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Esercizio in studio #2

Aperto da Gio78, Domenica, 06 Aprile 2025, 17:01:28

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Gio78

Questa volte ho provato a mettere in piedi una composizione.
Ho usato la DP3Q sfruttando la minima distanza di messa a fuoco. Focus stacking di molti scatti (la pdc era veramente ridotta, il giochino non è riuscito al 100%).

A me la noce sembra con una buona resa, mentre non mi convincono i pappi in primo piano. Può essere un problema di profondità di campo molto ridotta vista la vicinanza del soggetto?

Grazie

DP3Q 100ISO 0.6s f/16, focus stacking


Met

A guardare i dettagli, in primo piano noto delle zone a fuoco a macchia di leopardo (a causa del montaggio, suppongo) e le ripetizioni di qualche clonatura o inpainting. Ci sono i riflessi, che complicano ulteriormente la scena e molto lavoro di postproduzione. Forse per questo il risultato complessivo disorienta un po'.
E poi il nostro occhio si aspetta una profondità di campo consistente in macro di questo tipo, con piani prospettici evidenti e staccati.

Divertiti a sperimentare, il materiale ce l'hai.
Non c'è niente di più misterioso di un'immagine perfettamente chiara – Diane Arbus

Gio78

Grazie del commento Met.
Ho avuto più problemi del previsto con la ridotta profondità di campo, che non mi aspettavo così limitata, quindi avevo il doppio problema di non avere alcuni punti a fuoco in nessuna immagine o a dovere fare un merge manuale complesso di due immagini, con un uso eccessivo di Photoshop. Per esempio il pappo in primo piano a fuoco in una foto e il suo sfondo a fuoco in un'altra, quindi dovevo fare una maschera che isolasse i singoli elementi perchè il merge di PS non riusciva, e un occhio attento lo nota. Anche usando il mirino LVF-01 non avevo il controllo della scena, per quello in un post precedente ho scritto che mi piacerebbe avere il live view remotato a computer.
Proverò ad affinare la tecnica, magari scegliendo uno sfondo diverso che mi faciliti il lavoro del fuoco progressivo.

BeSigma

a me piace l'idea, se volessi raccontare di più del metodo di lavoro sarebbe cosa interessante.

 :)
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/

edecapitani

Anche a me piace. Qualche anno fa mi ero scontrato con problemi simili. Mi associo alla richiesta di BeSigma
  • Enrico
     

Rino

Citazione di: Gio78 il Domenica, 06 Aprile 2025, 17:01:28A me la noce sembra con una buona resa, mentre non mi convincono i pappi in primo piano. Può essere un problema di profondità di campo molto ridotta vista la vicinanza del soggetto?

Più che un problema di profondità di campo ridotta direi che il problema è avvenuto proprio nel montaggio delle immagini, ma - a parte questo - è una foto accattivante che mi piace e vale la pena ritentare.

Non metterti alla minima distanza di messa a fuoco, ma un po' di meno e poi fai un crop per arrivare all'immagine che desideravi.


Gio78

Ciao, grazie per i commenti.
Per dirlo con le parole di un'autrice di un libro che sto studiando, "il focus stracking è una tecnica utilizzata per ottenere un'immagine nitida e dettagliata su tutta la profondità di campo. Consiste nella fusione di più immagini identiche per inquadratura ed esposizione ma scattate con diverse distanze di messa a fuoco (da "Fotografia di still life, Sara Gentile")."
Casi classici di utilizzo sono lo still life o la macro. Diciamo che è una delle possibilità in più che la camera chiara ci fornisce rispetto alla camera oscura, e cerca di sostituire banco ottico e obiettivi tilt e shift (che ovviamente restano strumenti molto diversi e versatili).

La procedura è semplice in PS (esistono anche programmi dedicati): si aprono le immagini come livelli sovrapposti. Prima li si allinea, poi li si fonde assicurandosi che sia spuntato "Toni e colori uniformi".

Nella mia piccola esperienza, questo funziona bene quando le immagini hanno parti a fuoco sovrapponibili e ben delineate, perchè alla fine PS fa delle maschere di livello prima di fonderli in automatico:



Nel primo esercizio che ho postato, il gheriglio era un caso studio semplice, e la fusione ha dato subito un ottimo risultato (dal punto di vista della messa a fuoco). La DP2, anche con il +20, aveva una discreta profondità di campo, con tre immagini me la sono cavata. Il soggetto era poi "netto", senza piani che si intersecavano.

In questa immagine la DP3Q, anche a diaframma chiuso, alla minima di messa a fuoco ha una profondità molto ridotta, che porta a dovere scattare tante immagini. Per la mia scelta di usare uno sfondo nero, poi, non avevo nemmeno sempre dei riferimenti per la messa a fuoco. Avrei potuto usare quella manuale, step by step, fidandomi della profondità di campo mostrata sulla scala delle distanze a mirino e facendo scatti successivi con la linea via via affiancata (mi sto spiegando malissimo), ma la riga era così stretta che non sarei riuscito. Ci sono fotocamere che fanno questo lavoro in automatico, con una sequenza di scatti per tutto il range di messa a fuoco.
Ancora più complesso, nell'immagine con a fuoco il pappo in basso a destra (che non era nemmeno tutto perfettamente a fuoco con una sola immagine), mi risultava fuori fuoco lo sfondo che si vede in mezzo ai singoli elementi della "chioma" del pappo stesso. Io ho anche l'immagine con lo sfondo a fuoco, ma va creata una maschera complessa per unire i due scatti, che PS in automatico non ha fatto e io in manuale nemmeno, come ha notato Met. Inoltre non ho pensato che si sarebbe notato il fuorifuoco nelle aree del fondale nero senza elementi, e il giochino degli scatti a diverse distanzze di messa a fuoco l'ho fatto solo dove c'erano oggetti. Da qui qualche pezza con il timbro o simili e le pennellate di scuro, che un po' erano volute per un effetto più teatrale e un po' erano necessarie. Non ho però fatto un buon lavoro.

Insomma, scopro l'acqua calda, ma sia questa tecnica che l'allestimento di un set richiedono tanta attenzione ed esperienza, e finchè mi diverto nel provare a farmela va bene così! (e mi guadagno ore di pace da solo in garage  :P )

Se cercate online focus stacking troverete risorse scritte da persone molto più competenti di me.

Gio78

Citazione di: Rino il Mercoledì, 09 Aprile 2025, 20:49:03Più che un problema di profondità di campo ridotta direi che il problema è avvenuto proprio nel montaggio delle immagini, ma - a parte questo - è una foto accattivante che mi piace e vale la pena ritentare.

Non metterti alla minima distanza di messa a fuoco, ma un po' di meno e poi fai un crop per arrivare all'immagine che desideravi.



Grazie dei consigli. Ci riprovo sicuramente, ho visto che si impara tanto per "approssimazioni successive", perseverando fino ad ottenere il risultato voluto o riconoscere che si è arrivati al proprio limite.