Grazie a tutti per i commenti, cercherò di rispondere a tutte le domande.
Entrambe le foto sono state scattate in luce naturale fuori al mio terrazzo una dopo l'altra.
Ho adoperato sempre la Sigma sd Quattro H con il 50/1.4 Art.
Kate, nel tardo pomeriggio, mi aveva chiesto di fotografare il fiore bianco che si trova nel lato in ombra del terrazzo, addirittura sotto la scala a chiocciola. Non avevo intenzione di fotografare di nuovo il giglio - nel lato con il sole - perché l'ho fotografato tantissime volte, ma ho notato che il sole stava "scappando" molto velocemente e quasi tutta la pianta era quasi in ombra tranne quel fiore. Non ho saputo resistere ed ho scattato una foto anche a lui!

Per la foto al fiore bianco, in ombra, avevo tirato fuori il piccolo FlashQ, ma ho scoperto di non avere batterie e l'ho scattata a mano libera dubitando molto di quello che avrei ottenuto, ma nell'insieme mi reputo soddisfatto. Decisamente più facile la foto al giglio vista la notevole quantità di luce.
La foto del giglio è come scattata, senza crop: sfrutta tutti i 6192px della SDQH. Mi sono limitato ad abbassare ulteriormente le ombre per aumentare lo stacco rispetto al fiore, ma anche la sfumatura del gambo che scompare nell'ombra, è del tutto naturale.
Il fiore bianco è molto piccolo ed ho dovuto croppare la foto originale da 6192px a 4927 per arrivare alla foto che vedete (purtroppo il 50/1.4 Art non è un macro, ma se la cava benissimo). Anche in questa foto ho abbassato le ombre per rendere più evidente lo stacco tra il fiore e lo sfondo.
Entrambe le foto sono state sviluppate con SPP e salvate in TIFF 16 bit per poter completare il lavoro con Photoshop, in realtà solo il crop e la copia più piccola (2000px) per il web. Solo sulle copie per il web, ho passato Topaz AI "depotenziato" al 50%.
Anche la semplice foto di un fiore, per quanto ben scattata in fase di ripresa, può far perdere molto tempo, ma curare le mie immagini dalla ripresa alla stampa è un processo ormai del tutto normale.