E' molto chiaro e ben documentato, sarebbe bello pubblicarlo su Nadir in modo da poterlo far essere d'aiuto ad un vasto numero di appassionati.
Il forum è aperto a tutti, puoi pubblicare il link al topic con una foto copiata come presentazione (la postazione del telescopio o altra di tuo gradimento).
Non credo, però, che possa essere d'aiuto a qualcuno... è una procedura fotografica che usa mezzi ormai obsoleti (oggi in astronomia non si usa più pellicola fotografica ipersensibilizzata in idrogeno - azoto ma appositi sensori dedicati raffreddati sottozero con batterie Peltier).
Ti ringrazio Italo e probabilmente hai ragione, oltre al fatto che su Nadir pubblico solo articoli completi.
Pensavo che facessi/avessi fatto solo il fotografo!
Il settore, per me, più attraente è stato quello di elettronica e su questo mi sono diplomato nel 1960 (quando per fare un solo divisore binario occorreva una scatola da scarpe piena di valvole in vetro) altri interessi sono tutti nel settore tecnico scientifico, la fotografia la vedo solo come mezzo per documentare per cui non possiedo alcuna mira o competenza artistica.
Per progettare telescopi completi e funzionanti è necessario possedere competenze di ottica, elettronica, meccanica (progettazione e costruzione del sistema di guida automatica ad impulsi con stepper motor, progettazione e costruzione degli ingranaggi e di tutta la meccanica relativa).... per tutto questo, all'epoca (1975), ho speso svariati milioni di lire per attrezzare un'adeguata officina meccanica mentre gestivo un negozio di componenti elettronici.
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Sarebbe piaciuto molto anche a me, ma non sono mai andato oltre i livelli base se non per la fotografia. Quando ero ragazzo ero appassionato di elettronica, ero anche CB, e riuscivo a divertirmi a realizzare qualcosa seguendo gli schemi che mi dava qualche amico o trovavo sulle riviste (a suo tempo compravo "Nuova Elettronica"). Da qualche parte dovrei ancora avere dei cassettini pieni di condensatori e resistenze!
