Ciao Italo, non ho ancora il piacere di conoscerti di persona, ma non vorrei escluderlo e spero che possa accadere.
Tutti sperimentiamo il peso degli anni che passano e, direttamente o indirettamente, della solitudine che possono trascinare con sé.
Gli affetti che ci mancano, le amicizie e le frequentazioni che forzosamente si diradano. E inevitabilmente anche il peso della memoria.
"I ricordi, queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo, questo strascico di morte che noi lasciamo vivendo... i lugubri e durevoli ricordi, eccoli già apparire: melanconici e muti fantasmi agitati da un vento funebre."
Ma hai fatto bene a scrivere e l'attività fotografica non è mai terminata. Continua a partecipare, a commentare, a dire cosa pensi, anche solo un mi piace o un non mi piace. O persino un "non mi dice niente".
Questo è solo un forum, povera cosa, lo so. Ma non negarmi il piacere di un tuo commento.
Magari è fuori luogo, ma in ogni mio momento di tristezza ho sempre pensato al Dialogo fra Plotino e Porfirio (dalle "Operette morali" di Leopardi)
"Viviamo, Porfirio mio, e confortiamoci insieme: non ricusiamo di portare quella parte che il destino ci ha stabilita, dei mali della nostra specie. Si bene attendiamo a tenerci compagnia l’un l'altro; e andiamoci incoraggiando, e dando mano e soccorso scambievolmente; per compiere nel miglior modo questa fatica della vita."