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Post produrre gli X3F: i nostri workflow

Aperto da Douglas Mortimer, Giovedì, 02 Maggio 2013, 15:38:24

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Simone

Per chi usa LR consiglio di provare i settaggi che trovate in fondo a questa pagina e nelle seguenti, mi sembra una buona base di partenza per sviluppare anche i file della SD1M.

http://www.fredmiranda.com/forum/topic/1150855/13


Un esempio con WB impostato in sole e profilo colore in naturale.


Sopra come si vede in SPP con tutti i settaggi a zero.


Sotto come si vede in LR, applicando i settaggi colori/curva/profilo della camera come descritto sul post che ho riportato sopra. 


Che ne pensate?



lorenz_nzo

C'è nessuno che usa Linux e ha voglia di spiegare il suo workflow?

aio_nonno

Citazione di: lorenz_nzo il Giovedì, 29 Agosto 2013, 00:54:24
C'è nessuno che usa Linux e ha voglia di spiegare il suo workflow?

Con linux devo utilizzare spp tramite wine e poi gimp per i ritocchi di fino .
Sigma SD15 SD14 - 17-50mm - 105mm

lorenz_nzo

Mai provato ufraw?

Ho visto che esiste "x3ftools" si sa nulla?

aio_nonno

Citazione di: lorenz_nzo il Giovedì, 29 Agosto 2013, 11:07:57
Mai provato ufraw?

Ho visto che esiste "x3ftools" si sa nulla?

Non riesce a svilupparli bene, per capirci sembrano foto scattate con un cellulare.
Sigma SD15 SD14 - 17-50mm - 105mm

vic.thor

Citazione di: lorenz_nzo il Giovedì, 29 Agosto 2013, 00:54:24
C'è nessuno che usa Linux e ha voglia di spiegare il suo workflow?
Con Linux i file delle DP1 e DP2 riesci a trattarli decentemente con xnview per la conversione in tiff e poi con Gimp per gli ebentuali ulteriori aggiustamenti.

Ciao.

lorenz_nzo


francesco59

Citazione di: lorenz_nzo il Giovedì, 29 Agosto 2013, 11:07:57
Mai provato ufraw?

Ho visto che esiste "x3ftools" si sa nulla?

provato e usato ufraw, funziona bene ma ha molte opzioni e quindi e` di difficile utilizzo.
Sigma SD9 - SD14 -SD1 obiettivi vari

DANYZ

Io sviluppo semplicemente in spp (sia che usi mac o win), poi passo in pselements (su mac) oppure PS 6.0 (su win), ma giusto per una raddrizzata o per utilizzare il timbro clone per eliminare qualche eventuale macchiolina o per un tocco ai livelli.
ALOHA

marcopane

Uhmm io mi sono reso conto che, propriamente esposti, i file JPG prodotti dalla DP3 sono assolutamente mozzafiato (scatto con -1 contrasto/ +1 saturazione/ +2 nitidezza/ neutrale).
Applicando una leggera sottoesposizione i file mi ricordano tantissimo la K64!!

Detto questo sto lavorando i miei 800 raw, appena ho un attimo posto qualche confronto.
A tal proposito per evidenziare al massimo le eventuali differenze come mi conviene uploadare?

ciao
Marco


BeSigma

ciao marco, per avere immagini ben leggibili sarebbe bene caricare su server ext (flickr-imageshake-500px vari) e allegare in immagini il codice BBCode....
Tu usi condivisione online?
Se hai bisogno scrivimi MP
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
http://500px.com/BeSigma

Aquila

Ufraw non è complicato, non ha tutte queste regolazioni come altri raw editor. Il problema, per quello che mi riguarda, sono le bande colorate che vengono fuori. Ho provato ad usarlo come plugin di Gimp e da solo ma non risolvo il problema. Probabilmente con Gimp 2.9 o 2.10, che supporta immagini fino a 32 bit in virgola mobile, il problema verrà risolto.
Ho usato DNG, e lo sto riusando per poter, scusate la ripetizione, usare Rawtherapee che trovo un ottimo editor, e ne ho provati molti. Non sono stato li a fare prove di nitidezza etc., l'unica pecca è che, usando lo spazio colore ProPhoto, le immagini  appaiono scure.
Sto tentando di porre un rimedio a questo problema. Se qualcuno sa darmi indicazioni, lo ringrazio anticipatamente.
Ciao. 

Italo

Citazione di: Simone il Martedì, 28 Maggio 2013, 18:36:54
Sopra come si vede in SPP con tutti i settaggi a zero.
Sotto come si vede in LR, applicando i settaggi colori/curva/profilo della camera come descritto sul post che ho riportato sopra. 
Che ne pensate?
Per me quella sopra è molto più naturale... non c'è paragone!
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

Sardosono

Citazione di: Simone il Martedì, 28 Maggio 2013, 18:36:54
Che ne pensate?


Non voglio esprimermi sulle idee di Miranda, ma esporne una mia.
Personalmente io ritengo l'espressione sempre e comunque un intento artistico. Quindi, come tale, non esistono regole, limiti o canoni di sorta; in altre parole: non esiste alcuna "ortodossia". Si possono rendere i cieli rossi ed i prati blu, se si vuole; l'unico fattore discriminante è se il risultato piaccia o non piaccia.

Ma quando si parla di trattamenti e procedure di routine o di base, per definizione è escluso ogni intento espressivo. Lo scopo è esclusivamente quello di recuperare tecnicamente al meglio il contenuto informativo dell'immagine, il che vuol dire "alterandolo il meno possibile". Fermo restando che tutto questo, per fini espressivi, può anche essere "beatamente" ignorato e/o completamente stravolto, purché - senza eccezioni - volutamente e consapevolmente.

Nell'esempio che proponi, innanzitutto, il cielo appare - ime - completamente innaturale; non tanto per l'intensità quanto per la tinta: io non ho mai visto il cielo con quella tinta di azzurro/blu. Poi - ma questa è una conseguenza inevitabile del trattamento suggerito da Fred Miranda - risulta tremendamente esasperata l'eventuale dominante incrociata, che nel nostro caso è inevitabilmente presente: l'eccesso di giallo sulle rocce (dovuto al sole diretto) e l'eccesso complementare di blu sul cielo e, sopratutto, sulle nubi (dovuto alla luce indiretta filtrata in blu dall'atmosfera). L'insieme finisce con l'apparire non solo innaturale ma proprio artificioso.

Ora, anche se è impossibile eliminare una dominante incrociata, è anche di tutta evidenza che se si vuole ottenere un risultato naturale almeno una delle due deve essere eliminata. A meno che l'intento non sia proprio quello di ottenere un aspetto palesemente innaturale.
L'esempio in questione, in particolare, illustra una situazione frequentissima, la cui soluzione è semplicissima: si equilibra per il cielo e si lascia la leggera dominante dorata che ne consegue; l'unico inconveniente è che la scena sarà probabilmente percepita dalla nostra memoria visiva come "sole a picco", anche se magari la ripresa è stata fatta alle nove del mattino. Tra le altre cose, la dominante blu dell'eccesso di luce riflessa dal cielo determina quasi sempre un abbassamento del contrasto, che appare come una specie di velatura. Eliminando questa dominante l'immagine recupera automaticamente in contrasto e, di conseguenza, in apparente nitidezza.

In conclusione, è mia opinione che l'approccio di Miranda sia privo di "consistenza logica" con la finalità che si propone e, di conseguenza, invece di semplificare l'operatività la complichi inutilmente. Ripeto, imo e sopratutto ime!!!  ;)

Un'immagine è comunque meglio di mille parole.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

CORREDO FOTOGRAFICO IN COMPLETA RIDEFINIZIONE

Simone

Grazie Italo per il tuo pensiero. ::)
Ciao Antonello, felicissimo della tua risposta articolata e della tua interpretazione, ma dove sono finiti i colori di fine maggio/spiaggia/sereno/luce calda del tardo pomeriggio ed i particolari sulle ombre, adesso anche i piani (a me) sembrano incollati anche se leggermente più nitida ad occhio per via della perdita di saturazione. :) 
Comunque sull'eccesso di luminanza dell'azzurro sono d'accordo con te ma basta intervenire sul singolo canale, il WB complessivo è abbastanza corretto, quello che non sopporto delle Merrill è il viola/magenta insito nei cieli natural  oltre ad una desaturazione e chiusura ombre che le fa apparire a metà strada tra un colore, un viraggio e un b/n.
Tornando al ragionamento che ho citato del fotografo nel forum di Miranda mi sembra che la sua analisi delle uscite di SPP e LR con le sue regolazioni incontrino (ovviamente) i miei gusti personali, vanno provate e modificate (ce ne sono almeno un paio da testare) ed anche gli stessi sensori/ottiche delle Merrill non hanno le stesse risposte sui colori, per un attimo mi ero abituato bene con la sd15 ma ora con la sd1 e tutti quei pixel da sistemare è ripreso il duro lavoro... :))