@ Ginni
Sulla questione Olympus concordo purtroppo con Ilario (non ci siamo messi d'accordo prima). Chi ha come me e lui avuto il 4/3 se ne rende benissimo conto.
Ho un archivio di 18 anni di digitale e ogni tanto mi piace riguardare le mie vecchie foto, per guardare la mia famiglia, la mia evoluzione fotografica e quella del mio corredo.
Quello che mi salta all'occhio in maniera macroscopica sono due fatti:
- l'altissima percentuale delle foto nel quale era presente il flash, dovuto al fatto degli alti iso inutilizzabili;
- i colori più belli, naturali e realistici, soprattutto gli incarnati, tra il 2008 e il 2012.
Come Ilario anch'io uso solo il Jpeg, con il Raw il problema non si pone. Le foto "migliori" cioè quelle che mi piacciono più come resa tonale e cromatica sono quelle che ho scattato con la e-400 e la e-1. Le foto fatte con il 4/3 (e-520 ed e-600) e con il m4/3 (e-pl1, e-pl3, e-pl6, e-m10 ed e-m1) sono diventate anonime ed indistinguibili rispetto altri brand (la fama dei colori Olympus non ha oramai nessun fondamento), con una perdita di "carnosità" negli incarnati.
Non penso che sia solo una questione di cambio di sensore, ma è dovuto all'inseguimento di certi obiettivi. Il primo di tutti ottenere maggiore dinamica per avere le ombre più leggibili, cosa che va tanto di moda. Ci si è allontanati dalla "formula Kodak" (ci si riferisce alla curva di taratura non al sensore). Ne parlò anche Antonello su CSCTalk.
A conferma di ciò con la Nikon che ho ora mi sto divertendo a creare dei profili colore personalizzati (Picture Control) e la prima cosa che ho tentato è creare un profilo in cui le basse luci sono più chiuse, ottenendo immediatamente un miglioramento deciso rispetto i profili in camera.