La spesa - (Sigma SDQ + 18-35mm f1,8 Art)

[Donalonzo]

Farei due considerazioni.
Le automobili esistono, fanno parte delle nostre vite e delle nostre città, una città senza automobili è una finzione scenica, è come mettere in posa il paesaggio urbano.

Le fotografie sono un grumo di ambiguità: sono oggetti che rappresentano oggetti, ma come ogni immagine devono essere lette, quindi esistono nel tempo come coloro che le leggono: la lettura è destinata a cambiare: che la fotografia renda eterno qualcosa è un mito.
Oggi non disturbano affatto le immagini della Parigi anni cinquanta dove si vedono automobili,


[Fotografia di René Burri]

anzi troveremmo desolante e artificioso non vederle. La fotografia di One tra cinquant'anni sarà un'altra fotografia senza relazione con le nostre aspettative estetiche di oggi.

Le auto parcheggiate in strada erano brutte anche negli anni '50 e la foto del bambino con baguette non è in una città italiana, (in realtà sembra finzione scenica, potrebbero essere gli Studios di Hollywood).
Considerato il livello, la bellezza e la quantità del patrimonio artistico italiano, nelle nostre strade stonavano allora come ora, le tue affermazioni possono anche essere corrette ma il nocciolo della mia considerazione era altro...

[EXCEL]

Le automobili sono il principale motivo per cui scatto pochissimo in città, roba talmente brutta che mi fa passare qualsiasi voglia di prendere la macchina fotografica dalla tasca quando so già di non riuscire a escluderle. E onestamente, il rumore mi da ancora più fastidio. Qualsiasi appartamento/stanza che abbia mai affittato, potevano avere mille difetti, ma se avevo le auto lontane dalla mia vista e udito, allora se la potevano giocare 

[pacific palisades]

Vabe' ma dato che la città è anche le automobili, l'unica soluzione per chi le detesta è appunto rinunciare a fotografare la città.

Comunque la storia della fotografia è piena di automobili, però c'è una serie molto bella di Gianni Pezzani intitolata Parma dorme, è il paesaggio notturno di Parma, la peculiarità è l'assenza delle persone: la città è abitata invece dalle automobili, e Pezzani trova la chiave per rappresentarle. Si può vedere qui: http://giannipezzani.com/portfolio/parma-dorme/