Ho letto la discussione e come praticamente in tutte discussioni su JuzaPhoto non se ne viene a capo, perché c'è un atteggiamento pregiudizievole, saccente, non disposto ad imparare qualcosa dall'interlocutore da parte di alcuni che intervengono in quasi tutti i thread con un carattere tecnico (invidio o forse commisero queste persone perché evidentemente il loro lavoro e la loro vita d'affetti gli lascia molto tempo libero), portando via via la discussione lontano dalla realtà e su binari contrapposti.
Io personalmente non ho giudizio in merito, devo dire però che i migliori colori del mio archivio di foto sono quelli della piccola dp2x, pentito di essermene disfatto (l'avevo data via a causa delle difficoltà di inquadrare con un display sicuramente non indimenticabile). Se riesco a ritrovare una dp2 ad un buon prezzo penso di riprenderla.
La fedeltà dei colori è un obiettivo che comunque mi lascia perplesso. In qualche modo quando faccio una foto spesso cerco dei colori belli, che mi facciano apprezzare la foto, non saprei dire se questo coincide con la fedeltà che penso non esistere (come anche accade con l'Hifi) e comunque non è determinata solo dal colore.
Anche in ambito lavorativo, la storia mi lascia perplesso, perché quando i vedo le pubblicità, in televisione, nei cartelloni pubblicitari, nelle vetrine, io non ho l'impressione di fedeltà ma di esasperazione di certe caratteristiche. E poi in ambito professionale un certo risultato dipende più dalla luce che viene predisposta che dal sensore.
Perciò per me è tutto fumo negli occhi.