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Eccomi qui a tormentarvi ancora..

Aperto da Frihet, Giovedì, 11 Dicembre 2014, 23:40:20

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Frihet

Dopo aver perso completamente un negativo perchè a quanto pare entrava luce nel corpo macchina sono andata in usufrutto della macchina fotografica+rullino di una ragazza con cui sono in gruppo per sala di posa e camera oscura... e *rullo di tamburo* ecco i miei primi fotogrammi!
Iniziamo con il panico più assoluto e le mani infilate dentro la "scatola nera" in cui mi ritrovo un rullino, la spirale, tank, forbice e "cavatappi"...
Già non stappo birre.. figuriamoci rullini! Alla fine stappo!
Ed ora iniziano i problemi *tachicardia e panico* mi ritrovo un rullino stappato in mano.. una spirale che non posso vedere e solo tastare..
Taglio le codine.. Il rullino si infila -il gruppo festeggia-... finchè non si blocca... *panico* e allora: "prof.. può venire a tastare cos'ho combinato?" e fu così che il povero rullino venne sbloccato e fatto su..

Festeggiamenti vari :D

Prepariamo le cose per lo sviluppo scrivendo tutto, avendo sempre sotto mano cronometro e foglietto con i passaggi finchè:
1- Oddio la caraffa è rotta e perde liquido
2- Il coperchio della Tank è rotto ed esce il rivelatore

Sviluppato tutto quanto e asciugato.. guardiamo il rullino e sbam! Dove si era incastrato c'era uno sbafo bianco che andava a rovinare il fotogramma  :azz: fortunatamente fare due scatti in più serve a qualcosa  :))

Si lo so che non si capisce nulla da ste foto ma.. Lunedì forse stampo qualcosa e allora posterò :D

Sardosono

Eccoti un'anteprima dei tuoi scatti, così sai cosa aspettarti!  :pau:

Ovviamente queste ricostruzioni sono assolutamente pessime come qualità, è solo per giocare...  :))
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

Frihet

Citazione di: Sardosono il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 00:19:15
Eccoti un'anteprima dei tuoi scatti, così sai cosa aspettarti!  :pau:

Ovviamente queste ricostruzioni sono assolutamente pessime come qualità, è solo per giocare...  :))

Per le scarpe proprio quello con lo striscio  :))

Sardosono

Citazione di: Frihet il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 00:24:43
Per le scarpe proprio quello con lo striscio  :))
Certo, proprio per darti un'idea di cosa ti devi aspettare!  ;)
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

Frihet

Citazione di: Sardosono il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 00:30:33
Citazione di: Frihet il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 00:24:43
Per le scarpe proprio quello con lo striscio  :))
Certo, proprio per darti un'idea di cosa ti devi aspettare!  ;)

Quella la scarto, ci starei troppo male a vederla stampata  :cry:

pa.ro

Il Foveon non è tutto, però aiuta.

BeSigma

come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
http://500px.com/BeSigma

3mal-nike

Tutto il bello dell'argentica....

L'attesa, i dubbi, gli imprevisti, il fascino dell'incertezza  :si:

=
LA GIOIA DEL RISULTATO!!!!
:)) :)) :))
DP1&2m -  m4/3  Ho la barba lunga e sono spettinato perchè sono rimasto senza specchi  :))
Gli errori che faccio, sono la prova che ci sto provando!
Me ne vergogno però... http://www.flickr.com/photos/104817093@N04/

Frihet

Lunedì sviluppo le altre due e ve le posto per vostra gioia  :)) :))
E stampo a contatto.. quindi preparatevi ad essere tormentati  :-X

Foveanus

Boh...l'alone credo sia dovuto al fatto che in quel punto le spire si sono toccate e quindi il rivelatore non ha avuto molto effetto. Certo così non si capisce un granché anche se scritte e numeri sul negativo sono abbastanza contrastati ma il supporto mi sembra poco trasparente. Quanto tempo hai fatto di fissaggio? Cosa hai usato come sviluppo? tempi e temperatura?

Hai avuto difficoltà con una 35mm? Vedrai con la mezzo formato 120 allora.... Si piega di continuo  :azz:
Foveon + m4/3...be different

Frihet

Citazione di: Foveanus il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 18:49:02
Boh...l'alone credo sia dovuto al fatto che in quel punto le spire si sono toccate e quindi il rivelatore non ha avuto molto effetto. Certo così non si capisce un granché anche se scritte e numeri sul negativo sono abbastanza contrastati ma il supporto mi sembra poco trasparente. Quanto tempo hai fatto di fissaggio? Cosa hai usato come sviluppo? tempi e temperatura?

Hai avuto difficoltà con una 35mm? Vedrai con la mezzo formato 120 allora.... Si piega di continuo  :azz:

Ho tutto il procedimento -che non so ancora perfettamente a memoria- in un foglio che però ha una ragazza in gruppo con me perchè l'avevo scordato a scuola quindi lunedì mattina ti dico tutto :D

CharlySierra.X3F

Ciao Francy....

Se permetti ti do qualche dritta....

Evidentemente la tua insegnante non è molto ferrata nella pratica....

Allora cominciamo:

Quando riavvolgi il rullino, cerca di fare rimanere fuori qualla parte sagomata che serviva ad agganciarlo al rocchetto della fotocamera.

Questo si  otiene riavvolgendo il film molto lentamente fino a che la manovella non oppone resistenza.... quindi si forza un tantino e si sente uno strappo ( separazione della parte iniziale della pellicola dal rocchetto della macchina....)

Apri la fotocamera e togli il rullino.

Quindi estrai quella coda sagomata lentamente finchè  non arriva il film nella sua intera larghezza.

A questo punto taglia( sempre alla luce del giorno ), in modo più lineare possibile, la coda che hai estratto facendo attenzione a non tagiare a metà la perforazione perchè in questo modo il film si potrebbe impuntare dentro la spirale).

Metti il rullino dentro il sacco ed estrai dal caricarore una trentina di cm di flim (questo per poterlo agevolmente agganciare alla spirale.

Una volta agganciato, cominci a fare "camminare" il film  con la rotazione alternata della spirale finchè non ti ritroverai il caricatore di metallo a contatto della spirale.

A questo punto strappa o taglia il film vicino al caricatore.... e il gioco è fatto.... provare per credere

Puoi dirmi la marca della tank e che sviluppo e fissaggio usate ?

Io fino a una quindicina di anni fa sviluppavo i miei rullini a colori e li stampavo in casa  nella mia stanza laboratorio per hobby...

Ciao

Carlo

Frihet

Citazione di: CharlySierra.X3F il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 19:51:38
Ciao Francy....

Se permetti ti do qualche dritta....

Evidentemente la tua insegnante non è molto ferrata nella pratica....

Allora cominciamo:

Quando riavvolgi il rullino, cerca di fare rimanere fuori qualla parte sagomata che serviva ad agganciarlo al rocchetto della fotocamera.

Questo si  otiene riavvolgendo il film molto lentamente fino a che la manovella non oppone resistenza.... quindi si forza un tantino e si sente uno strappo ( separazione della parte iniziale della pellicola dal rocchetto della macchina....)

Apri la fotocamera e togli il rullino.

Quindi estrai quella coda sagomata lentamente finchè  non arriva il film nella sua intera larghezza.

A questo punto taglia( sempre alla luce del giorno ), in modo più lineare possibile, la coda che hai estratto facendo attenzione a non tagiare a metà la perforazione perchè in questo modo il film si potrebbe impuntare dentro la spirale).

Metti il rullino dentro il sacco ed estrai dal caricarore una trentina di cm di flim (questo per poterlo agevolmente agganciare alla spirale.

Una volta agganciato, cominci a fare "camminare" il film  con la rotazione alternata della spirale finchè non ti ritroverai il caricatore di metallo a contatto della spirale.

A questo punto strappa o taglia il film vicino al caricatore.... e il gioco è fatto.... provare per credere

Puoi dirmi la marca della tank e che sviluppo e fissaggio usate ?

Io fino a una quindicina di anni fa sviluppavo i miei rullini a colori e li stampavo in casa  nella mia stanza laboratorio per hobby...

Ciao

Carlo

La tank è della paterson e usiamo il rivelatore (linea rossa) e il fissaggio (linea verde) della Ilford. Penso che il rivelatore sia l'ID11 ma non ne sono sicura, nel senso che a scuola ci sono le taniche e guardo il colore e la scritta in grassetto e basta  :ohi: devo stare più attenta  :azz: Lunedì vi dico tutto :D

CharlySierra.X3F

Anche io negli anni 60' usavo Paterson..... poi sono passato a JOBO e tuttora posseggo una tank Jobo co la quale all'occorrenza sviluppo qualche negativo in B&N e anche a colori....he poi scansiono con il mio EPSON 4870......

Sviluppare le pellicole a colori, è molto più semplice di quelle in B&N.....

Basta tenere il 1° bagno ( sviluppo cromogeno) in media a 38° per 3 minuti e 15 ".
Un veloce risciacquo a circa quella tempratura.
Poi versare nella tank la SBIANCA ( che ha il compito di ossidare le parti dell'immagine che non sono state colpite dalla luce  per dare modo al fissaggio di portarle via) per 6-7 minuti a una temperatura compresa tra i 24 e i 40 gradi ( il tempo non ha più importanza dopo quello trascorso perchè una volta saturata l'ossidazione non succede più nulla anche se lasci il film per 2 ore )

Quind risciacquo e fissaggio per altri 6-7 minuti ( stessa temperatura della sbianca )o comunque finchè il film diventa trasparente o quasi nelle zone non colpite dalla luce.

Lavare il film abbondantemente e, quindi,passarlo in un bagno imbibente (tensioattivo ) per fare scivolare le gocce d'acqia che asciugandosi potrebbero lasciare macchie di calcare.

p.s. dalla sbianca in poi, si pùò continuare il trattamento alla luce del giorno....

Ciao

Carlo

Frihet

Citazione di: CharlySierra.X3F il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 23:16:12
Anche io negli anni 60' usavo Paterson..... poi sono passato a JOBO e tuttora posseggo una tank Jobo co la quale all'occorrenza sviluppo qualche negativo in B&N e anche a colori....he poi scansiono con il mio EPSON 4870......

Sviluppare le pellicole a colori, è molto più semplice di quelle in B&N.....

Basta tenere il 1° bagno ( sviluppo cromogeno) in media a 38° per 3 minuti e 15 ".
Un veloce risciacquo a circa quella tempratura.
Poi versare nella tank la SBIANCA ( che ha il compito di ossidare le parti dell'immagine che non sono state colpite dalla luce  per dare modo al fissaggio di portarle via) per 6-7 minuti a una temperatura compresa tra i 24 e i 40 gradi ( il tempo non ha più importanza dopo quello trascorso perchè una volta saturata l'ossidazione non succede più nulla anche se lasci il film per 2 ore )

Quind risciacquo e fissaggio per altri 6-7 minuti ( stessa temperatura della sbianca )o comunque finchè il film diventa trasparente o quasi nelle zone non colpite dalla luce.

Lavare il film abbondantemente e, quindi,passarlo in un bagno imbibente (tensioattivo ) per fare scivolare le gocce d'acqia che asciugandosi potrebbero lasciare macchie di calcare.

p.s. dalla sbianca in poi, si pùò continuare il trattamento alla luce del giorno....

Ciao

Carlo

Ma a me è stato detto che sviluppare a colori è stra difficile..

Sardosono

Citazione di: Frihet il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 23:19:30
Ma a me è stato detto che sviluppare a colori è stra difficile..
Sviluppare il film, sia negativo sia diapositiva, è quasi la stessa cosa del bianco e nero, solo qualche bagno in più.
Rispetto al b&n è più critica la temperatura e, soprattutto, l'omogeneità di agitazione, quindi richiede un po' più di pratica e di organizzazione.
Ma a parte questo è altrettanto semplice.

L'unico processo per negativo ormai utilizzato e il C-41, quello che ti ha descritto Carlo, che si usa per le negative a colori e per le negative b&n cromogene (Ilford XP1 e XP2) ed è composto da tre o quattro bagni: Cromogeno, Sbianca e Fissaggio, intervallati da brevi risciacqui e, volendo fare le cose a regola d'arte, seguiti da un bagno Stabilizzatore prima dell'imbibente finale.

Quello più comune per le pellicole a colori invertibili (meglio note come diapositive) si chiama E6 ed è un po' più lunghetto, sei bagni:
Sviluppo, Inversione, Cromogeno, Sbianca, Fissaggio e Stabilizzatore, anche in questo caso inframezzati da risciacqui e seguiti da un imbibente finale.

Il Cromogeno, comune ad entrambi, ed il primo sviluppo delle invertibili sono critici per temperatura ed agitazione, gli altri sono "elastici" come per il b&n.

La stampa invece è ben più rognosa, soprattutto perché ottenere un corretto equilibrio cromatico è una procedura ripetitiva e noiosa. Inoltre, non puoi controllare lo sviluppo a vista come nel b&n, quindi rispetto a quest'ultimo viene a mancare il "fascino e la magia" per cui - secondo me - è di una noia mortale.
Io  i negativi colore li mandavo in laboratorio, mentre mi facevo da solo le dia e le stampe da dia (cibachrome) non perché fosse divertente ma perché su queste ottenevo risultati migliori (o meglio, più controllati) che dal laboratorio.

Da tutto questo sono escluse le Kodachrome perché avevano un trattamento completamente diverso che non si poteva fare in casa ma solo in laboratori appositamente attrezzati dalla stessa Kodak.

@Carlo
Per i tank mi sono sempre trovato meglio con quelli della Paterson rispetto alla Jobo, anche per quelli in metallo. Invece per i drum i migliori erano quelli Ilford, anche se usavano più liquido degli altri, che però erano tutti abbastanza buoni. Da poco riordinando, mi sono accorto che me ne sono rimasti tre tutti diversi, uno di ognuno, Jobo, Paterson e Ilford.

PS Siccome "qualcuno" mi ha detto che uso troppe faccine questa volta ne ho usata solo una. Contento?  :P
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

CharlySierra.X3F

Ciao  Antonello....

Grazie per avere anticipato la mia risposta a frihet che mi ha chiesto altri lumi.....

Comunque io Ho utilizzato il cibachrome solo 2 volte e quando mi sono accorto che aveva un contrasto molto elevato ele stampe erano molto critiche ( se la dia non era perfettamente bilanciata in tutto ( colore, densità etc...) venivano delle schifezze con neri e bianchi " sparati e bucati " senza dettagli ) e i costi erano sproporzionati... ( quando sbagliavi un 20x25 erano circa 3.000 lire che saltavano..... ) ho abbandonato il tutto convertendomi al negativo colore.

Io il Drum l'ho utilizzato, anche quello, per poco tempo...... poi ho acquistato una DURST RCP20 quindi alcuni anni dopo una PRINTO, sempre DURST ed infine una ILFORD CAP 40 per il cibachrome  nela quale ho modificato la velocità di scorrimento per adattarla alo sviluppo Kodak per carte negative. Con le prime due arrivavo fino al 20x30 mentre con la CAP 40 potevo arrivare al 40 x50 e oltre in lunghezza. La CAP 40 consentiva di avere una stampa 30x40 da lavare in soli 135" . L'ho usata per almeno 10 anni poi, con l'avvento del digitale, l'ho portata in discarica perchè ho capito che il futuro era quello di oggi......

Oggi non riesco più a trovare la sbianca per le pellicole........ e mi adatto, quando mi viene la voglia di utilizzare ina delle mie fotocamere analogiche e sviluppare il rullino, con un bagno di AEDTA sale ammonico ferrico, acido acetico e acqua distillata.

Ho ancora una cofezione integra per fare 5 litri di c-41 della CHIMIFOTO ORNANO con i componenti separati ( CD4 in polvere, idrossilammina sofato-cloridrato in polvere e la parte alcalina liquida. Questi prodotti finche non sono mescolati con acqua si mantengono per moltissimi anni. 

Ho utilizzato ingranditori come il PHILIPS PCS 2000, per l'epoca al top della tecnologia con il sistema three-one e DURST AC 650 munito di analizzatore colore in tempo reale che stampava con sintesi additiva che era eccezionale.....

Due anni fa, per fare spazio in cantina, sollecitato dall'omologa della tua sollecitatrice, ho regalato il tutto a un mio amico collezionista.

Questa in breve, la mia storia...

Spero di non avervi annoiato...

Ciao

Carlo

Frihet

Cavolo o.o voi si che avevate un sacco di cose! Io mi ritrovo a racattare roba da persone x che la buttano :D

Frihet

Citazione di: Foveanus il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 18:49:02
Certo così non si capisce un granché anche se scritte e numeri sul negativo sono abbastanza contrastati ma il supporto mi sembra poco trasparente. Quanto tempo hai fatto di fissaggio? Cosa hai usato come sviluppo? tempi e temperatura?

Hai avuto difficoltà con una 35mm? Vedrai con la mezzo formato 120 allora.... Si piega di continuo  :azz:

Per lo sviluppo del negativo ci sono state date queste indicazioni:

-PREIMMERSIONE in acqua corrente a 20° per 30"
-RIVELATORE (non mi ricordo mai il nome di cosa usiamo, prometto che domani me lo scrivo!) diluito in altre 7 parti di acqua quindi per esempio per due rullini sono 80 ml di rivelatore e 560 di acqua. Agito per i primi 30", fermo la tank per 30" e poi agito 3 volte, la fermo per 30" etc.. per un totale di 5 minuti. Il rivelatore poi va buttato in una cisterna apposita.
-Riempio d'acqua (20°) e agito per 30" continui (teoricamente è l'arresto)
-Svuoto
-Metto il FISSAGGIO diluito in 1+4 parti di acqua oppure usare poco meno di un litro di fissaggio di quello già diluito.
-LAVAGGIO con acqua corrente a 20° per 15-20 min
-ci lascio l'acqua dentro e metto una goccia di imbibente (proprio na goccia se no fa effetto bagnoschiuma) e agito leggermente e lentamente stando attenta a non creare bolle, svuoto il tutto e ci metto l'acqua demineralizzata
-Tutto nell'essiccatore :D

Frihet

Okey.. ecco i tanto attesi (no okey non è vero ma detta così fa scena) provini a contatto! :D

a dire il vero la ragazza con cui ho condiviso la macchina fotografica non aveva agganciato il rullino per cui è uscito ovviamente bianco.. e quindi abbiamo rifatto tutto a casa sua ieri notte e sta mattina ho sviluppato e stampato :D

CharlySierra.X3F

O.K. !!  Brava.

Un consiglio....

Nel bagno di arresto, per fermare veramente lo sviluppo che in qualche modo  continua anche con l'acqua, aggiungi qualche goccia di ACIDO ACETICO OPPURE ACETO TRASPARENTE per insalata  CHE FA LA PONTI ( !! ) .

La differnza sta nel costo.... l'acido acetico glaciale puro costa un cifra perchè ne devi comprare 1 litro e penso esista in vendita solo per analisi... Io lo compravo alla CHIMIFOTO ORNANO, azienda  che non esiste più, purtroppo....  l'aceto della Ponti invece costo 1 â,¬ in bottiglia< di plastica da un litro e fa lo stesso lavoro...

L'acido acetico susa per bloccare il processo dello sviluppo( che è alcalino)  e quind annulla quasi istantaneamente gli effetti successivi sull'emulsione.

p.s.

Per controllare se il film è stato agganciato bene sulla macchina basta controllare quando si scattano le fotografie e s riarma l'otturatore se il nottolino per il riavvolgimento ruota in senso inverso .....


Ciao

Carlo

Frihet

Citazione di: CharlySierra.X3F il Martedì, 16 Dicembre 2014, 22:51:46
O.K. !!  Brava.

Un consiglio....

Nel bagno di arresto, per fermare veramente lo sviluppo che in qualche modo  continua anche con l'acqua, aggiungi qualche goccia di ACIDO ACETICO OPPURE ACETO TRASPARENTE per insalata  CHE FA LA PONTI ( !! ) .

La differnza sta nel costo.... l'acido acetico glaciale puro costa un cifra perchè ne devi comprare 1 litro e penso esista in vendita solo per analisi... Io lo compravo alla CHIMIFOTO ORNANO, azienda  che non esiste più, purtroppo....  l'aceto della Ponti invece costo 1 â,¬ in bottiglia< di plastica da un litro e fa lo stesso lavoro...

L'acido acetico susa per bloccare il processo dello sviluppo( che è alcalino)  e quind annulla quasi istantaneamente gli effetti successivi sull'emulsione.

Ciao

Carlo

Il prof ci aveva parlato di acido acetico.. solo che non ce lo fa usare etc etc.. però se dici che il Ponti fa lo stesso lavoro :)
Domani sviluppo un rullino del piffero che abbiamo usato come prova per vedere se na macchina funzionava e ci provo!

CharlySierra.X3F

Attenzione, mettine solo 2 o 3 gocce ...  quello della Ornano era all'80% ma questo è più blando e non è pericoloso come quello che era corrosivo...

Comunque non rischi nulla, a meno che non metti il rullino a bagno nell'acido acetico o nell'aceto.....

Dimenticao... che lampada usate ? quella Rossa o quella giallo-verde ?

Ciao

Carlo


Frihet

Citazione di: CharlySierra.X3F il Martedì, 16 Dicembre 2014, 23:08:04
Attenzione, mettine solo 2 o 3 gocce ...  quello della Ornano era all'80% ma questo è più blando e non è pericoloso come quello che era corrosivo...

Comunque non rischi nulla, a meno che non metti il rullino a bagno nell'acido acetico o nell'aceto.....

Dimenticao... che lampada usate ? quella Rossa o quella giallo-verde ?

Ciao

Carlo

Allora, finchè stappiamo il rullino siamo dentro al casseotto nero coperto da un telo in cui non entra luce, una volta messa la spirale nella tank lavoriamo con la luce normale perchè è a tenuta di luce.. per cui per esempio se i lavandini in camera oscura sono occupati si va a sviluppare in bagno..

BeSigma

auguri..... io quando ho fatto i primi sviluppi ero veramente emozionato..... peccato che in casa non abbia lo spazio per la camera oscura.....
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

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Frihet

Citazione di: BeSigma il Martedì, 16 Dicembre 2014, 23:20:01
io quando ho fatto i primi sviluppi ero veramente emozionato.....

Non lo dire a me  :-X

Pensa che sono entrata alle 9 del mattino in camera oscura e ci sono uscita all'una perchè avevo lo stomaco che chiamava cibo  :-[ Neppure mi rendo conto del tempo che passa..  :pau:

CharlySierra.X3F

Scusami ma involontariamente, per le lampade, mi riferivo alla stampa su carta in Bianco e nero....

Ciao

Carlo

Frihet

Citazione di: CharlySierra.X3F il Mercoledì, 17 Dicembre 2014, 15:37:19
Scusami ma involontariamente, per le lampade, mi riferivo alla stampa su carta in Bianco e nero....

Ciao

Carlo

Ah okey, usando carta a contrasto variabile usiamo la lampada rossa.

CharlySierra.X3F

Ai miei albori ( 1959-1960 ) si usavano 5 gradazioni di carta... 1 extra morbida, 2 morbida, 3 normale, 4 dura,  5 extradura.

Le morbide erano a basso contrasto, la normale era tale e le dure erano molto contrastate....

Stava a colui che stampava azzeccare la giusta gradazione di carta in base al contrasto del fotogramma

Ciao

Carlo

Frihet

Citazione di: CharlySierra.X3F il Mercoledì, 17 Dicembre 2014, 22:43:34
Ai miei albori ( 1959-1960 ) si usavano 5 gradazioni di carta... 1 extra morbida, 2 morbida, 3 normale, 4 dura,  5 extradura.

Le morbide erano a basso contrasto, la normale era tale e le dure erano molto contrastate....

Stava a colui che stampava azzeccare la giusta gradazione di carta in base al contrasto del fotogramma

Ciao

Carlo

Adesso -basandomi sulle cose dette dal prof-  fanno solo la gradazione 2 e 3

Frihet

Ragazzi! Festeggio!!
Grazie a tutti **

Ho mostrato i provini al prof, mi ha fatto i complimenti per le nature morte e mi ha detto che io sono costretta a stamparle tutte quattro in 20x30 anziché 13x18 come gli altri compagni... :-[
É stato imbarazzante perché ha detto,ste cose davanti a tutta la classe  :pau:

pa.ro

Il Foveon non è tutto, però aiuta.

BeSigma

come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
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CharlySierra.X3F