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Il treno

Aperto da clax, Giovedì, 11 Novembre 2021, 18:54:45

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clax

Fine maggio 2020, le immagini che le webcam restituiscono
sono di una Venezia praticamente deserta, resisto una, due notti
ma alla fine decido, malgrado le mie incerte condizioni di salute,
di cogliere quell'occasione probabilmente irripetibile.
Il prezzo dell'albergo è ridicolo, rimane da decidere:
auto, scooter o treno!? Scelgo il mezzo più sicuro e riposante, il treno!

Arriva il giorno della partenza, cambio a Firenze SMN
ho un pò da aspettare quindi...meglio fare pipi.
Al bagno occorre una moneta, faccio per frugarmi nella giacca ma...
porca boia, l'ho lasciata nel regionale.
Via di corsa (per modo di dire) al primo binario ( i bagni sono all'ultimo)
cerco di individuare la carrozza ma inutilmente, della mia giacca
neanche l'ombra.
Nel frattempo siamo vicini all'orario di partenza del treno
solo che.... mi scappa una pisciata che non posso più trattenere.
Dovrei farcela e infatti torno al binario 2 minuti prima della partenza
solo che (col senno di poi) mi dirigo dal lato sbagliato.
La prima porta è chiusa, và bene sarà aperta la seconda... NO
sono tutte chiuse porca miseria, che scherzo è questo!!
Pigio tutti i bottoni che trovo ma niente, non si apre una sega.
Infatti dopo pochi attimi osservo, sgomento ma impotente, il treno che lentamente se nè và
come se niente fosse.
Non avendo compreso il mio errore, mi avvio allo sportello
assistenza clienti pronto a fare una strage.
Per fortuna c'era da attendere quel tanto che basta a riprendere il mio autocontrollo.
Infatti, spiegato l'accaduto, ottengo un biglietto sul primo freccia rossa per Venezia Mestre.
Bene, ho qualche ora da attendere, la giornata è bellissima,
decido di fare due passi e qualche scatto.











E' l'ora di tornare, il treno non è ancora arrivato ma meglio non rifare il bis.
Mi avvio per entrare nell'area viaggiatori, ma una voce...signore
ehi signore torni indietro.
Mi volto... era un poliziotto che mi chiamava, guardi deve ricontrollare
la temperatura.
Io tranquillo e ignaro mi rimetto davanti a quello che solo pochi attimi dopo
si rivelerà un vero e proprio Plotone di Esecuzione.
Mi spiace ha la temperatura troppo alta, non posso farla passare.
Aspetti qui qualche minuto e riproviamo.
Comincio a sentire odore di zolfo, trà qualche minuto mi sarà salita a 45° minimo!!
Cerco di spiegare della mia disavventura, della mia passeggiata sotto il sole che, sicuramente ha fatto salire la mia temperatura.
Tutto ovvio, tutto chiaro....per me.
Manca ormai poco alla partenza, non ho più voglia di discutere, prendo lo zaino e mi alzo per andarmene.
A quel punto un' altro poliziotto mi chiede quale treno devo prendere.
Indico il binario che è proprio davanti a noi.
Mi fà passare e corre in testa al treno a chiamare il capotreno
che stava per salire in carrozza, finalmente sono nel treno,
il mezzo più sicuro e rilassante che io conosca.



























  • Claudio
     

leleros

Uee Arezzuso!!  :sm:
Attenzione ancora sciupavi una foto per il treno...  ed anche una di Valeria.
Mi piace molto la terzultima immagine, quella con il temporale in arrivo.

P.S. la prossima volta portati il pappagallo appresso  :))
  • Rosario
     

edecapitani

 :si: :pau: :si: :D :si: :pau: :si:
Se non fosse per le belle foto penserei ad un sogno, uno di quei sogni in cui si è bloccati e non ci si sposta anche se cerca di correre.
La prossima volta ricordati che ci sono i cessi anche sul treno.
Anche a me piace molto quella col cielo carico di nubi ma anche l'ampia veduta su Venezia e la prima di S. Maria Novella.
  • Enrico
     

Joserri

Mi piacciono molto le foto e anche la storia folle dei vostri treni sicuri. Grazie per l'arte e il divertimento, amico Claudio!


:D :P
  • Ric
     

clax

E' un piacere ritrovarti in questi lidi Rosario
aspetto un pò di profumo di mare pugliese, senza rifiuti diavolo.
Che miseria di gente!
Alla mia età un bel pannolone mi sà!
Grazie Enrico, lo foto sono di contorno.
Volevo solo raccontare questo episodio legato
alla fotografia, anche se il mio obiettivo era passare
qualche giorno in una Venezia ritornata vivibile.
No ma quale arte Josè, Venezia è un opera d'arte in sè.
Ciao e grazie.
  • Claudio
     

Met

Adoro lo scatto con il panorama "architerror" mestrino e l'inconfondibile tetto a pagoda con colmo campanario del Sacro cuore di Gesù.
Mi piacerebbe vedere lo sviluppo in bianco e nero della foto. Ho la sensazione che renda ancor meglio.
È bello cio che piace senza concetto.