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Sul monte Madonnino

Aperto da edecapitani, Lunedì, 15 Luglio 2024, 14:38:28

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edecapitani

Risalgo a fatica i ripidi 800 m di dislivello che, seguendo la pendenza di una condotta forzata dipinta di verde, portano al villaggio Enel, a due laghi artificiali e al rifugio dove sosterò brevemente prima della spinta al vertice (un tempo si diceva attacco alla vetta). Varco la porta della baita, il rifugista si rivolge agli avventori che si fermeranno per il pranzo: oggi polenta taragna. Bevo qualcosa, sgranocchio la frutta disidratata che mi ha dato Irena, indugio tra la polenta e la vetta poi riprendo il cammino, il camino sbuffa segnali di fumo che trafiggono i sensi e l'anima: resta qui... polenta taragna... con Branzi e Gorgonzola... chi te lo fa fare... Non abbandonarmi alla tentazione (un tempo si diceva non ci indurre in tentazione).

Passo dopo passo mi allontano dal rifugio e dalla polenta, risalgo il pendio della conca, mi inerpico su uno scuro contrafforte che eleva il cammino alla quota delle creste sommitali, un segnavia sfugge al mio occhio vigile (anche perché non indosso gli occhiali per non perderli) e perdo la traccia, me ne accorgo in tempo, rientro, salgo per piacevoli roccette e sbocco su una petrosa cresta di drago, libera da ghiaccio, che offre un nuovo orizzonte d'ignote valli velate di luci e vapori. Due escursionisti incontrati sulle roccette si fermano qui e tornano indietro, mi dispiace per loro perché, guardando avanti si vedono la vetta e il percorso restante per raggiungerla, faticoso ma facile. Li saluto avvisandoli della polenta.
Per ripidi tornanti monto sulla spalla del monte, poi un breve tratto che lascia rifiatare. Qui il sentiero principale prosegue per il passo che dà su una conca a ovest. La mia traccia se ne separa per affrontare l'ultima cresta - è tosta mi dice incoraggiante un escursionista che ne sta discendendo - un'impennata d'orgoglio del monte: vuoi la cima? Vieni pure ma non te la regalo, potevi startene laggiù a mangiare polenta e lasciare il cimento ai camosci, al tuo socio, ai giovanotti alle fanciulle e ai vecchi montanari bergamaschi, tutta gente che da questa mattina ti lascia alle spalle. La traccia bordeggia, evitandolo, un ripido nevaio: i ramponi rimangono dunque nello zaino e un po' mi dispiace.

Sono in cima e ritrovo Marco, il mio socio che mi ha preceduto. Mangiamo, lui si abbandona al riposo, io alla fotografia. Soffia il vento, sotto di me, centinaia di metri più in basso, nella conca sottostante il versante nord, distese di neve e laghetti recalcitranti al disgelo appaiono e scompaiono oltre le nubi che si addensano sui dirupi. Anche le vette limitrofe, gigantesche salamandre chiazzate di neve bianca e nere rocce, giocano al nascondino d'alta quota.
Volgendo lo sguardo a sud-est, a sinistra della cresta che ho percorso e a quote più basse, due laghetti sono come occhi azzurri nella verde maschera di un fantasma erboso.
I resoconti che avevo letto promettevano uno schieramento di colossi orobici e retici a tutto giro ma il cielo di oggi ne nasconde la gran parte. Ad un tratto e solo per un breve istante, mi appare il Diavolo, la cui vetta spero.

Dobbiamo scendere, sono vecchio e la discesa mi pesa più della salita. Saluto la Madonnina delle Nevi che custodisce la vetta e le genti che prendono la via dei monti, sgranocchio qualche pezzo di banana disidratata e riavvolgo il nastro: la cresta, la spalla, il drago, il contrafforte roccioso, una breve sosta per la grappa brasiliana del mio socio, la conca dei laghi, il rifugio, il villaggio Enel, il sentiero che s'intreccia con la condotta forzata, il bosco. Giù per 1400 m con gli scarponi che battono in punta. Ho ancora un residuo di energia per fotografare un grande masso aperto da una fenditura tetra come l'ingresso degli inferi. Incrocio un altro bellissimo masso ma per oggi basta fotografia.
In macchina ascoltiamo attoniti le gesta mancate dai calciapalle italici contro gli Elvezi.

Sono a casa, doccia polenta e gorgonzola.
Mi piace andar per monti, sono grato di poterlo fare... almeno fino a quando la mia forza vitale non sarà metabolizzata dal gran riciclo universale che genera e divora le vite e i monti, accende e spegne le galassie, ne frantuma i corpi in polvere per generarne di nuovi. Questo pensa il lobo scettico del mio cervello.

Ora sono qui, sul mio balcone, col Lambrusco la polenta e il gorgonzola, gli occhi immersi nella gloria malinconica del tramonto e del crepuscolo che colora i lembi delle nubi, accende di bagliori i metalli i vetri e i fumi dell'Indena, fa brillare il nastro della Muzza. Vedo la schiera dei monti che abbracciano l'orizzonte, l'anima se ne appaga e guarda oltre, oltre i luoghi dove respirano gli affetti, le torri della mia città d'origine, i monti della Lista, la tenera Madonnina di vetta ai cui piedi oggi Marco riposava, oltre il ricordo di questo giorno e il tempo breve di cui dispongo, oltre...
Mi preparo per la notte, sul Tubo gira musica varia tratta dai miei ascolti, da Ildegarda a Rossini, ai Bee Gees.

Quoniam tu illuminas lucernam meam... Quoniam in Te eripiar a tentatione...

... One by one, the guests arrive
The guests are coming through
The open-hearted many
The broken-hearted few
No one knows where
The night Is going
No one knows why
The wine is flowing ...

...Difendimi dalle forze contrarie
La notte, nel sonno, quando non sono cosciente
Quando il mio percorso si fa incerto
E non abbandonarmi mai
Non mi abbandonare mai...
È trascorsa una settimana e di nuovo mi preparo per la notte, una notte breve ed inquieta, domani tornerò sui monti.



1. Il Lago Succotto, sullo sfondo l'arco occidentale della conca con il Monte Succotto, il Pizzo Cernello e il Monte Madonnino; si vede anche lo sbarramento del Lago Cernello.




2. Arrivando sulla Costa d'Agnone, l'arco orientale della conca




3. Sulla costa d'Agnone, in vista del contrafforte roccioso e, in fondo, della vetta del Madonnino






4-5. Sulla costa d'Agnone




6. I Laghi Succotto e Cernello visti dalla Costa d'Agnone. Presso lo sbarramento del Cernello si vede l'omonimo rifugio




7. La vetta del Madonnino (m 2502) a sinistra del nevaio




8. L'ultimo tratto di salita. La roccia nera è la cima del Cernello




9. In cima






10-11. Il monte Cabianca visto dal Madonnino. Sul margine destro si vede il laghetto dei Curiosi, ancora parzialmente ghiacciato



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13. Guardando a Sud-Est lungo la cresta da cui sono salito





14. Guardando dalla versa verso Nord. Dietro la Madonna delle Nevi, col bel tempo, si vedrebbe il Monte Disgrazia




15. Vista verso Nord-Est. Le nuvole coprono il Gabriasca, il Poris, il Diavolino, Diavolo di Tenda e il Resorta, due giganti orobici tra i 2700 e i 3052 m




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21. Sullo sfondo il Monte Secco con la sua impressionante barriera rocciosa, segnata da vie alpinistiche classificate ad alti gradi di difficoltà.



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23. In discesa sulla parte alta della condotta forzata




24. La fenditura nella roccia





  • Enrico
     

Rino

Posti bellissimi, foto stupende e racconto un po' lungo ma da leggere tutto d'un fiato.

Rik68MI

Riccardo arch. Battaglia
Dp0 quattro

Pinus

Belle foto,bel racconto, mi ci ritrovo molto, qualche volta si potrebbe organizzare un'uscita, chissà

edecapitani

Grazie a tutti.
Pinus sarebbe bello, certo, magari è anche possibile.
Domani mattina, se riesco a trovare la spinta emotiva giusta (sono da solo) vado sulla cima di Menna.
  • Enrico
     

BeSigma

Ciao

Bello il racconto, molto coinvolgente e belle le foto...


Il tutto si sposerebbe perfettamente con la sezione "Foto Storie" nata appositamente per questo tipo di esposizione...

Che ne pensi?
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
http://500px.com/BeSigma

andrea948

Una bella faticata, ma come sempre alla fine ne vale sicuramente la pena. Belli i panorami, nonostante la luce non proprio favorevole, i colori sempre molto realistici. Ottimo il testo di accompagnamento. :si:
  • Andrea
     

clax

Si và
il rifugista che arringa
e il cammino lontan dal camino
attaccare la vetta ci spetta
e la vetta ci aspetta, ma....laggiù
Hildegarda, Rossini i Bee Gees e
lo spirito immortale di Battiato

Deliziato
  • Claudio
     

edecapitani

Grazie a tutti!

Citazione di: BeSigma il Lunedì, 15 Luglio 2024, 23:31:16Il tutto si sposerebbe perfettamente con la sezione "Foto Storie" nata appositamente per questo tipo di esposizione...

Che ne pensi?

Sì, sono d'accordo, mi sembra che l'operazione possa essere fatta solo dai moderatori, io acconsento volentieri e in futuro condividerò simili post direttamente in "Foto Storie", lo stesso per i miei post di architettura con lunghi testi.

Citazione di: andrea948 il Martedì, 16 Luglio 2024, 07:48:44...nonostante la luce non proprio favorevole...

Questo è uno dei limiti della (mia) fotografia durante escursioni o scalate lunghe e impegnative: i tempi e le condizioni del trekking dettano legge, non posso esagerare con i pesi del materiale fotografico e non posso attendere le luci migliori. In questo caso la fotografia per me è documentazione di un'esperienza anche se cerco di farla al meglio che mi è possibile.
Quando voglio dare maggior spazio alla fotografia scelgo percorsi più brevi e facili, porto più materiale, magari dormo in rifugio o cammino di notte per scattare all'alba e al tramonto.
  • Enrico
     

Rino

Citazione di: edecapitani il Mercoledì, 17 Luglio 2024, 10:16:45Sì, sono d'accordo, mi sembra che l'operazione possa essere fatta solo dai moderatori, io acconsento volentieri e in futuro condividerò simili post direttamente in "Foto Storie", lo stesso per i miei post di architettura con lunghi testi.

Non so chi al momento attuale abbia il potere di fare lo spostamento (prima lo faceva Italo che era sempre presente), ma puoi contattare Antonello Sardosono con un messaggio privato. Di solito non segue il forum ed interviene solo su richiesta.

BeSigma

Posso fare tutto io... oltre che moderatore ho l'account del web master (che fortuna 😆)
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
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EXCEL

www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Rino

Citazione di: BeSigma il Mercoledì, 17 Luglio 2024, 12:48:58Posso fare tutto io... oltre che moderatore ho l'account del web master (che fortuna 😆)

 :))

Eccellente!

savero

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edecapitani

  • Enrico
    Â