Test SD4 infrarosso, confronto con SD1 Merril.

Aperto da Claudio S., Giovedì, 22 Settembre 2016, 16:24:51

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Claudio S.

Se a qualcuno può interessare, sul mio sito www.fotografiainfrarosso.it nella sezione tutorial, ho pubblicato la prova della sd4 nel campo dell'infrarosso ed un confronto con la sd1 Merril.
Chiedo venia se questa non fosse la sezione adatta. Buone foto a tutti.
Claudio S.
Viva la fotografia REALE.

Sardosono

Ottima, una prova fatta come si deve, con una esposizione oggettiva e senza inutili "fronzoli" (aka ipotesi personali spacciate per deduzioni). In effetti non mi era ancora capitato di riflettere sul fatto che la struttura del quattro penalizza necessariamente la ripresa nell'infrarosso vero, ma la cosa è indiscutibile sul piano teorico e non può che trovare riscontro pratico. Certo però che la possibilità di MaF IR diretta sul "vetro smerigliato" è una libidine non da poco!  8)

Anche io mi auguro (e non solo per l'infrarosso) che un aggiornamento firmware possa consentire il binning anche a partire dalla sensibilità di base, la trovo una limitazione senza senso, quindi non solo inutile ma fastidiosa: perché non lasciare che sia il fotografo a decidere quando impiegarla o meno?! Mistero, almeno per me......

Grazie per la condivisione!  :si:
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

CORREDO FOTOGRAFICO IN COMPLETA RIDEFINIZIONE

elerum

Grazie per il confronto sciur Claudio, certo che dopo aver visto le sue stampe IR non posso che confermare l'affidabilità del confronto , che oltretutto conferma ancora una volta che in sigma hanno avuto troppa fretta tirar fuori il quattro quando potevano sfruttare ancora benissimo il merrill.
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

Italo

Il tuo esaustivo tutorial risponde alle domande che mi ero fatto sull'argomento riferito alla SDQ, grazie!  ^-^
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

Claudio S.

Grazie dei commenti, sono contento quando riesco a solleticare riflessioni utili spero a tanti.
Claudio S.
Viva la fotografia REALE.

Italo

Sarebbe stato utile conoscere il tempo/diaframma degli scatti in IR perché suppongo che, con la disponibilità dell'EVF, sulle sigma l'IR si potrebbe fare a mano libera.  ;)
  • Italo
     
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Sardosono

Citazione di: Italo il Mercoledì, 19 Ottobre 2016, 19:32:22
Sarebbe stato utile conoscere il tempo/diaframma degli scatti in IR perché suppongo che, con la disponibilità dell'EVF, sulle sigma l'IR si potrebbe fare a mano libera.  ;)
+1  :si:

E sì, non vedo motivo di pensare che la sensibilità esposimetrica sia ceca all'IR, quindi anche questa sarebbe una prerogativa impagabile perché, almeno in teoria, dovrebbe essere possibile anche impiegando un filtro passa basso per fotografare il solo infrarosso. Io per esempio ho un IR (che è proprio nero rispetto allo spettro visibile) con taglio a 850 nm che è proprio la lunghezza d'onda centrale di molti led nel puro infrarosso, che passano in parte nel filtro e che quindi è possibile utilizzare sia per verificare l'attenuazione di spalla del filtro, sia per "illuminare" nel buio. Sarebbe quindi semplice usarli per verificare anche la sensibilità esposimetrica IR della SD Quattro.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

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Claudio S.

No Italo, la sensibilità all'infrarosso è di poco maggiore a quella della sd1 merril. Vado a memoria: 1/15 f 8, tenendo presente che il taglio è sui 945 nm. Probabilmente se si taglia a 740 nm, il filtro è meno denso e si recupera circa uno stop.
Claudio S.
Viva la fotografia REALE.

Claudio S.

Sardosono, per fotografare l'infrarosso, si utilizza un IR pass.
Claudio S.
Viva la fotografia REALE.

Sardosono

Citazione di: Claudio S. il Mercoledì, 19 Ottobre 2016, 20:29:21
Sardosono, per fotografare l'infrarosso, si utilizza un IR pass.
Che appunto è un passa-basso. Non ho scritto così?


Ma confermi che l'esposizione è valutabile a display/mirino?
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

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Claudio S.

Riferito alla lunghezza d'onda, è un passa alto.
Il rifermento all'esposizione è abbastanza indicativo, una volta imparato ad interpretarlo è comunque sufficiente.
Claudio S.
Viva la fotografia REALE.

Sardosono

Citazione di: Claudio S. il Mercoledì, 19 Ottobre 2016, 20:45:54
Il rifermento all'esposizione è abbastanza indicativo, una volta imparato ad interpretarlo è comunque sufficiente.
Bene, questo è molto interessante.

Citazione di: Claudio S. il Mercoledì, 19 Ottobre 2016, 20:45:54
Riferito alla lunghezza d'onda, è un passa alto.
Questo è un equivoco che esiste solo nell'uso italiano del temine.
Passa-Alto e Passa-Basso sono sempre riferiti alla frequenza.
Se ci riferisce alla lunghezza d'onda i termini sono rispettivamente
Passa-Corto e Passa-Lungo.

Ma in italiano è purtroppo invalso l'uso di adoperare in ottica i primi due (il che
ovviamente non è un problema se vengono correttamente riferiti alla frequenza)
ma al rovescio, il che è invece proprio sbagliato e crea confusione.

Questa consuetudine è talmente diffusa che nel tempo è stata riportata persino in alcuni
testi e di recente anche su Wikipedia. Tuttavia nei testi è considerata una svista di revisione,
mentre su Wikipedia persiste, non chiedermi perché.

Invece nelle altre lingue il problema non si pone mai perché si usano d'abitudine tutti e
quattro i termini, a seconda che ci si riferisca alla frequenza o alla lunghezza d'onda.
Per esempio, in inglese quando si parla di ottica o di lunghezze d'onda troverai sempre
long-pass e short-pass senza possibilità di equivoco.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

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Claudio S.

In realtà, per non ingenerare confusione, per i filtri si usa IR CUT o IR PASS, risolvendo il dilemma se riferito alla frequenza o alla lunghezza d'onda.
Claudio S.
Viva la fotografia REALE.

Italo

Però ricordo che con la 14 si usavano tempi attorno al centesimo, il disagio era solo nell'inquadratura.... anche la precisione di af su una banda così ristretta doverebbe essere maggiore.
  • Italo
     
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Sardosono

Citazione di: Claudio S. il Mercoledì, 19 Ottobre 2016, 21:34:00
In realtà, per non ingenerare confusione, per i filtri si usa IR CUT o IR PASS, risolvendo il dilemma se riferito alla frequenza o alla lunghezza d'onda.
Sì, appunto, tagliano la testa al toro, ma in realtà sono io che non mi sono ancora abituato a questi due termini...  O:-)
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

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