Il dittico esprime una creatività che a me non passa neanche per l'anticamera del cervello, ma non so non mi richiama esattamente alla primavera. Complimenti comunque per la fantasia!
Citazione di: hobbit il Domenica, 24 Marzo 2019, 19:05:35
Il dittico esprime una creatività che a me non passa neanche per l'anticamera del cervello, ma non so non mi richiama esattamente alla primavera. Complimenti comunque per la fantasia!
Duetto nel mio cervello (così ci facciamo due risate sulla creatività ).
- Che schifo.
- E' solo muffa.
- Buttala immediatamente!
- Prima la fotografo.
- Fa' in fretta.
- Fatto.
- Ora buttala e getta la chiave.
- Casomai: butta e tira l'acqua.
- Comunque la foto fa schifo.
- Era solo per provare una rappresentazione.
- Ricominciamo col
io non copio la realtà , la rappresento.
- Sarà un mantra, però ci sono buone ragioni.
- Ok, ma continui a ripeterlo a te, cioè a me.
- Hai ragione... torniamo alla foto.
- Fa schifo.
- Me l'hai già detto, cioè te lo sei già detto.
- Ieri avevi fatto quella foto orribile al melo, oggi questa.
- Ho un'idea.
- Salvaci!
- Le mettiamo insieme.
- A colori?
- Quella al melo a colori
non si sfanga.
- Ma come parli?
- Quella al melo a colori è intollerabile.
- Snobismo...
- La faccio in bianco e nero.
- Uhm, che cretivo...
- Guarda le ho montate, tutte e due in bianco e nero.
- E cosa sarebbe questa "cosa"?
- E che ne so.
- Diciamo il tuo omaggio alla primavera... ridicolo.
- Ridico un fava. Ma te lo ricordi quel fotografo giapponese sconvolto?
- Daido?
- Più sconvolto.
- Più di Daido?
- I fotografi giapponesi sono tutti sconvolti.
- Sarà quell'ordine elegante e svuotato in cui crescono.
- Una reazione, può darsi.
- Insomma chi è?
- Masahisa Fukase (https://en.wikipedia.org/wiki/Masahisa_Fukase).
- Effettivamente è parecchio sconvolto.
- Allora posto sul forum e dico che è un omaggio giapponese alla primavera, intendendo un omaggio nello stile provocatorio di Masahisa Fukase.
- Fa' quel che vuoi basta che tiri l'acqua.
Ho dimenticato :si: :si:.
Con quelli di prima sono 7 come i samurai