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OneFromRM

Citazione di: Rino il Domenica, 02 Gennaio 2022, 17:50:34
Citazione di: Ginni il Domenica, 02 Gennaio 2022, 14:08:11
Sono convinto che sono due gli elementi che fanno gradire una foto, il soggetto e poi la tecnica.
Immagini "iconiche" del passato se paragonate ad una foto di oggi con un 60 megapixel sarebbero probabilmente perdenti.

Sicuramente, ma non ha alcun senso farlo. Tutta la tecnologia progredisce e non ha senso confrontare le prestazioni delle fotocamere, delle auto, delle moto, degli stereo, etc... di oggi e allora.

Citazione
Serve veramente una supermegapixel?

:)) :)) :))

Nel 1908 l'automobile italiana "Itala" concluse e vinse la famosa "Pechino-Parigi" arrivando 20 giorni prima della seconda auto.
Quando il principe Scipione Borghese scelse e modificò la Itala per la mitica impresa, fu aspramente criticato perché puntò ai megapixel, pardòn, ai megacavalli, ben 40 contro i 10 al massimo delle altre vetture. Grazie alla spaventosa potenza - per l'epoca - di 40CV l'Itala arrivava a raggiungere i 70Km/h con una grossa riserva di potenza che le permise di superare salite e valichi dove potevano passare solo le carovane di asini e muli. Tutte le scelte del principe furono criticate ed a volte derise, ma la storia è una severa maestra.

Oggi servono davvero potenze superiori ai 40CV e velocità superiori ai 70Km/h?
Tutto è utile, niente è indispensabile.

L'affascinante storia dell'impresa di Itala è su Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Raid_Pechino-Parigi

https://it.wikipedia.org/wiki/Itala_35/45_HP

Grazie Rino, una bella storia che non conoscevo

Rino

Citazione di: OneFromRM il Domenica, 02 Gennaio 2022, 19:54:06
Grazie Rino, una bella storia che non conoscevo

Il libro, o meglio, il diario di bordo della "Pechino-Parigi" è affascinante per avere un quadro del mondo di quel periodo.
Se cerchi "Itala Pechino Parigi" vedrai anche molte foto dell'automobile durante il percorso, comprese quelle del crollo del ponte.
Tra le soluzioni ideate dal principe Borghese, due si rivelarono vincenti: fece cambiare le ruote originali (le due anteriori più piccole di quelle posteriori) con 4 ruote identiche in modo da uniformare le ruote di ricambio; fece sostituire i classici parafanghi arrotondati con delle assi dritte che potevano servire per superare terreni difficili (nonostante questo, l'Itala rimase impantanata diverse volte, ma le strade dell'epoca non esistevano e parte del viaggio avvenne sotto la pioggia).

Il libro è:

La metà del mondo vista da un'automobile Luigi Barzini, 1908
ULRICO HOEPLI editore-libraio della real casa MILANO

Lo trovi disponibile gratuitamente su internet.