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Viaggio in Macedonia

Aperto da Tino84, Sabato, 09 Ottobre 2021, 11:20:11

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Rino

Bei racconti che vedrei volentieri organizzati in maniera migliore tipo blog.
Hai scattato un milione di foto al trattore? :)

Tino84

Partiamo per percorrere i pochi km di distanza tra un paese e l’altro. Mi fermo solo per fare uno scatto, poco controllabile, in quanto L’inquadratura è costretta dalla strada, dalla presenza della nostra stessa auto, ed all’arrivo di alcuni cani randagi, della vecchia fermata dell’autobus, ormai dimenticata.

Un appunto sulle strade macedoni: ci sono le autostrade, che costano 1â,¬ od 1,50â,¬ (ogni regione ha un casello, più è lunga l’autostrada/regione, più si paga, se non ho capito male), o le strade locali, dove può capitarti il dosso, il camion, il cavallo, qualsiasi cosa. Inoltre la benzina costa più o meno come da noi, considerando gli stipendi (ed il caro vita) più bassi, non è detto che le persone si spostino con la loro automobile, preferendo i taxi, od appunto gli autobus, che quindi non è strano sapere che arriva(va)no anche qui.

Raggiungiamo la vecchia “piazza” del paese, proprio sotto la chiesa, che poi scopriamo essere stata da poco restaurata! Purtroppo però era chiusa, confermando quindi la particolarità di un posto che vuole a tutti i costi continuare a vivere, nonostante lo spopolamento (forse apparente?  :-\ ).

Giunti sopra, si può ammirare tutta la vallata, ed incredibile ma vero, comincia a squarciare il cielo un timido raggio di sole. A destra della chiesa c’è anche il cimitero, che si rivela poi non tanto piccolo. Con evidenti problemi di manutenzione, ma ancora frequentato da chi passa a portare ai propri cari cibo e bevande (è una tradizione ortodossa lasciare dei viveri sulle tombe).

Approfitto quindi per uno scatto quasi “rappresentativo”: delle lapidi inglobate dal verde e dalle ombre, che si stagliano contro una natura luminosa e trionfante, in una sorta di lotta alla resistenza (od almeno, questo è ciò che ci ho visto io  :D ).

Più in sotto passiamo per quello che è stato il forno del paese, suocera e zia ne ricordano i profumi solo al pensiero. Purtroppo il forno è spento, ma è ancora lì, accanto alla casa da poco restaurata: passato e presente danzano assieme in una sorta di realtà sospesa. Facciamo il giro attorno alla piazza, e la zia sembra ricordare qualcosa: in una casa dovrebbe esserci qualche amico/parente. Saremo fortunati?  :con:

Tino84

Citazione di: Rino il Martedì, 26 Ottobre 2021, 16:44:36
Bei racconti che vedrei volentieri organizzati in maniera migliore tipo blog.
Hai scattato un milione di foto al trattore? :)

Macché Rino, tra Yugo, Zastava, ed altri mezzi slavi, mi son trattenuto il più possibile, onde evitare di riempire la scheda! Ed io non sono un amante di motori e meccanica, ma passare e vedere quei cimeli storici, per molti possessori un vanto da esibire, dona delle sensazioni molto particolari  :))

Tino84

E si, ovviamente siamo fortunati, ed incrociamo qualche conoscente della zia!
Io mi fermo a fare uno scatto di una luce che mi colpisce, intanto le donne si accomodano in una sorta di terrazza, su “sgabelli” in legno costruiti a mano.

Arrivo qualche minuto dopo, e la mia “fama” mi precede: fai foto a tutto mi dicono i nostri accoglienti ospiti, fieri della loro terra, della loro casa e della loro produzione. Produzione che vede uno stuolo di noci freschissime, ed un tappeto impressionante di patate, che solo l’oscurità mi impedisce di fotografare, zucche ed altre leccornie.  :P
Subito mettono su il solito caffè alla turca, assieme alle squisite noci (per capirci, aprendo il guscio, anche la pelle veniva via subito!  :P ).

Non riesco ad entrare molto nella conversazione, ma mi traducono che i due amabili vecchietti (lei sorridente nonnina, bene in carne e con qualche acciacco, lui smilzo, dallo sguardo acuto ma allegro), appena comincia il bel tempo, si rifugiano qui dalla città, e non vanno via se non con l’arrivo del freddo.
La casa è la stessa da sempre, raccontano orgogliosi, ed è il ritratto della coppia: contadina, nel senso più puro del termine, dove tutto è razionale ed utile, con gli acciacchi dell’età (una parte del tetto e del solaio sono venuti giù), ma muri e struttura rimangono solidi e ben piantati nella propria realtà.

Il colore della terra è di un impressionante scuro, sfido io che qui nasce di tutto, di dimensioni ragguardevoli (ho visto cose...ehm mele cotogne grandi quanto un melone!)

Prima di andar via, ci abbracciano nemmeno fossimo i loro nipoti o parenti stretti; si conclude così un altro incontro che diventa difficile descrivere, data la moltitudine di sensazioni che regala

Tino84

Ecco la merenda dei campioni  :P :P

Purtroppo qui si chiude il viaggio in Macedonia. Poi saremmo tornati a Skopje, ma come previsto, prettamente in visita ai parenti.

Davvero, gli abbracci, gli incontri, i sapori, i panorami, sono tutti colmi di... qualcosa, che vi viene regalato al momento. Un’esperienza che solo vivendo si può cogliere, le poche cose che sono riuscito a descrivere, sono solo una piccola parte. Spero vivamente di tornare a far visita a questi luoghi.

Anche solo il viaggio ha un ché di rilassante; a me che piace guidare, andare in autostrada in mezzo al verde e le montagne dona una sensazione di tempo immobile e pacatezza.

Ci fermeremo per una brevissima ed ultima tappa a trovare un’altra parente a Belgrado. Vediamo se ne tirò fuori ancora un post  :-\

Met

Bellissime queste ultime inquadrature. Complimenti  :si: :si: :si:
È bello cio che piace senza concetto.

clax

Bravo Tino,per tutte e per tutto!
Menzione speciale alla mano che
regge la tazza.
  • Claudio
     

edecapitani

Davvero molto belle le ultime. Mi piace l'idea degli appunti. Esperienza molto interessante.
  • Enrico
     

agostino

Prezioso racconto che ci collega a luoghi vicini dove la vita è diversa dalla nostra.
Grazie, sento che hai condiviso una esperienza intima.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Tino84

Citazione di: Rino il Martedì, 26 Ottobre 2021, 16:44:36
Bei racconti che vedrei volentieri organizzati in maniera migliore tipo blog.

Approfitto di un attimo di calma per rispondere.
Purtroppo qui sul forum per “tipo blog” sarebbe stato necessario almeno caricare le foto su server esterno, per inserirle nel post e non a margine prima di tutto. Sai mai, quando aprirò un mio blog...  :-\

Citazione di: clax il Mercoledì, 27 Ottobre 2021, 08:08:48
Bravo Tino,per tutte e per tutto!
Menzione speciale alla mano che
regge la tazza.
Citazione di: edecapitani il Mercoledì, 27 Ottobre 2021, 09:06:12
Davvero molto belle le ultime. Mi piace l'idea degli appunti. Esperienza molto interessante.
Citazione di: Met il Martedì, 26 Ottobre 2021, 22:03:05
Bellissime queste ultime inquadrature. Complimenti  :si: :si: :si:
Citazione di: agostino il Mercoledì, 27 Ottobre 2021, 15:58:13
Prezioso racconto che ci collega a luoghi vicini dove la vita è diversa dalla nostra.
Grazie, sento che hai condiviso una esperienza intima.

Vi ringrazio  :si: :)
Si, mi sono trovato così bene con quelle persone, che ho sentito la necessità di condividerne i momenti, per come li ho vissuti; anche per questo l’ho messo in foto storie e non in immagini, il racconto si fa forza sia con le parole che con le foto (ed in realtà, le foto che ho scattato sono tutte animate da questo spirito, non ho cercato la foto “bella”, nonostante con i vari panorami/soggetti si potesse tranquillamente fare, ma il ricordo, nel modo più ampio possibile, immaginandomi già con un album, attorniato dai protagonisti di questo viaggio a riviverne i momenti).

Tino84

Inserisco un paio di foto di “Belgrado by night”, purtroppo qui la visita si è limitata al “pranzo” con una parente, che non vedeva mia suocera da qualcosa come 25 e rotti anni! Quindi è comprensibile come la tappa fosse dedicata a loro.
Abbiamo avuto il tempo comunque di passare per il centro, ma una leggera pioggerellina e le condizioni di luce poco ottimali mi hanno fatto tenere la camera in zaino. Verso sera siamo passati per il meraviglioso castello, che merita una giornata di visita, e la chiesa ortodossa più grande al mondo, la chiesa di San Sava, stupenda e purtroppo con il divieto di foto all’interno. Se passate da quelle parti, ve ne consiglio l’ingresso, edificio imponente e di un certo impatto.
Diciamo che il passaggio veloce ha alimentato la nostra curiosità per rivedere la città con calma in futuro.  :)

Tino84

E invece di lasciare raddoppio  :P sperando di far cosa gradita a @Rino , giusto due scatti di veicoli locali  :D
Come detto, mi sono risparmiato, altrimenti avrei riempito mezza scheda di foto a bi-tri-quadri-e-più-cicli  :P ed ho cercato di inglobarli negli scatti in quanto “presenza” e non “protagonisti”. A dire il vero, per la prossima volta, avrei già un idea in testa, delle foto ai veicoli, ma accanto ai loro proprietari, visto che come ho già accennato, per molti il possesso di queste vetture va al di là del mero utilizzo  :) :-\

Joserri

Ho pensato che fosse una bella relazione, con luoghi di vita quotidiana, comune, senza cercare niente di più che il sogno di una realtà.
Foto molto ben scattate e sviluppate.


Congratulazioni, Tino!   :D :D :D
  • Ric
     

Rino

Citazione di: Tino84 il Mercoledì, 27 Ottobre 2021, 18:21:21
E invece di lasciare raddoppio  :P sperando di far cosa gradita a @Rino , giusto due scatti di veicoli locali  :D

Una vera goduria sia per l'appassionato di veicoli (lo sono) che per il fotografo. Avrei perso ore intorno a quel trattore dimenticandomi di tutto il resto: apprezzo la tua fermezza di carattere! :)

Reportage molto interessante, grazie.

Joserri

Di fronte al grande umorismo che Rino condivide in grande matrimonio con le sue meravigliose e mai sentite prima, riverite spiegazioni, amo i trattori, i traslocatori e le capre di montagna...

Che il buon Dio vi benedica di più!           :D ^-^ :) :P
  • Ric
    Â