa un ottimo lavoro
Di quest'ultima foto, apprezzo molto anche i colori e le varie sfumature di tonalità.

Met

Citazione di: Eros Penatti il Venerdì, 30 Agosto 2024, 10:24:19E' notevole la differenza fra le due foto soprattutto nei dettagli fini ( si nota ingrandendo ovviamente ).
Non risolve al 100% ma fa un ottimo lavoro
Di quest'ultima foto, apprezzo molto anche i colori e le varie sfumature di tonalità.

Sì, è un altro scatto, fatto ruotando l'obiettivo di pochi gradi a destra. Ho preferito sviluppare una nuova foto, piuttosto che tornare sulla vecchia.

Citazione di: Eros Penatti il Venerdì, 30 Agosto 2024, 10:24:19E' notevole la differenza fra le due foto soprattutto nei dettagli fini ( si nota ingrandendo ovviamente ).
Non risolve al 100% ma fa un ottimo lavoro
Di quest'ultima foto, apprezzo molto anche i colori e le varie sfumature di tonalità.

Grazie. Sembra meglio anche a me, anche se la colpa è stata decisamente di Topaz Denoise AI.

È bello cio che piace senza concetto.

agostino

  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Verix1

Bellissimo scatto.
... e complimenti per i tetraedri!  :si:

agostino

Il Quattro disegna la trama dell'immagine con lo strato blu da 20 MP e colora con gli strati verde e rosso che hanno 1/4 di pixel: dunque anche i colori combinati dalla fusione verticale degli strati risentono di questa "discrepanza" tra grafia e colori.
Ciò detto, l'occhio si appaga dei contorni netti e non coglie il pennarello colorato che smargina, a meno di ingrandire inverosimilmente e guardare le trame più sofisticate.

SPP, anche quando i cursori specifici sono su posizione centrale/neutro, impone un incremento di dettaglio che non serve: ognuno, con foto di tipo sopra, deve trovare la giusta taratura  della riduzione rumore/nitidezza, più sottraendo che aumentando.

le frange verde e magenta si hanno in controluce piena e/o su particolari superfici: si tolgono con gli appositi comandi su SPP (unico problema, se verde e magenta sono colori fondamentali per quella immagine e non soltanto frange parassitarie, e la scoloratura di tutta la foto. In questo caso solo il bianco e nero ti salverà)
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Met

Grazie a tutti per i complimenti e per i suggerimenti.

Citazione di: agostino il Martedì, 01 Ottobre 2024, 11:04:54Il Quattro disegna la trama dell'immagine con lo strato blu da 20 MP e colora con gli strati verde e rosso che hanno 1/4 di pixel: dunque anche i colori combinati dalla fusione verticale degli strati risentono di questa "discrepanza" tra grafia e colori.
Ciò detto, l'occhio si appaga dei contorni netti e non coglie il pennarello colorato che smargina, a meno di ingrandire inverosimilmente e guardare le trame più sofisticate.

SPP, anche quando i cursori specifici sono su posizione centrale/neutro, impone un incremento di dettaglio che non serve: ognuno, con foto di tipo sopra, deve trovare la giusta taratura  della riduzione rumore/nitidezza, più sottraendo che aumentando.

le frange verde e magenta si hanno in controluce piena e/o su particolari superfici: si tolgono con gli appositi comandi su SPP (unico problema, se verde e magenta sono colori fondamentali per quella immagine e non soltanto frange parassitarie, e la scoloratura di tutta la foto. In questo caso solo il bianco e nero ti salverà)

Conosco la situazione ed è un peccato metterci una pezza con il bianco e nero (e non sbaglio, il problema delle frange magenta e verde affligge anche le generazioni di foveon precedenti). Quello che ho imparato, con la serie quattro, è che aumentando i tempi di esposizione il problema si riduce o svanisce. In pratica, è consigliabie girare sempre con treppiede e filtri nd a portata di mano.

Il foveonista è fondamentalmente un dagherrotipista!  :P  :P  :P
È bello cio che piace senza concetto.

Rino

Citazione di: Met il Venerdì, 30 Agosto 2024, 11:25:41Sembra meglio anche a me, anche se la colpa è stata decisamente di Topaz Denoise AI.

Topaz DeNoise in linea di massima lavora bene, ma anche con il Bayer ci sono foto che non vengono bene. Essenzialmente sta facendo un miracolo che non ritenevamo possibile fino a pochi anni fa, ma - per esempio - in questo momento sto lavorando sulle foto scattate in teatro con la fp L (in verità ben poco rumorose a 3200 ISO) e non mi ha dato i risultati che desideravo. Morale della favola, lascio le foto così come le ho scattate per quanto riguarda il rumore e mi limito a pochi interventi o crop se lo ritengo opportuno. Le luci sono state un disastro perché l'addetto alle luci era malato e lo ha sostituito il regista che ha dovuto improvvisare, ma è andata bene per il pubblico, un po' meno per me come fotografo.

Met

Citazione di: Rino il Mercoledì, 02 Ottobre 2024, 17:50:28Topaz DeNoise in linea di massima lavora bene, ma anche con il Bayer ci sono foto che non vengono bene. Essenzialmente sta facendo un miracolo che non ritenevamo possibile fino a pochi anni fa, ma - per esempio - in questo momento sto lavorando sulle foto scattate in teatro con la fp L (in verità ben poco rumorose a 3200 ISO) e non mi ha dato i risultati che desideravo...

In realtà, ho scritto una cosa errata: non è colpa di Topaz DeNoise, ma l'ho usato con i parametri sbagliati e ho piallato la parte boschiva. Nel secondo tentativo ho adottato i consigli su SPP, ma ho anche usato due parametri di Topaz DeNoise diversi, su livelli diversi, uno per il cielo e uno per le montagne. Poi ho fuso i livelli, mantenedo il meglio delle due riduzioni di rumore.

Poi, concordo con te: certe volte è meglio lasciare il file con un po' di rumore, piuttosto che ottenere artefatti sgradevoli.
È bello cio che piace senza concetto.

Rino

Citazione di: Met il Mercoledì, 02 Ottobre 2024, 18:54:13Poi, concordo con te: certe volte è meglio lasciare il file con un po' di rumore

A volte sì, purtroppo non esiste una risposta assoluta (eppure è un tipo di domanda che mi viene fatta spesso: "E' meglio questo o quello, è meglio così o cosà?"). A seconda delle foto originali, dei soggetti e del rumore, Topaz può fare un miracolo o "piallare" troppo l'immagine. Quando ci si prende la mano si riescono ad ottimizzare i risultati e, con il "trucco" del secondo livello, si possono fare molto, ma la cosa fondamentale è allenare l'occhio a valutare l'immagine ottenuta perché spesso si apprezza l'assenza di rumore e non ci si sofferma sulla piallatura.

Rino

Citazione di: agostino il Martedì, 01 Ottobre 2024, 11:04:54Il Quattro disegna la trama dell'immagine con lo strato blu da 20 MP e colora con gli strati verde e rosso che hanno 1/4 di pixel: dunque anche i colori combinati dalla fusione verticale degli strati risentono di questa "discrepanza" tra grafia e colori.
Ciò detto, l'occhio si appaga dei contorni netti e non coglie il pennarello colorato che smargina, a meno di ingrandire inverosimilmente e guardare le trame più sofisticate.

Verissimo - è così - ed è (per fortuna) perfetta anche la conclusione "l'occhio si appaga dei contorni netti e non coglie il pennarello colorato che smargina, a meno di ingrandire inverosimilmente e guardare le trame più sofisticate" perché sul campo la SDQ (in particolare con quel poco in più della H) riesce a dare grandi soddisfazioni e resta il Foveon più usabile (e forse l'ultimo). Per me, poi, usando la funzione SFD, i risultati sono incredibili. Le foto si guardano al 100% sul monitor solo per poter appurare pregi e difetti, ma la realtà è che non osserveremo mai le foto al 100% se non per i test (per intenderci, quando faccio stampare qualche poster 50x70cm da appendere in casa, li guardo da almeno un metro di distanza e lo stesso vale per tutte le foto nelle mostre). Considerando anche le mie foto professionali pubblicate sulle riviste specializzate, il formato è sempre compreso tra A3 ed A4 per cui, con il retino tipografico, i difetti minimi non si notano. Cosa si nota invece? La bellezza della foto d'insieme, la resa globale.