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Prime foto col Foveon

Aperto da EXCEL, Giovedì, 23 Luglio 2015, 13:10:00

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EXCEL

Finalmente ho avuto la possibilità di scattare con la piccola DP2 merrill, ho solo "qualche" dubbio:

1) Lavorare sulla luce meglio farlo su X3F o Tiff 16bit?
    Sul forum in molti scrivono di usare Sigma Pro come mero convertitore RAWtoTIFF, però ho notato che la resa, quando lavoro sulle luci e sul recupero delle ombre, è migliore con l'accoppiata X3F+SP, mentre per i colori non trovo differenze tra X3F e TIFF. E' solo una mia impressione, oppure l'X3F è più "lavorabile" su luci ed ombre?

2) il Rosso, l'unica soluzione è sottoesporre in fase di scatto?
    Mi sono bastati pochi scatti per trovare il vero tallone d'Achille del Foveon, anche a 100ISO questo colore mi ha dato qualche problema. Nella foto il classico mazzo di rose rosse di Laurea ha poche informazioni, tra l'altro tende anche al magenta, insomma, rispetto alla ricchezza di dettaglio e dei passaggi tonali e della profondità di colore presente nel resto della foto, la "zona" delle rose non ha nulla di tutto questo. Con foto sottoesposte il rosso torna ad essere perfetto, ma dev'essere una sottoesposizione in-cam? perchè sottoesponendo in PP riesco a recuperare ben poco, è come se la gamma dinamica per il rosso fosse meno estesa. Sbaglio io qualcosa? esiste qualche altro "trick" che permette di gestire meglio il rosso?  :con:

Ad ogni modo, si resta veramente incantati dalla qualità dei file  :P
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

BeSigma

Allora, vediamo un po....

1. Io lavoro completamente X3F da Spp arrivando a un risultato quasi finito, poi salvo il JPG e faccio ultimi aggiustamenti su ACDSee Pro (come Light Room), in generale correggendo ritaglio e un aggiustata a luci e ombre.

2. Per il rosso io scelgo di sottoesporre, ad ogni modo in relata si tratta di "esporre bene" per quel colore disinteressandoti al resto.... colore altrettando difficile è il giallo... ma è un problema di esposimetro, in teoria valutando per luce incidente e non riflessa dovresti avere risultati ottimi.
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
http://500px.com/BeSigma

Sardosono

Giusto due - le solite - considerazioni generali.

1) E' imperativo lavorare sulla luci e l'esposizione SEMPRE E SOLTANTO SUL RAW, quindi nel caso degli X3F in SPP.

Ma che si tratti Foveon o mosaico, l'idea che si possa lavorare sulle luci e l'esposizione DOPO aver salvato in TIFF (8 o 16 o... fossero anche 1024 bit, non cambia) è UNA SCIOCCHEZZA, molto in voga, sicuramente, il web è stracolmo di sostenitori di questa "metodologia" (sigh!), ma rimane pur sempre e soltanto UNA COMPLETA IDIOZIA, UNA CASTRONERIA DEGNA DI UNA GHEG DI TOTO' E PEPPINO! Vuol dire buttare immediatamente alle ortiche tutto il vantaggio del raw, tanto vale scattare direttamente in jpeg.

2) Passare attraverso il TIFF, magari a 16 bit, pensando sia migliorativo rispetto al jpeg è un'altra leggenda metropolitana.
Su questo non mi dilungo, le stesse espressioni colorite che ho adoperato al punto 1) valgono identicamente anche in questo caso!

Abbiamo già sviscerato entrambi gli argomenti, ma non ritrovo i link. Sicuramente qualcun altro, probabilmente Italo, saprà indicarteli.

Per il resto, come ti ha già detto Ignazio, col Foveon è più pagante che mai esporre per luce incidente, invece di affidarsi alla luce riflessa misurata dall'esposimetro interno.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

clax

Naturalmente una corretta esposizione seguita
da una accurato sviluppo del raw sono i cardini
della fotografia digitale.
Ma chi non vuole andare in giro con un esposimetro
esterno, o con un cartoncino ha due alleati che al tempo
della pellicola non avevamo: il display e schede capienti
che ti consentono (sè c'è tempo) di aggiustare l'esposizione
valutando più scatti.
Nel caso delle Sigma purtroppo c'è un nemico che riduce il vantaggio
la durata delle batterie  :cry:
  • Claudio
     

leleros

1) c.s. SPP per tutto ciò che si riesce a fare con i suoi "poveri" strumenti, poi taglia cuci e raddrizza con SW dove hai più confidenza.
2) la foto che hai allegato è un pochetto sovraesposta e forse hai schiarito troppo le ombre, tuttavia io la vedo equilibrata e non sarebbe giusto sottoesporre volutamente per salvare i rossi che, sulle rose in maniera più evidente, sono imbarazzanti. Dunque mi chiedo... se questa non è una peculiarità della DP2M (altri possessori potranno confermare o smentire) -con la SD14 mai avuto rossi così anche con grossi errori d'esposizione- non avrai mica combinato qualche pastrocchio con il RAW?
  • Rosario
     

EXCEL

Ok, SPP sempre e comunque, questa cosa l'avevo più o meno già intuita, del resto questa foto è elaborata in SPP.

Per l'esposizione, non avendo alcuna intenzione di girare con un esposimetro esterno (sono un micro4terzista, per me "less is better"  :)) ), potrei aiutarmi con l'esposizione spot della camera puntato sul colore difficile, da valutare però caso per caso.

Questa foto è stata scattata con una esposizione leggermente a DX, per dare maggiore luminosità al soggetto e ammorbidire le ombre, credo sia stato questo ad "ammazzare" il rosso.

@leleros pensa che quei rossi li ho anche un pochetto sistemati con CaptureOne, abbassandone leggermente la luminosità selettivamente.
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Italo

CitazioneLavorare sulla luce meglio farlo su X3F o Tiff 16bit?
Il tiff, come il jpeg, e' una "fotografia" dell'immagine raw secondo i parametri impostati nel trattamento in SPP, pertanto non credo che possa contenere tutta la dinamica originale... prova a bruciare le luci di un raw salvando in tiff per vedere se riesci poi a recuperarle.  ;)
Se non l'hai gia' visto, la seconda parte di questo post mostra la differenza tra cio' che si puo' ottenere da un file raw e da uno gia' "interpretato" (jpeg in questo caso ma credo che un tiff non sarebbe molto diverso).  http://forum.foveon.it/index.php?topic=42.0

Citazioneil Rosso, l'unica soluzione è sottoesporre in fase di scatto?
Se un solo canale colore satura (blooming sui pixel relativi) la quantita' di dati "traboccati" viene persa.
Come si e' gia' scritto la soluzione preventiva e' la sottoesposizione (200 iso a volte puo' bastare), mentre esiste anche una soluzione postuma agendo poi, sul jpeg salvato, con lo strumento della saturazione selettiva presente su tutti gli editor generici (come photoshop). http://forum.foveon.it/index.php?topic=173.0

Citazione..... potrei aiutarmi con l'esposizione spot della camera puntato sul colore difficile....
Anche questo sarebbe da provare.  ;)
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

aio_nonno

Tutto quello che è stato scritto prima del mio intervento è giustissimo. Volevo aggiungere qualche consiglio nello sviluppo di questa foto giusto per riuscire a sistemarla.
Io mi regolo in questo modo: Prima di tutto mi aiuto con i controlli mostra avvisi su l'istogramma setto ombra su "3" e le luci su "253",
abbasso di qualche punto la saturazione (con i controlli attivati dovresti vedere qualche variazione)
Poi regolo il contrasto abbassandolo ( lo recuperi dopo con un programma di foto ritocco )
Regolo il cursore evidenza.
Delle volte può agire in modo benefico anche fill light.
Comunque su l'istogramma dovresti vedere il canale rosso ritornare sui livelli "giusti"
Avrai una foto piatta che poi vai a risistemare con ad esempio PS.
Comunque io prima mi ostinavo a settare su la fotocamera un +0.3 d'esposizione per aprire le ombre e avere meno rumore. Non venivano mai bene.
Ora setto un -0.3 e va meglio!
Sigma SD15 SD14 - 17-50mm - 105mm

elerum

A parte esposizione che in fase di scatto deve essere buona io per i rossi uso un altro metodo. Ho impostato la macchina (si puo fare anche ulteriormente in SPP) modalita colore saturo , sembra strano ma in "saturo" si riescono a mantenere i dettagli del rosso . Poi fare una prova sul raw del immagine postata.
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

EXCEL

Grazie per tutti i questi consigli, li valuterò uno per uno.
Ieri e oggi ho continuato a scattare, questo mi ha permesso di capire meglio la macchina ma soprattutto il software di sviluppo (parto  :wow: ) del RAW, che onestamente mi pare un pochino "strano", almeno se paragonato a Lightroom o CaptureOne: spesso "ombra" mi schiarisce buona parte della scena, mentre "vividezza" recupera non solo le luci più alte, questo mi costringe ad agire spesso anche su "esposizione", cosa che mi capita raramente con Lr o CO. 

Con la Merrill, ho notato che qualche volta viene introdotta una strana dominante verde se c'è nel verde nella scena, ad esempio: fotografo un prato con sopra un cielo nuvoloso? noto poi che le nuvole hanno una leggera dominante verde. Questo mi pare che succeda, ma per esserne sicuro devo fare ulteriori prove, quando scatto leggermente sottoesposto (-0,3/-0,7), mentre con esposizione >= 0 non ho avuto problemi.
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Italo

Le variabili in fase di sviluppo sono tante, per cui occorrera' un po' di tempo per prenderci la mano e velocizzare la procedura. Tieni presente che SPP non e' un editor come LR o PS ma solo uno sviluppatore specifico per file X3F.

Su eventuali dominanti puoi provare l'impostazione "Auto" (tra X3F e personale) oppure tentare le varie impostazioni di WB..... personalmente non mi curo molto dei colori/dominanti in SPP ma, piu' che altro, mi preoccupo che la curva dell'istogramma di luminanza sfrutti tutta la scala tonale senza sbordature sulle luci o sul nero e controllo che non ci siano grossi problemi di rumore.

Salvato il jpeg/tiff, un passaggio con Autocolore in PS nel 90% dei casi sistema il bilanciamento del bianco.... in questo ambiente applico anche tutti i personali ritocchi di ottimizzazione estetica.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
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DANYZ

Sulla SD10 i colori come il rosso, il magenta e affini, risultavano  migliori e con più dettagli scattando a 400 iso.
Sui sensori più moderni, sia quello della sd14/15 o merrill, non saprei.
ALOHA

EXCEL

Complice la Domenica ho potuto fare una 50ina di nuovi scatti, la comprensione di questo particolare sensore migliora, così come quella di SPP, che ha ottime capacità di recupero sulle ombre ma soprattutto sulle luci, cosa che inizialmente mi sembrava limitatissima. Certo fa piuttosto incazzare dover passare per un secondo software per ritagliare o raddrizzare l'immagine, così come l'assenza di un prima-e-dopo.

La cosa che ho notato delle mie prime  FoveonFoto è che sono un pochino "strane", mi piacciono, ma è come se mancasse  quell'effetto "digitale" a cui il mio occhio era abituato... un pregio, che però devo ancora metabolizzare.



Speicherstadt


Der Spiegel


Außenalster


DOM Hamburg


Elbphilharmonie

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Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

clax

  • Claudio
     

Italo

Citazione..... è come se mancasse  quell'effetto "digitale" a cui il mio occhio era abituato... un pregio, che però devo ancora metabolizzare.
Se hai nostalgia dell'aspetto digitale puoi darci su con la nitidezza in SPP e.... il piatto e' servito!  8)
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

EXCEL

ancora qualche considerazione sui primi foveonpassi.
Ho notato che la DP2 pur disponendo di un obiettivo generalmente eccellente per definizione, aberrazione e distorsione, soffre tuttavia di una certa vignettatura, facilmente correggibile, ma per il mio occhio abituato al micro4/3, dove il fenomeno è piuttosto limitato, è una pecca abbastanza fastidiosa.

Per il resto è impressionante la quantità d'informazione contenuta nel RAW, qui ad esempio ho esposto per la luna, con il risultato che le sdraio, nel raw, erano talmente sottoesposte che quasi non si vedevano. Con abbondanti colpi di "X3 fill light" ho recuperato l'informazione mancante (su schermo), che a mio parere funziona benissimo con delle immagini ad elevato contrasto.



Luci e colori poi....  :D




www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Italo

Beh... le qualità che hai elencato sono il motivo per cui tutti noi preferiamo una sigma e sopportiamo i suoi difetti.

Purtroppo la vignettatura, vista la ridotta distanza lente/sensore, è dovuta ad un progetto di un'ottica non abbastanza telecentrica ma, siccome ogni schema è un compromesso, riducendo la vignettatura probabilmente sarebbero aumentate le altre aberrazioni.
Per ora, quando possibile, la via più breve per ridurre la vignettatura è un diaframma più chiuso. ;)

Con la serie Q la relativa maggiore lunghezza degli obiettivi (schema + telecentrico) è sinonimo di un progetto migliorato in questo senso: http://www.sigma-photo.co.jp/english/sgv/dp0_quattro/insidestory2.html
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

Farenzi

 :si: complimenti.
Si rivede qualche file foveon su questo "Italian Foveon ommunity"   :-X  :pau:  :azz: :gh: :gh: :gh:
SD15 - 18-50, 50 macro, 180 macro, 20 mm. 24-70 mm.
70-200 mm. 35-80 mm. ...
dp2 m. SDQ.

Sardosono

Citazione di: EXCELCerto fa piuttosto incazzare dover passare per un secondo software per ritagliare o raddrizzare l'immagine, così come l'assenza di un prima-e-dopo.
Eh già, in questo come in tanti altri aspetti, la Sigma sembra proprio affetta da "fanatismo minimalista"!  :ohi:

Citazione di: EXCELLa cosa che ho notato delle mie prime  FoveonFoto è che sono un pochino "strane", mi piacciono, ma è come se mancasse  quell'effetto "digitale" a cui il mio occhio era abituato... un pregio, che però devo ancora metabolizzare.
Si tratta di carenza di "nitidezza aggiunta", all'assuefazione della quale il mosaico inevitabilmente conduce.  ::)

Come ti ha spiegato Italo, in caso di crisi di astinenza, basta aggiungerne quanto basta, meglio direttamente da SPP. Ma ricordati che la nitidezza reale è quella naturale del foveon, e aggiungerne comporta INEVITABILMENTE la comparsa di nuovi artefatti. Però, è comunque uno strumento, un'opzione in più, che in certi casi indubbiamente ci sta bene e torna utile, sono valutazioni soggettive. Insomma, la nitidezza è un po' come il sale in cucina: se ce n'è troppo non si può più togliere (il mosaico), ma se ne manca si può sempre aggiungere (il foveon).

Quanto al problema del rosso e del verde, ti ha già spiegato Italo quale ne sia la causa.
La soluzione è soltanto una: basta calcolare l'esposizione sulla luce incidente sulla scena ed il gioco è fatto, rossi e verdi saranno quelli che devono essere. Tutto qui.  :wow:

In alternativa, se non si è capaci di esporre per luce incidente, allora un surrogato consiste nel sottoesporre di uno stop, ma è una soluzione approssimativa, che richiede poi una correzione in post produzione, la quale può comportare un leggero slittamento cromatico, si perde informazione sulle ombre, ecc, ecc. Insomma, solo per risparmiare la fatica di imparare, una volta per tutte, ad esporre per luce incidente, si va incontro, in tutti gli scatti, ad una complicazione inutile e senza riferimenti precisi.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

sergiozh

Citazione di: Sardosono il Domenica, 09 Agosto 2015, 14:15:11
Insomma, solo per risparmiare la fatica di imparare, una volta per tutte, ad esporre per luce incidente, si va incontro, in tutti gli scatti, ad una complicazione inutile e senza riferimenti precisi.

L'esposizione con luce incidente e' solo possibile per cose da fotografare vicine in cui ci si va a fare la misura con l'esposimetro esterno o e' anche possibile farla per un paesaggio dove la montagna che si vuol fotografare sta lontana ?

Sardosono

La luce naturale nel 99% dei casi è assolutamente identica per chilometri e chilometri, quindi per i panorami basta prenderla nel punto di ripresa e sarà la stessa di tutto il paesaggio. E non solo in caso di copertura nuvolosa uniforme, anzi, in caso di nuvole che vanno e vengono sul paesaggio, basterà aspettare di avere una apertura del sole per prendere la luce incidente nel punto di ripresa e in questo modo otterremo la restituzione ottimale di tutte le sfumature di luce prodotte dalle nuvole sull'intero panorama.

L'unica situazione nella quale l'esposizione per luce incidente non ci aiuta è quando il punto di ripresa è perennemente in ombra coperta dalle nuvole, mentre allo stesso tempo il panorama rimane in piena luce solare, più o meno parziale. Ma in realtà in tal caso il problema non si pone neppure perché, quando la luce solare diretta è prevalente, il valore luce è sempre EV+15 e dunque non serve andarlo a misurare, quindi anche l'esposizione ottimale è sempre per EV+15, salvo in caso di neve abbondante che diventa EV+16.

In generale, col sole prevalente il valore EV si riduce soltanto quando si è vicino all'alba o al tramonto, ossia quando il sole scende sotto i 20/25 gradi dall'orizzonte, ma per il resto è costante per l'intera giornata (salvo in caso di forte foschia, ma mi sembra difficile che la FORTE foschia si presti alla foto di paesaggio: se leggera a volte sì, ma se forte non credo).
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2