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Flusso di lavoro per Bianco e Nero

Aperto da lafaticadellaragione, Giovedì, 29 Dicembre 2022, 17:43:12

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Met

Citazione di: andrea948 il Venerdì, 30 Dicembre 2022, 22:04:32
P.S. chi è OneFromRM....?? ::)
Immagino che sia una domanda retorica, ma per chi non è molto pratico del forum, è il nome di un utente, che a mio parere sviluppa molto bene il bianco e nero.
La pazienza è la virtù dei forti
La capienza è la virtù dei porti
La giacenza è la virtù dei morti

andrea948

No, non era retorica. Se avessi citato Ansel Adams o Paul Strand o Brassai oppure Michael Kenna, sarebbe stata una domanda retorica. Comunque vado a vedermi il portfolio, sono curioso.... :gh:
  • Andrea
     

Met

Citazione di: andrea948 il Sabato, 31 Dicembre 2022, 09:32:41
Perfetto e puntuale sommario della bibliografia riferita al Foveon... :si: :si:
Però se la domanda era: "Qual è il vostro workflow quando si tratta di scatti in bianco e nero?"
mi par giusto ed educato dare una risposta (grandi linee) sul proprio personale modo di procedere, o sbaglio?
Giusto, hai ragione. Quindi spiego brevemente il mio:

1) un buon monitor è essenziale ed è il primo requisito per lo sviluppo del bianco e nero.
2) apro sempre il raw in spp e lo sgrezzo - ovverosia, cerco di recuperare il più possibile i problemi di sovraesposizione e sottoesposizione, per esportare un tiff a 16 bit con più informazione possibile. Tanti consigliano di andarci piano con gli slider delle regolazioni e hanno generalmente ragione. Se la foto è "piatta" o grigia, a me piace calcare la mano sul contrasto e sul fitro colore.
3) apro il tiff in Affinity Photo, dove procedo con eventuale crop e livellamento dell'immagine. Poi vado a sistemare la curva e decido se bruciare o schermare l'immagine per fini artistici. Qualche volta aggiungo un viraggio colorato, anche una sfumatura colore.

Personalmente sono molto titubante, quando si tratta di distruggere delle informazioni, sovraesponendo o sottoesponendo l'immagine, però ho notato che fa la differenza e sto cercando di esplorare meglio questa possibilità: con lo sviluppo analogico, il processo era molto più di pancia, più fisico e intuitivo; con il digitale mi perdo in un eccesso di informazioni e dettaglio e cerco di salvare capra e cavoli. Troppe possibilità. Alla fine, certe mie foto scattate ed elaborate alla buona con lo smartphone sono più incisive di quelle ottenute in lunche sessioni di postproduzione al computer.
Fondamentalmente, quando lo scatto originale è buono di suo, bastano aggiustamenti minimi e poi spacca - ti fa godere veramente - mentre con scatti così così, non c'è quella possibilità di recupero che si ha con i sensori Bayer e non vale la pena perderci tempo. Questa è la mia esperienza.


La pazienza è la virtù dei forti
La capienza è la virtù dei porti
La giacenza è la virtù dei morti

andrea948

In effetti è la stessa mia procedura per il B&W, SPP per conversione in B&W e soprattutto per Fill-Ligth e evidenza, il resto con i sensori 1:1:1 non lo puoi utilizzare, altrimenti Curve Tonali e a volte +/- Dettaglio. Tutto il resto con modifiche localizzate su PS utilizzando layer inversi,  essenzialmente di Luminosità/Contrasto, Valori Tonali , Esposizione e qualche piccolo ritocco complessivo  in Camera Raw. Francamente è facile perdersi nelle decine di possibilità offerte da PS e quindi è meglio rimanere su un procedimento molto ridotto e rigoroso, pena dover ripartire da zero. In sostanza mantenere lo stesso modus operandi che utilizzavo in CO, ragionando come se utilizzassi l'ingranditore e un foglio di baritata a contrasto variabile....
  • Andrea
     

Rino

Il mio flusso è ridotto all'osso ed è soprattutto mentale: vedo la situazione reale, decido che mi va di interpretarla in BN, imposto Monochrome, valuto quello che vedo sul display (il più delle volte mi piace), scatto e porto a casa. Il più delle volte esco già con l'idea di fotografare in BN e lascio la modalità Monochrome per tutta la sessione (tanto, in ogni caso, dall'X3F - se mi va - posso recuperare la foto a colori).
Una volta a casa, poiché le immagini in Monochrome sono sempre un po' troppo cupe, faccio le piccole modifiche del caso, ma ogni foto è un caso a sé e quindi non rientrano più nel flusso di lavoro.
Le foto che "penso" direttamente in BN, non necessitano quasi mai di interventi con Photoshop.

Eros Penatti

Non saprei come rispondere...
Quando usavo le Merril ricordo che c’erano foto che si prestavano meglio partendo dall'X3F monocromatico, altre da quello a colori.
C’era sempre da togliere nitidezza, lo facevo sottraendola alla fine della post, anche se era sempre troppa tirando il rimuovi foschia a sinistra in certe zone del paesaggio o su i volti delle persone tranne gli occhi.
Un vero flusso non esiste, nemmeno con il Bayer è una questione molto soggettiva, poi ci sono tanti metodi tra PS e SEP...

Gregor

Scusate, ma con SPP come scelgo quale dei 3 strati utilizzare per il B/N? (Merrill).
- Sigma DP2m -

andrea948

Citazione di: Gregor il Venerdì, 26 Maggio 2023, 09:10:32
Scusate, ma con SPP come scelgo quale dei 3 strati utilizzare per il B/N? (Merrill).
In che senso? Puoi solo aumentare uno dei tre o il rosso o il blu o il verde, ma non è che cambi poi molto. Con il blu al massimo riduce un pò il rumore, il rosso da un diverso contrasto accentuando tonalità diverse rispetto al blu o al verde. Ma in sostanza non è che cambi poi un granché nel risultato finale....
  • Andrea
     

OneFromRM

In realtà per me è difficile identificare un flusso di lavoro definito perché, come Rino, sono molto "occhio based".
Scatto solo in RAW e qualsiasi foto la valuto e la tratto in modo autonomo.
Per i raw non Foveon, uso Capture One, che mi offre una grande latitudine di intervento.
Per quelli Foveon, ovviamente lavoro in SPP, modalità monocromatica, ma il file TIF finale lo passerò comunque in Capture One per gli aggiustamenti finali.
Non sono molto "tecnico" ma più istintivo, se devo essere sincero.
Cambio, guardo, torno indietro, ricambio, guardo, modifico qualche altra cosa...

Confesso che in realtà per me uno dei piaceri della fotografia come hobby (e quindi senza scadenze di consegne etc.) è proprio questa fase in cui cerco di avvicinare la foto alla storia che mi sta raccontando (se ha un senso quello che dico)

Rik68MI

Citazione di: OneFromRM il Venerdì, 26 Maggio 2023, 11:41:35
In realtà per me è difficile identificare un flusso di lavoro definito perché, come Rino, sono molto "occhio based".
Scatto solo in RAW e qualsiasi foto la valuto e la tratto in modo autonomo.
Per i raw non Foveon, uso Capture One, che mi offre una grande latitudine di intervento.
Per quelli Foveon, ovviamente lavoro in SPP, modalità monocromatica, ma il file TIF finale lo passerò comunque in Capture One per gli aggiustamenti finali.
Non sono molto "tecnico" ma più istintivo, se devo essere sincero.
Cambio, guardo, torno indietro, ricambio, guardo, modifico qualche altra cosa...

Confesso che in realtà per me uno dei piaceri della fotografia come hobby (e quindi senza scadenze di consegne etc.) è proprio questa fase in cui cerco di avvicinare la foto alla storia che mi sta raccontando (se ha un senso quello che dico)
Interessante, la storia deve venire prima; grazie.
Riccardo arch. Battaglia
Dp0 quattro

Rino

Citazione di: OneFromRM il Venerdì, 26 Maggio 2023, 11:41:35
Confesso che in realtà per me uno dei piaceri della fotografia come hobby (e quindi senza scadenze di consegne etc.) è proprio questa fase in cui cerco di avvicinare la foto alla storia che mi sta raccontando (se ha un senso quello che dico)

Le foto scattate per lavoro a volte vanno consegnate urgentemente, altre volte c'è tempo per poter riflettere di più sulle immagini sia singolarmente che come identità del servizio. Devo dire che, nei settori in cui lavoro, difficilmente le foto mi vengono chieste per il giorno dopo per cui riesco quasi sempre a guardarle con calma, fare una selezione e decidere come svilupparle. Giusto in qualche caso le case editrici mi hanno chiesto le foto "per ieri".

Gregor

Citazione di: andrea948 il Venerdì, 26 Maggio 2023, 09:44:13
Citazione di: Gregor il Venerdì, 26 Maggio 2023, 09:10:32
Scusate, ma con SPP come scelgo quale dei 3 strati utilizzare per il B/N? (Merrill).
In che senso? Puoi solo aumentare uno dei tre o il rosso o il blu o il verde, ma non è che cambi poi molto. Con il blu al massimo riduce un pò il rumore, il rosso da un diverso contrasto accentuando tonalità diverse rispetto al blu o al verde. Ma in sostanza non è che cambi poi un granché nel risultato finale....
In che modo agisci per "aumentare" uno dei tre? Eppure col Merrill si lrgge che si può usare un solo strato... Chiedevo appunto come farlo. Grazie.
- Sigma DP2m -

andrea948

Vado a memoria...dopo che hai utilizza la funzione Monochrome, troverai sulla consolle  comandi un comando con forma rotonda con al centro un cursore che dovrai spostare mettendolo nello spazio desiderato, blu, rosso e verde, tutto qui....
  • Andrea
    Â