Scrivo alcune impressioni d'uso sulle ottiche che ho provato in questi ormai 4 anni di Sigma SDQ/h...
D'accordo su tutto e coincide con ciò che ho scritto a suo tempo nei vari test pubblicati su Nadir.
Riguardo alla resa del 17-50/2.8 EX Vs il 17-70/2.8-4 Contemporary continuo ad essere d'accordo ed è quello che ho scritto anche nelle conclusioni del test del 17-70. La scelta non è facile, vuoi anche per la maggiore versatilità del 17-70, ma i punti importanti e decisivi secondo me sono questi:
1) Se si usa una vecchia Sigma sino alla SD1 Merrill, il 17-50 va benissimo.
2) Se si usa la SDQ, la messa a fuoco del 17-50 è imprecisa, quella del 17-70 è perfetta.
3) Sulla SDQ è evidente, senza dover essere esperti, che il 17-50 ha una dominante calda/giallina mentre il 17-70 è molto neutro.
4) Sulla SDQ è anche evidente la migliore risolvenza ai bordi del 17-70 che, nonostante sia un obiettivo della serie economica contro un obiettivo della serie EX, la migliore all'epoca, vanta prestazioni leggermente migliori. Del resto gli anni passano ed il nuovo 18-50/2.8 per le mirrorless è piccolo, leggero ed ha prestazioni incredibili.
Avevo già in casa il 17-50/2.8 EX la cui resa mi piaceva sulla SD1 Merrill, ma, quando arrivò la SDQ, notai subito la messa a fuoco approssimativa e questo fu il valido motivo per comprare il 17-70 che sostituii - felicemente - solo per il 18-35/1.8 che, a parte le prestazioni non paragonabili, rende l'AF della SDQ più veloce e sfruttabile in qualsiasi condizione di luce, anche il reportage di notte.
Non è questione di essere professionisti: anche se fotografo la torta di compleanno di mia figlia, voglio essere sicuro che sia a fuoco, nitida e "bella". Per foto approssimative o di minore qualità, non ho bisogno del Foveon.