Profilo lineare su SPP

[Pinus]

Sto studiando a fondo il profilo lineare anche se mi sembra l'ennesima pippa che gira sui forum e non porta a vantaggi che non si potrebbero ottenere con una procedura classica. Partendo dal RAW, anche se Adobe o altri applicano dei propri parametri di sviluppo per renderti l'immagine visibile e gradevole, dovrebbe essere sempre possibile tornare a zero o mantenere tutto ciò che il RAW è in grado di offrire, altrimenti cadrebbe tutto quello che abbiamo detto sinora sui RAW, anzi, sarebbe tutto sbagliato.

Il brutto di avere una "certa età" è che si comincia a non credere più alle soluzioni magiche che, dopo infiniti giri e complicazioni, mi consentono di avere gli stessi risultati che avrei ottenuto con mezzi tradizionali. Ma provo sempre tutto con piacere, curiosità e spirito critico. Non mi tiro mai indietro, altrimenti non potrei partecipare ai programmi Beta di diversi produttori e fabbricanti.

É un metodo che conosco bene, ne riconoscono le pontenzialità e in alcuni casi se esponi violentemente a destra, sapendo quello che stai facendo, riesci a recuperare delle parte che altrimenti sarebbero irrecuperabili senza utilizzare i profili lineari. Peró all'atto pratico mi trovo ad utilizzarlo poco, anche se é l'unico modo di sfruttare tutta la gamma dinamica del sensore. Detto ció, l'unico modo di utilizzarlo all' interno di ACR é convertire i file X3F con X3F Wrapper in DNG. In questo modo all'interno di ACR si avrà la possibilità di poter selezionare, oltre ai soliti, anche un profilo linearizzato. Oppure alternativamente, ma non si lavora ii su un raw, é aprire il file X3F con RawDigger debitamente configurato e salvare un copia linearizzata del file in tiff. Sinceramente molto macchinoso, preferisco usare SPP. Tutto ció si farebbe al fine di massimizzare il rapporto segnale rumore esponendo a destra al massimo possibile e catturare così più dettaglio e meno rumore nelle ombre, per poi in post riportare eventualmente l 'esposizione corretta. Io personalmente in digitale espongo per le luci, ma senza cercare per forza la massima resa del sensore. In analogico faccio il contrario, ho seguito una masterclass Berengo Gardin dove consigliava di cercare di non andare mai sotto la zona 3 in fase di scatto, massimo zona 2 nelle ombre che vogliamo nere e poi il resto farlo in camera oscura

[EnricoBardellini]

Tutto Molto utile grazie a tutti