"Green cast vigneting" e alone rosso con SD1 e obiettivi "vintage"

Aperto da elerum, Venerdì, 23 Agosto 2013, 12:30:33

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elerum

Come i possessori delle SD1 avranno notato, con il nuovo sensore la vignettatura verde ai bordi e tornata come sulle prime DP1 e posto la mia teoria da sviluppare pubblicamente.

Altro giorno parlavo con Antonello (il nostro admin) di questo comportamento verde ai bordi e siamo arrivati alla conclusione che la colpa e l'angolazione della luce che viene  impressa ai bordi laterali del sensore (lo stesso fenomeno che si presentava sulle prime DP1) . Come si avrà notato, con i vecchi obiettivi la MaF (messa a fuoco) sposta tutto il nocciolo ottico sull'elicoide per la regolazione della MaF quindi con la MaF a infinito il nocciolo arretra sul elicoide (si avvicina al sensore) ed alla minima distanza di MaF il nocciolo e tutto in avanti (più lontano dal sensore). in base a questa affermazione ho fatto delle prove a infinito e alla minima distanza: ho notato che al infinito (quando il nocciolo e vicino al sensore) per colpa della luce che colpisce i bordi con un angolazione troppo elevata, il sensore non riesce a catturare in modo uniforme sui 3 pixel sovrapposti ovvero inizia perdere il rosso che sarebbe il pixel inferiore

Diversamente man-mano che si mette a fuoco più vicino (quindi il nocciolo ottico più lontano dal sensore) il fenomeno sparisce perché l'angolazione della luce sui bordi inizia avvicinarsi di più ai 90° quindi il sensore riesce a catturare meglio sui 3 pixel sovrapposti.
Ho fatto le stesse prove con 3 obiettivi di focale differente (28, 50, 85mm) e tenendo conto del disegno ottico dei obiettivi la teoria viene confermata. giusto per riprendere questa discussione mi piacerebbe molto effettuare le stesse prove con obiettivi dedicati alle medio formato, che per via del tiraggio con i adattatori (per montarli sulla sd1) il nocciolo ottico sarebbe molto piu lontano dal sensore, quindi anche l'angolazione della luce che viene catturata dal sensore e prossima ai 90° su tutta la superficie del sensore ovvero le variazioni d'angolazione della luce con i obiettivi MF sono molto minori confronto quella dei obiettivi FF.
Edit: Se qualcuno ha possibilità di fare queste prove sarei felice se condividerle pubblicamente
  • Micky
     
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se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

DANYZ

ALOHA

elerum

La mia ipotesi di tempo fa che le SD1merrill compensano di nascosto la caduta di luce ai bordi dovuta al angolazione della luce è vera (parlavo nel post precedente devo ancora fare dei test) in pratica sulla base al rapporto valore diaframma impostato in macchina/apertura diaframma fisicamente/iso varia anche l'intensità del alone rosso al centro immagine, il problema sembra che diversamente dal lavoro che hanno fatto sui sensori bayer dove compensano di più ai bordi piuttosto che al centro del sensore, in sigma hanno compensato quasi*** con lo stesso valore del centro anche i bordi, di conseguenza ai bordi dove il valore del rosso e basso viene moltiplicato per avvicinarlo al valore reale pero anche al centro dove i pixel riescono a catturare meglio il valore del rosso viene moltiplicato allo stesso modo del bordo con la conseguenza del alone rosso.
Quasi***: ho detto quasi perché il moltiplicatore bordi non e proprio uguale con il moltiplicatore dei bordi ma viene calcolato in base ai profili obiettivo usato, (ricordo che nel firmware della SD1 sono inclusi profili obiettivi, dedotto per caso per colpa che non tutti obiettivi AF accettano la micro-regolazione AF) ma non solo, la macchina rileva dai exif (con obiettivi AF) la focale che monta e la distanza del soggetto in quel momento ed in automatico adotta la differenza di moltiplicatore centro/bordi per compensare in modo più approssimativo coretto, con i obiettivi "vintage" invece la focale del obiettivo la la distanza del soggetto manca completamente e di conseguenza la macchina adotta una compensazione a caso o lasciata a caso. scoperta la magagna viene anche la soluzione, implementare nel firmware come nelle pentax, l'impostazione manuale della focale utilizzata per i obiettivi "vintage" e che tale compensazione cetro/bordi viene calcolata in base a tale impostazione.
  • Micky
     
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elerum

Citazione di: DANYZ il Venerdì, 23 Agosto 2013, 14:20:53
Succede anche sulla dp1 merrill?
Assolutamente no grazie al disegno ottico del obiettivo telecentrico e al calcolo preciso che viene fatto in macchina. se ricordate anche sulle prime DP1 avevano risolto parzialmente con l'aggiornamento firmware
  • Micky
     
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DANYZ

Meno male!
Mi manca la dp1s come strumento compatto, anche se non la ricomprerei mai!

Spero di farmi una dp merrill prima o poi...
ALOHA

Gibo51

Prove :con:
io ho notato che più chiudi il diaframma  e l' alone magenta aumenta. Imposto la 1 in A a f/1 diaframma tutto aperto sul mio 35 vintage e direi che quasi andiamo bene. Sempre A a f/1 chiudo a f/8 e il magenta è molto evidente.
Stessa chiusura f/8, in A ma a f/2 o minore si ha una sovraesposizione, ma il magenta è molto meno visibile. in conclusione, se chiudi il diaframma, in A devi  variare da f/1,6 a f/2 :con:

Ho provato anche un 50ino russo a f/5,6 a minima distanza di fuoco e solito magenta, riprovato con le stesse impostazioni e un anello distanziatore di circa 5 mm. il magenta è sparito. Così si conferma la distanza del nocciolo delle lenti dal sensore per non avere l' alone ::)

Sardosono

Concordo in pieno con Michele.
Proverò a descrivere il fenomeno più sinteticamente che posso.
Ogni foto-sensore presenta sensibilità costante fino ad un certo angolo di incidenza intorno alla perpendicolare (cono di cattura di lavoro). Oltre tale angolo, la sensibilità comincia a scendere sempre più velocemente. Poiché la luce arriva sul sensore dall'obiettivo non come un fascio parallelo ma provenendo da un singolo punto (in teoria) ne risulta un cono di incidenza; in altre parole, sui bordi del sensore arriva con un angolo maggiore che al centro. In pratica è come se ai bordi arrivasse meno luce che al centro (in realtà arriva la stessa quantità, ma ai bordi una parte va sprecata).

Quali sono le conseguenze di tutto questo?

In un sensore a mosaico, il tutto si traduce in una progressiva caduta di sensibilità ai bordi, con conseguente vignettatura di luminosità (peraltro spesso molto leggera, poco avvertibile e, se necessario, facilmente eliminabile) ma nessuna significativa alterazione cromatica, perché la caduta di sensibilità è lineare nei tre colori.

Nel foveon, invece, poiché i foto-sensori non sono affiancati ma sovrapposti, la caduta di sensibilità non è lineare nei tre colori, da cui la nascita di dominanti cromatiche, che diventano ovviamente subito ben visibili, molto prima che sia evidente la vignettatura.

Spero di essere stato comprensibile, ma in questo caso un bel disegno sarebbe meglio di dieci pagine di spiegazioni. Quando Italo rientrerà dalle ferie penso che troverà tra le sue cose qualche immagine adeguata che gli permetterà di spiegare meglio di me quanto ho scritto.

Un saluto a tutti  :sole:
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

CORREDO FOTOGRAFICO IN COMPLETA RIDEFINIZIONE

Gibo51

Si capisce benissimo la spiegazione e l' avevo già intuita.

Quel che mi fa in@acchiare è che sulla 10 il "fenomeno" è impercettibile, con la 14-15 ancora si va abbastanza bene, con la 1?  :-X

elerum

Citazione di: Gibo51 il Mercoledì, 28 Agosto 2013, 08:39:29
Si capisce benissimo la spiegazione e l' avevo già intuita.

Quel che mi fa in@acchiare è che sulla 10 il "fenomeno" è impercettibile, con la 14-15 ancora si va abbastanza bene, con la 1?  :-X
Sulla 10 (come sulla 9) e meno su 14/15 e meno visibile perché ce un altra variabile che non abbiamo nominato ovvero la dimensione di superficie del pixel.
Abbiamo voluto la bicicletta,  mò ci tocca pedalà :)) speriamo che la FF lo fanno con i pixel della 9/10 o 14/15 se no so' cavoli, la situazione sarebbe ancora peggiore.
  • Micky
     
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Gibo51

Vado avanti qui  ;)

Ho provato con il mio 100 Trioplan, eureka tutto OK con impostazione M sulla SD 1 , bravo Michele,  :bat: :bat: :bat:

N° 1 ...  prima imposto in A ad f/1 e ottica con apertura  f/5,6 (ho come vi serve l' apertura) leggo il tempo che mi da l' esposizione Es. 1/125

N° 2 ... Imposto in M ottica sempre in f/5,6  sul corpo macchina giro la ghiera diaframmi a f/5,6 e ghiera dei tempi su 1/125 come da lettura fatta in precedenza, non fate caso al lampeggiare di sotto/sovraesposizione nel mirino,  scattate e il risultato è sorprendente, nessun alone immagine pulita senza nessun segno di magenta, ora dopo l' entusiasmo vado a provare un' ottica più corta e con nocciole lenti più vicina al sensore.

.......... pensare che per questo inconveniente sul' uso dei vintage volevo vendere la SD1 ::) :no: :no:

elerum

Anche a me rodeva non poco il fatto di non poter' usare i vintage  :P
  • Micky
     
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Gibo51

Provato anche con l' Helios 44, un 58 mm. che praticamente ha l' ultima lente appiccicata al vetrino della SD1, perfetta anche questa prova.

Felicissimo, praticamente usavo la mia dozzina di vintage solamente con la SD 10 e mi scocciava tenere la "Ferrari" in garage ^-^

elerum

C@220 :wow:, mi hai fatto diventare curioso per il fuji 28/3.5 nonché l'helios 77  ed il jupiter 9. Non vedo l'ora di arrivare a casa.
  • Micky
     
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Simone

Citazione di: Gibo51 il Mercoledì, 26 Marzo 2014, 15:09:17
Provato anche con l' Helios 44, un 58 mm. che praticamente ha l' ultima lente appiccicata al vetrino della SD1, perfetta anche questa prova.


Hai provato a F2 sulla lente... il mio vignetta in A ed anche in M, cmq sotto un certo diaframma è molto difficile correggere il comportamento della lente sul sensore, nemmeno gli ultimi fissi riescono sempre a scamparla pur essendo eccellenti, specie se entri in controluce. :-\