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I faggi di Malga Belfiore di qua

Aperto da edecapitani, Martedì, 04 Gennaio 2022, 23:50:37

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edecapitani

I faggi possono diventare alberi maestosi e possenti. Anticamente la Lessinia era coperta di foreste e il faggio primeggiava insieme all’abete bianco. Poi vennero i Cimbri bavaro-tirolesi a disboscare le terre alte per creare pascoli ma questa è un’altra storia. L’opera dei taglialegna e, più tardi, le opere militari per l’allestimento di strade e trincee in vista della Grande Guerra, risparmiarono qualche faggeta utile alla vita dei pascoli e faggi - solitari o in piccoli gruppi - si trovano nei territori delle “montagne” per dare ombra al bestiame nei picchi di calore, o piantati in prossimità dei baiti e delle casere per fornire frescura ai luoghi di lavorazione e conservazione del formaggio. Molti di questi faggi hanno secoli di vita e hanno raggiunto dimensioni imponenti, talvolta sono isolati e visibili anche da molto lontano, guadagnando una dignità monumentale, in qualche caso protetta dalle istituzioni.
Ai grandi alberi, in particolare ai faggi della Lessinia, è dedicata da qualche tempo parte della mia attività di scadente fotoamatore.
Qui presento i bellissimi faggi di malga Belfiore di qua in veste invernale. Ve ne sono due monumentali (e come tali classificati), molto diversi tra loro.
Il primo fu tagliato alla base, della quale si nota l'enorme circonferenza. Ne nacquero quattro o cinque polloni che crescendo diedero la forma attuale al faggio, costituito da alcune grosse branche che si sviluppano come grandi tentacoli dalla stessa base. Insomma un’opera della natura e al contempo dell’uomo, un tratto fondamentale di ciò che noi chiamiamo paesaggio.
Il secondo faggio è un grande albero isolato e ben strutturato, con un tronco che si erge dritto anche se in realtà, ad una certa altezza, si divide armoniosamente in due grosse branche.

Le foto sono scattate con sdq + 18-35 art e con dp0q

Foto 1, 2, 3. Il grande faggio "tentacolare" fiancheggiato da uno più giovane
  • Enrico
     

edecapitani

Foto 4 e 5, sempre il faggio tentacolare
  • Enrico
     

edecapitani

Foto 6, il baito della malga e l'altro faggio monumentale
Foto 7 e 8, lo stesso faggio
  • Enrico
     

Met

Mi piace molto la terza, quella ripresa dal basso. Rende molto bene la possenza che descrivi.  :si: :si:
È bello cio che piace senza concetto.

clax

E' rassicurante che questi testimoni silenziosi
siano tutelati e onorati.
Che dirti Enrico... aspetto sempre con piacere
i tuoi interventi. Bravo bravo!!
  • Claudio
     

OneFromRM

Che bei posti
Voglio un servizio sugli Ent. Ce ne sono da quelle parti?

Marco_M

Bellissime  :si: :si: :si:

Citazione di: edecapitani il Martedì, 04 Gennaio 2022, 23:50:37
Insomma un’opera della natura e al contempo dell’uomo, un tratto fondamentale di ciò che noi chiamiamo paesaggio.
:si:
  • Marco
     

Rino

Citazione di: edecapitani il Martedì, 04 Gennaio 2022, 23:50:37
I faggi possono diventare alberi maestosi e possenti. Anticamente la Lessinia era coperta di foreste...

Le foto sono belle, ma - come al solito - le trovo impreziosite dalle tue spiegazioni.  :si:

notomb

  • Davide
     

edecapitani

Grazie a tutti!
Davide, il 14 lo tengo d'occhio nell'usato, un fisso di qualità lo vorrei e il 14 mi attira da tempo.
  • Enrico
     

Ginni

Citazione di: notomb il Mercoledì, 05 Gennaio 2022, 11:55:31
Prenditi il 14mm benedetto.
Ma se ha la Dp0 a cosa gli serve il 14 mm :-\

Foto molto belle anche se per me le foto di montagna non mi esaltano, forse ho assimilato troppo il paesaggio da giovane e la montagna per me non é un panorama ma é odori, suoni e aria.