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Un milione di scale - Sigma DP2 Merrill

Aperto da OneFromRM, Giovedì, 04 Marzo 2021, 20:57:04

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OneFromRM


Marco_M

  • Marco
     

Ginni


Eros Penatti


Rino

Citazione di: OneFromRM il Giovedì, 04 Marzo 2021, 20:57:04
Ho sceso, dandoti il braccio,
almeno un milione di scale...

Mi piace il pensiero più della foto (che mi piace comunque).

edecapitani

  • Enrico
     

OneFromRM

Citazione di: Rino il Venerdì, 05 Marzo 2021, 11:44:37
Mi piace il pensiero più della foto (che mi piace comunque).

Il pensiero è di Montale... in una poesia triste e bellissima dedicata a sua moglie

pacific palisades

Citazione di: OneFromRM il Venerdì, 05 Marzo 2021, 13:49:25
Il pensiero è di Montale... in una poesia triste e bellissima dedicata a sua moglie

...la Mosca umana  :D

OneFromRM

Citazione di: pacific palisades il Venerdì, 05 Marzo 2021, 15:40:57
...la Mosca umana  :D

sempre meglio di quello che è toccato alla moglie di Saba:
====================================

A mia moglie di Umberto Saba

Tu sei come una giovane
una bianca pollastra.
Le si arruffano al vento
le piume, il collo china
per bere, e in terra raspa;
ma, nell'andare, ha il lento
tuo passo di regina,
ed incede sull'erba
pettoruta e superba.
È migliore del maschio.
È come sono tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio,
Così, se l'occhio, se il giudizio mio
non m'inganna, fra queste hai le tue uguali,
e in nessun'altra donna.
Quando la sera assonna
le gallinelle,
mettono voci che ricordan quelle,
dolcissime, onde a volte dei tuoi mali
ti quereli, e non sai
che la tua voce ha la soave e triste
musica dei pollai.

Tu sei come una gravida
giovenca;
libera ancora e senza
gravezza, anzi festosa;
che, se la lisci, il collo
volge, ove tinge un rosa
tenero la tua carne.
se l'incontri e muggire
l'odi, tanto è quel suono
lamentoso, che l'erba
strappi, per farle un dono.
È così che il mio dono
t'offro quando sei triste.

Tu sei come una lunga
cagna, che sempre tanta
dolcezza ha negli occhi,
e ferocia nel cuore.
Ai tuoi piedi una santa
sembra, che d'un fervore
indomabile arda,
e così ti riguarda
come il suo Dio e Signore.
Quando in casa o per via
segue, a chi solo tenti
avvicinarsi, i denti
candidissimi scopre.
Ed il suo amore soffre
di gelosia.

Tu sei come la pavida
coniglia. Entro l'angusta
gabbia ritta al vederti
s'alza,
e verso te gli orecchi
alti protende e fermi;
che la crusca e i radicchi
tu le porti, di cui
priva in sé si rannicchia,
cerca gli angoli bui.
Chi potrebbe quel cibo
ritoglierle? chi il pelo
che si strappa di dosso,
per aggiungerlo al nido
dove poi partorire?
Chi mai farti soffrire?

Tu sei come la rondine
che torna in primavera.
Ma in autunno riparte;
e tu non hai quest'arte.

Tu questo hai della rondine:
le movenze leggere:
questo che a me, che mi sentiva ed era
vecchio, annunciavi un'altra primavera.

Tu sei come la provvida
formica. Di lei, quando
escono alla campagna,
parla al bimbo la nonna
che l'accompagna.
E così nella pecchia
ti ritrovo, ed in tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio;
e in nessun'altra donna.

clax

I valori e l'estetica del mondo contadino
espressi con sincerità assoluta.
Capolavori senza tempo eppure espressione
massima del loro tempo.
Bella sorpresa, però una domanda:
cosa lega la foto, alla poesia di Montale?
  • Claudio
     

OneFromRM

Citazione di: clax il Venerdì, 05 Marzo 2021, 18:23:50
I valori e l'estetica del mondo contadino
espressi con sincerità assoluta.
Capolavori senza tempo eppure espressione
massima del loro tempo.
Bella sorpresa, però una domanda:
cosa lega la foto, alla poesia di Montale?

La foto è di una scala che scendevo, in compagnia.

agostino

Non conoscevo questa poesia di Saba e mi sorprende che avesse o pensasse a una moglie.
Sembra una riedizione del Cantico dei Cantici biblico.
A proposito di galline, qualcuno sa indicarmi dove trovare la descrizione in un racconto di una gallina che razzola che, credo, sia di Manganelli?

Le poesie di Montale - che trovo poeta sublime - dedicate alla moglie sono insopportabili: sembra la mogliettina asessuata; difficile immaginare, anche remota, una tensione erotica tra i due. Come la zietta maltrattata di T. Bernhard.

Meglio la sessualità sgualcita di Penna, nella sua variante omosessuale.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

OneFromRM

Citazione di: agostino il Venerdì, 05 Marzo 2021, 19:08:17
Le poesie di Montale - che trovo poeta sublime - dedicate alla moglie sono insopportabili: sembra la mogliettina asessuata; difficile immaginare, anche remota, una tensione erotica tra i due. Come la zietta maltrattata di T. Bernhard.

Meglio la sessualità sgualcita di Penna, nella sua variante omosessuale.

Allora ti piacerà Guido Gozzano:

ELOGIO DEGLI AMORI ANCILLARI.


i.


Allor che viene con novelle sue,
ghermir mi piace l’agile fantesca
che secretaria antica è fra noi due.

M’accende il riso della bocca fresca,
l’attesa vana, il motto arguto, l’ora,
e il profumo d’istoria boccaccesca....

Ella m’irride, si dibatte, implora,
invoca il nome della sua padrona:
«Ah! Che vergogna! Povera Signora!

Ah! Povera Signora!...» E s’abbandona.


ii.


Gaie figure di decamerone
le cameriste dan, senza tormento,
più sana voluttà che le padrone.

Non la scaltrezza del martirio lento,
non da morbosità polsi riarsi,
e non il tedioso sentimento

che fa le notti lunghe e i sonni scarsi,
non dopo voluttà l’anima triste:
ma un più sereno e maschio sollazzarsi.

Lodo l’amore delle cameriste!

agostino

Da ridere sempre Gozzano, con una piega amara. Un po' come la sua storia mai decollata con la Guglielminetti e, forse, con la vita.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

OneFromRM

Allora spazio alle donne: Patrizia Valduga

"No, niente amore qui, soltanto sesso:
non svegliamo l'invidia degli dei."
Ora che tanto bene mi hai concesso
dio dell'amore, miserere mei...

(Cento quartine)