Il taglio non è male; personalmente l'avrei vista di più in stile anni '70. in ogni caso il b/n lo trovo ben fatto.
Citazione di: JCD il Venerdì, 06 Febbraio 2015, 16:54:24
Tipo polaroid, oppure lomo, tanto per dirne un paio.
Ah, ok! No, non era quella l'intenzione. Stavo studiando la tenuta del Merrill ai contrasti ed è stata messa in bn solamente perché non mi piaceva il colore della giacca del modello O:-)
Citazione di: sabbiavincent il Venerdì, 06 Febbraio 2015, 16:58:11
Citazione di: JCD il Venerdì, 06 Febbraio 2015, 16:54:24
Tipo polaroid, oppure lomo, tanto per dirne un paio.
Ah, ok! No, non era quella l'intenzione. Stavo studiando la tenuta del Merrill ai contrasti ed è stata messa in bn solamente perché non mi piaceva il colore della giacca del modello O:-)
Ah perfetto. Allora b/n tutta la vita :D
Bianco e nero ottimo. Unica cosa che non mi convince se proprio dobbiamo esser pignoli, è lo stacco tra capelli e fondale che un po si confonde.
Citazione di: sabbiavincent il Venerdì, 06 Febbraio 2015, 16:14:56
... non mi convince troppo
Ritengo che quando un'immagine b&n pur ricca di toni medi e con ottimo micro-contrasto non riesce ad "acchiappare", il problema sia unicamente e sempre lo stesso: la mancanza di un "punto forte" che catalizzi l'inizio della visione e sul quale l'occhio possa ritornare facilmente durante le escursioni di lettura.
Infatti, durante la lettura di un'immagine, solo apparentemente l'occhio vaga senza una meta; in realtà ne ha sempre una ben precisa: lo stesso punto di partenza (un tempo chiamato "ancoraggio di lettura" *) sul quale l'occhio ritorna sistematicamente dopo ogni escursione visiva. Quando manca, l'occhio finisce davvero col vagare senza una meta ed ecco che l'immagine... "non convince". Il che - tradotto in linguaggio corrente - significa secondo me semplicemente questo: "Strano, l'immagine mi sembra qualitativamente ottima, con tutti gli ingredienti al posto giusto, eppure le manca qualche cosa..." ;) (**)
(*) Ritengo che l'espressione "punto forte" che si usa comunemente al giorno d'oggi sia troppo generica e dunque meno chiara di "à ncora di lettura" o "ancoraggio". Comunque, ormai si usa così e mi adeguo, ma ritengo che i vecchi termini desueti aiutino meglio a comprendere cosa sia in effetti un punto forte.
(**) Uno dei motivi che rendono il b&n più ostico rispetto al colore è proprio la maggior difficoltà nel generare un "ancoraggio". Col colore di solito un "punto forte" nasce "quasi" da solo, in genere per il contrasto cromatico che evidenzia una forma riconoscibile; nel bianco e nero invece la forma deve evidenziarsi per il solo contrasto di luminosità , il che è assai raro nasca da solo, ma più spesso deve essere costruito apposta.
Ma tutto questo è solo la punta dell'iceberg di un discorso molto, molto lungo e complesso, quindi la chiudo qui!