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Sono un fotoamatore non posso farci niente

Aperto da pacific palisades, Martedì, 27 Aprile 2021, 11:30:03

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pacific palisades

Citazione di: Eros Penatti il Lunedì, 26 Aprile 2021, 17:49:56
PS
Andrea PP, sono un fotoamatore non posso farci niente  :)) :)) la tecnologia mi piace  :ohi:

Efrem Raimondi ha sempre ricordato suo padre, perché lui è diventato un grande fotografo ereditando la passione del padre, che definiva un "fotoamatore" e poi aggiungeva "quando essere un fotoamatore era una cosa seria".
Per capirci suo padre frequentava gente come Giacomelli, ed è stato il primo critico spietato delle foto di Efrem. Anche Berengo Gardin ha sempre rivendicato l'esordio, durato alcuni anni, come fotoamatore (Circolo la Gondola), il salto è avvenuto trovandosi tra le mani i libri inviati da Cornell Capa che era amico dello zio di Berengo Gardin. Il salto non può che essere culturale, non si fa con l'attrezzatura.

Oggi cos'è un fotoamatore?
Tu hai passione, scopri il paesaggio, hai realizzato dei libri, stampi, vivi la fotografia come occasione di relazione.
Ma di solito vedo maschi ossessionati dalle merci, in ogni riga di discorso compare il nome di una merce, persino come titolo. Una immane raccolta di elucubrazioni sulle merci. Eppure la fotografia è un modo per pensare il mondo. Non è il caso di prendersi una pausa e riflettere sul rapporto che abbiamo col mondo invece che con l'attrezzatura?

Forse serve una parola nuova al posto di 'fotoamatore'.

Lorenzo

Comprendo il punto di vista della riflessione. Tuttavia fotoamatore è colui innanzitutto che usa un mezzo per realizzare le proprie fotografie. E il mezzo, con annessi e connessi, va scelto bene, va studiato e conosciuto a fondo. Poi si passa alla fotografia, alla poesia ed eventualmente all'arte.
Non vedo nulla di male nell'essere attratti dal mezzo. Semmai poi (a volte) si rimane collezionisti, ma anche qui, nulla di riprovevole dal mio punto di vista.  ;)
Ognuno ha la sua visione, integrabile col resto del mondo.  :)
Un saluto
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.

pacific palisades

La fotocamera è un mezzo se c'è un fine, un progetto fotografico. Ma sono pochissimi quelli che seguono una ricerca, e in genere di strumenti parlano poco o nulla.
Mi sono iscritto anche quest'anno all'Associazione DIY, ma nelle mail che arrivano si parla solo di progetti, fanzine, mostre, fotografie di un territorio urbano eccetera. Faccio fatica a pensare che sia un'associazione di fotoamatori (a parte che almeno metà sono professionisti), se sono fotoamatori, sono di quelli seri a cui faceva riferimento Efrem, e non è un caso che ci siano donne.

Citazione di: Lorenzo il Martedì, 27 Aprile 2021, 12:41:49
Semmai poi (a volte) si rimane collezionisti, ma anche qui, nulla di riprovevole dal mio punto di vista.  ;)

Riprovevole il collezionismo? direi proprio di no. E' una mania bella. Non so se ti è mai capitato di vedere i video sul canale di NOC in cui alcuni collezionisti fanno lezioni sulla storia di marchi o attrezzature, sono lezioni bellissime. Ma è conoscenza, studio.

OneFromRM

E' interessante questa riflessione. Condivisibile anche, in parte. Ma il mondo è pieno di collezionisti di libri... che valore ha la prima edizione dell'Orlando Furioso? Possiamo leggere quel testo in mille formati diversi... eppure... avere in mano la prima edizione ha un valore diverso.

Si può essere appassionati di fotografia, investigare il mondo, anche con una Instamatic. Nulla quaestio.
Ma si può essere appassionati di fotografia e ANCHE appassionati di tecnologia, di strumenti.
Amare i testi, e amare anche la carta su cui sono scritti. Le due cose NON sono mutualmente esclusive.
Ovviamente ti lamenti della sovrabbondanza di esposizione di un tema rispetto all'altro, di come a volte il contenitore appaia più significativo del contenuto. Hai senz'altro ragione.
Tuttavia la trovo una battaglia sterile, parliamo di passioni diverse che hanno un punto in comune.
Questo è un forum che ontologicamente parla di strumenti. Uno strumento elettivo rispetto ad altri strumenti.
Ma credo che ognuno di noi sia consapevole del primato dello sguardo rispetto al dito che scatta e al corpo macchina che si manovra.

Non posso dire di essere un fotografo. Lascio questa parola a chi è più bravo, esperto, competente di me.
Ma amo la fotografia e cerco di capirla meglio, magari anche sforzandomi di emulare quello che riesco ad agire.
I manicheismi e le ideologie divisive non sono particolarmente utili. Se apprezzo una foto di Robert Doisneau e contemporaneamente mi incuriosisco sulla macchina con cui è stata scattata, non commetto un peccato mortale.

Sono un fotoamatore, non posso non farci qualcosa.

Eros Penatti

Andrea, capisco cosa vuoi dire, ma purtroppo oggi va così e non solo nel settore "fotografico"
Le fotocamere digitali, gli obiettivi moderni e gli accessori, son finiti nella classe merceologica dell'elettronica di consumo e la tecnologia va avanti.
Domenica mattina all'alba ero nel prato dietro casa mia fotografare le farfalle... non so se è una cosa da fotoamatore, ma senza l'obiettivo macro non sarei riuscito a fare quello che avevo in mente.... però mi sono divertito  :)
Le librerie di casa mia sono strapiene di libri della mia compagna, sono stati letti almeno una volta, ora son li a prender polvere, qualche anno fa gli regalai un Kindle che fortunatamente è stato apprezzato, per me è stata un una grande vittoria, sono riuscito a recuperare degli spazi in casa...
E' tutto un discorso che dipende.... dipende da un sacco di cose...
Fotoamatori, appassionati, collezionisti, professionisti, fotografi, artisti... ognuno ha la propria ragione per apprezzare o meno la tecnologia.
Le case produttrici puntano sui fotoamatori perchè sono loro a muovere il mercato, tutti gli altri usano l'attrezzatura fino alla fine dell'usabilità...
Finchè uno può spendere, spenderà... fa bene all'animo e vale per tutte le passioni  :)

pacific palisades

Citazione di: OneFromRM il Martedì, 27 Aprile 2021, 13:22:38

I manicheismi e le ideologie divisive non sono particolarmente utili. Se apprezzo una foto di Robert Doisneau e contemporaneamente mi incuriosisco sulla macchina con cui è stata scattata, non commetto un peccato mortale.

Il problema è che i manicheismi e le ideologie divisive le vedi tu. Qui ho soltanto fatto un discorso pratico: chi entra in un forum, un sito destinato ai fotoamatori oggettivamente incontra dei maschi che elucubrano sopra merci. Sigle di merci in ogni riga, in ogni pensiero. Questo è il fotoamatore oggi.
Cosa succede quando il fotoamatore di oggi incontra quello di ieri?
Per esempio questo: conferenza intervista con Berengo Gardin, il fotoamatore tra il pubblico chiede qual è il suo obiettivo e Berengo risponde 'rappresentare l'essere umano', allora il fotoamatore deluso precisa che si riferiva alla focale.
O per esempio questo: Maurizio Faraboni da anni porta avanti un grande lavoro sulla lebbra in Africa perché pur essendo curabile le persone continuano a morire nel modo in cui si moriva un secolo fa. Tiene molto a questo lavoro che emotivamente per lui è pesantissimo. Presenta le foto in conferenze pubbliche e i fotoamatori davanti a immagini di persone che perdono pezzi di corpo chiedono quale macchina usa.

Questa non è ideologia, è esattamente come vanno le cose.

Ginni

Citazione di: pacific palisades il Martedì, 27 Aprile 2021, 13:04:46
La fotocamera è un mezzo se c'è un fine, un progetto fotografico. Ma sono pochissimi quelli che seguono una ricerca, e in genere di strumenti parlano poco o nulla.
Mi sono iscritto anche quest'anno all'Associazione DIY, ma nelle mail che arrivano si parla solo di progetti, fanzine, mostre, fotografie di un territorio urbano eccetera. Faccio fatica a pensare che sia un'associazione di fotoamatori (a parte che almeno metà sono professionisti), se sono fotoamatori, sono di quelli seri a cui faceva riferimento Efrem, e non è un caso che ci siano donne.
Non capisco.
Perché ci deve essere un fine o un progetto fotografico?
Non si puó fotografare solo per il proprio piacere o passare il tempo?
Allo stesso modo che c'é di male a parlare di attrezzature?


Tino84

Citazione di: Ginni il Martedì, 27 Aprile 2021, 21:51:27
Perché ci deve essere un fine o un progetto fotografico?
Non si puó fotografare solo per il proprio piacere o passare il tempo?
Allo stesso modo che c'é di male a parlare di attrezzature?

Perché così compensa, per ogni topic aperto al mondo nel quale si disquisisce di attrezzature, lui ne apre uno per dire quanto oggi sia inutile e sbagliato parlare di attrezzature senza un fine fotografico  ::)
PS: ed ancora non ha tirato fuori il cavallo di battaglia “marketing e fufu”  :))

Donato56

“Ma di solito vedo maschi ossessionati dalle merci, in ogni riga di discorso compare il nome di una merce, persino come titolo. Una immane raccolta di elucubrazioni sulle merci.”
“ nei forum seri, ...e non è un caso che ci siano donne.”
Collezionismo “ E' una mania bella” però sei malato
La sentenza “ Qui ho soltanto fatto un discorso pratico: chi entra in un forum, un sito destinato ai fotoamatori oggettivamente incontra dei maschi che elucubrano sopra merci. Sigle di merci in ogni riga, in ogni pensiero. Questo è il fotoamatore oggi.”
Il roblema c’è, non sono i fotoamatori, sono i fotoamatori in quando maschi, le donne no, non parlano di attrezzatura la usano l’attrezzatura.

notomb

Si fotografa ciò che si è come dice una fotografa esperta di marketing e PNL che ha scoperto che con corsi e libri si guadagna di più.
Gli uomini vedono cose le donne altre. Siamo, pardon eravamo (siamo al transumanesimo), diversi.
Gli uomini per natura discutono di cose e viceversa. Le donne sono/erano capaci di discutere per giorni di "attrezzatura" cosmetica o di intimo. Noi andiamo più al sodo in quel caso.
Discutere di attrezzatura è giusto e fondamentale per raggiungere certi risultati.
Il fatto che la maggior parte della discussione sull'attrezzatura sia fine a se stessa è fisiologico purtroppo.
Il mercato si è ristretto e bisogna vendere sempre alle stesse persone che sono diventate schiave del marketing/persuasione. In questi casi è evidente che la fotografia o l'immagine conti ben poco.
Vengono indottrinati dai Guru/influencer sui vari Blog, siti, forum. La maggior parte sono pagate, magari con poco. Altri lo fanno gratuitamente a loro insaputa. Sono anche facili da scoprire. Prendete Juza, visionate qualche post con discussioni infinite sul meglio/peggio e pareri. Scrivono sempre gli stessi, 20/30 persone al max e la maggior parte non ha nemmeno una foto pubblicata.
Si scambiano i like sulle foto, alcune orribili e pure sfocate.
Ma torniamo alle foto. Fotografiamo ciò che ci piace, almeno sino a quando non diventa un lavoro.
A me piaccino le donne,motori il mare che ci debbo fare sono Romagnolo. Non disdegno nessun tipo di foto ma la mia natura è quella.
Così come un montanaro fa foto di montagna. Viste 10 per me il discorso è chiuso ma ovviamente non per lui e viceversa.
E' anche un fatto Geografico. Non è che uno in Val d'Aosta si alza la mattina e dice: Ora vado a fare qualche foto al mare.
Sono anticonformista ed odio l'autorità. Il sentire continuamente citare nomi o libri mi irrita assai.
Salvo rarissimi casi il resto è coreografia, soggetti che si sono trovati al momento giusto al posto giusto o che si sono "costruiti" bene.
Un tizio che vive a New York ed ha imparato di più dalla sua compagna arte e coreografia che dalle zone di guerra.
Fare oggi una foto ad un bambino sporco che piange con le macerie di sfondo e con la scorta a fianco non è difficile. Ho un termine che non posso dire su questo tipo di foto. I fenomeni non vanno a fare reportage in Donbass o Yemen. Non hanno fatto foto mentre gli ameri-cani devastavano il patrimonio artistico più importante del Mondo la Mesopotamia. La culla del Mondo.
Per non parlare del tizio che prende "a caso" una Afgana con gli occhi azzurri che di afgano non ha nulla. Poi sopra ci si monta la Gioconda. Il triangolo che forma il cappuccio è uguale al triangolo del viso, la percentuale di colore verde è del 1:8 per radice quadrata.
Visto che vi piacciono le citazioni. Picasso da giovane dipingeva come Michelangelo, è diventato famoso dipingendo come un bambino piccolo.
Non fraintendete, saranno anche grandi fotografi ma non esageriamo. Di veri fenomeni ce ne sono pochi ed in tutti i settori e si contano sulle dita di una mano.
  • Davide
     

clax

Citazione di: notomb il Mercoledì, 28 Aprile 2021, 11:24:15
........ Di veri fenomeni ce ne sono pochi ed in tutti i settori e si contano sulle dita di una mano.

Di un vecchio falegname, e probabilmente avanzano!
  • Claudio
     

pacific palisades

Citazione di: Ginni il Martedì, 27 Aprile 2021, 21:51:27
Non capisco.
Perché ci deve essere un fine o un progetto fotografico?
Non si puó fotografare solo per il proprio piacere o passare il tempo?
Allo stesso modo che c'é di male a parlare di attrezzature?

Ginni leggi quello che ho scritto come giudizio morale, mentre è soltanto una constatazione della realtà. Ovviamente non c'è nulla di male nel fotografare per passatempo, o nel 'parlare di attrezzatura'.

Però permettimi una precisazione, i discorsi tecnici li seguo con estremo interesse. Un esempio: tutti i video, quaranta e alcuni visti più volte, pubblicati sul canale Youtube di Paolo Buffa (https://www.youtube.com/user/RobbyCbe/videos), un insegnate della Mohole Accademia di Fotografia (come anche i fondatori dell'Associazione DIY), insomma non sono i tutorialini della rete, ma lezioni molto belle come si potrebbero ascoltare facendo la Mohole che è una scuola abbastanza prestigiosa e economicamente impegnativa.
Quel tipo di discorso tecnico non solo è utile ma addirittura fondamentale. Infatti mi sento davvero grato a persone come Buffa o Olivotto o Mallamaci o Santoni che mi danno la possibilità gratuitamente di imparare nozioni tecniche fondamentali e formarmi un metodo invece di procedere a toppe e sentimento. Questo per me è il discorso tecnico propriamente detto, che distinguerei dal discorso tecnico leggibile sui forum fotoamatoriali, spesso o forse sempre orientato a semplici elucubrazioni sulle merci.

pacific palisades

Citazione di: notomb il Mercoledì, 28 Aprile 2021, 11:24:15
Si fotografa ciò che si è

E' proprio così.
Devo dire Notomb che il ritratto che fai di te stesso come romagnolo eccetera lo trovo nelle tue foto, e anzi trovo che le tue foto più riuscite sono proprio quelle in cui quel tuo modo di essere al mondo, la tua unicità, è più evidente, insomma più pura.

Ginni

Andrea non leggo nulla come giudizio morale.
Proprio che non capisco, siamo su due lunghezze d'onda differenti.

Un esempio concreto: io parlo di attrezzature, pezzi di ferro, ferro e vetro una volta, adesso anche di elettronica e software in nacchina, tu mi parli di discorsi tecnici che per me non hanno nulla a che fare con l'attrezzatura.

Il link che hai postato parlano di software di post produzione.

Per me é già sofferenza mettere una cornicette bianca intorno alle foto che mando in stampa, lo faccio solo per controllare come nelle stampe economiche taglino l'inquadratura dei file che invii.

Non credo ne all'autorialismo di Canon, Sigma, Nikon come neppure a quello della Mohole, che non avevo mai sentito prima, spero che non sia la Bocconi della fotografia.


pacific palisades

'Discorsi tecnici che non hanno nulla a che fare con l'attrezzatura'

:D :D :D :D  :azz: :ohi:
Ma dai sono i fondamenti dell'immagine digitale, scusa ma tu con le fotocamere non ci fai immagini? Se non hai idea di cosa ottieni come puoi farti un'idea dell'attrezzatura che usi.
La verità è che i fotoamatori parlano di merci, non di strumenti.


'Non credo all'autorialismo di Mohole'

:azz: :ohi: :ohi: :ohi:
Quale autorialismo, è una scuola, capisci cos'è una scuola?, riesci a immaginare gente che prende seriamente la fotografia e la studia sotto ogni aspetto? Una scuola, hanno maestre e maestri che trasmettono conoscenza, hanno i libri, i laboratori. È un mondo diverso da quello dei fotoamatori fissati col comprare i gadget tecnologici. Una scuola di fotografia è inconcepibile per un fotoamatore, gente che perde tempo a studiare una materia, quando l'importante è solo comprare fotocamere e far scattare un pulsante.


'Andrea non leggo nulla come giudizio morale'

Ma come, hai scritto 'che c'è di male a parlare di attrezzature'
Portare la questione sul bene e male significa dare un giudizio morale.