Autore Topic: Flusso di lavoro per Bianco e Nero  (Letto 709 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Met

  • Militant
  • ***
  • Post: 335
    • Merano
    • non solo 3D
  • Foveon User: Sì
Re:Flusso di lavoro per Bianco e Nero
« Risposta #15 il: Sabato, 31 Dicembre 2022, 10:43:12 »
P.S. chi è OneFromRM....?? ::)
Immagino che sia una domanda retorica, ma per chi non è molto pratico del forum, è il nome di un utente, che a mio parere sviluppa molto bene il bianco e nero.
È bello cio che piace senza concetto.

Offline andrea948

  • Senior
  • ****
  • Post: 987
    • Biella
  • Foveon User: Sì
Re:Flusso di lavoro per Bianco e Nero
« Risposta #16 il: Sabato, 31 Dicembre 2022, 11:07:18 »
No, non era retorica. Se avessi citato Ansel Adams o Paul Strand o Brassai oppure Michael Kenna, sarebbe stata una domanda retorica. Comunque vado a vedermi il portfolio, sono curioso.... :gh:
  • Andrea
     

Offline Met

  • Militant
  • ***
  • Post: 335
    • Merano
    • non solo 3D
  • Foveon User: Sì
Re:Flusso di lavoro per Bianco e Nero
« Risposta #17 il: Sabato, 31 Dicembre 2022, 11:15:05 »
Perfetto e puntuale sommario della bibliografia riferita al Foveon... :si: :si:
Però se la domanda era: "Qual è il vostro workflow quando si tratta di scatti in bianco e nero?"
mi par giusto ed educato dare una risposta (grandi linee) sul proprio personale modo di procedere, o sbaglio?
Giusto, hai ragione. Quindi spiego brevemente il mio:

1) un buon monitor è essenziale ed è il primo requisito per lo sviluppo del bianco e nero.
2) apro sempre il raw in spp e lo sgrezzo - ovverosia, cerco di recuperare il più possibile i problemi di sovraesposizione e sottoesposizione, per esportare un tiff a 16 bit con più informazione possibile. Tanti consigliano di andarci piano con gli slider delle regolazioni e hanno generalmente ragione. Se la foto è "piatta" o grigia, a me piace calcare la mano sul contrasto e sul fitro colore.
3) apro il tiff in Affinity Photo, dove procedo con eventuale crop e livellamento dell'immagine. Poi vado a sistemare la curva e decido se bruciare o schermare l'immagine per fini artistici. Qualche volta aggiungo un viraggio colorato, anche una sfumatura colore.
 
Personalmente sono molto titubante, quando si tratta di distruggere delle informazioni, sovraesponendo o sottoesponendo l'immagine, però ho notato che fa la differenza e sto cercando di esplorare meglio questa possibilità: con lo sviluppo analogico, il processo era molto più di pancia, più fisico e intuitivo; con il digitale mi perdo in un eccesso di informazioni e dettaglio e cerco di salvare capra e cavoli. Troppe possibilità. Alla fine, certe mie foto scattate ed elaborate alla buona con lo smartphone sono più incisive di quelle ottenute in lunche sessioni di postproduzione al computer.
Fondamentalmente, quando lo scatto originale è buono di suo, bastano aggiustamenti minimi e poi spacca - ti fa godere veramente - mentre con scatti così così, non c'è quella possibilità di recupero che si ha con i sensori Bayer e non vale la pena perderci tempo. Questa è la mia esperienza.


È bello cio che piace senza concetto.

Offline andrea948

  • Senior
  • ****
  • Post: 987
    • Biella
  • Foveon User: Sì
Re:Flusso di lavoro per Bianco e Nero
« Risposta #18 il: Sabato, 31 Dicembre 2022, 11:44:11 »
In effetti è la stessa mia procedura per il B&W, SPP per conversione in B&W e soprattutto per Fill-Ligth e evidenza, il resto con i sensori 1:1:1 non lo puoi utilizzare, altrimenti Curve Tonali e a volte +/- Dettaglio. Tutto il resto con modifiche localizzate su PS utilizzando layer inversi,  essenzialmente di Luminosità/Contrasto, Valori Tonali , Esposizione e qualche piccolo ritocco complessivo  in Camera Raw. Francamente è facile perdersi nelle decine di possibilità offerte da PS e quindi è meglio rimanere su un procedimento molto ridotto e rigoroso, pena dover ripartire da zero. In sostanza mantenere lo stesso modus operandi che utilizzavo in CO, ragionando come se utilizzassi l'ingranditore e un foglio di baritata a contrasto variabile....
  • Andrea
     

Offline Rino

  • GOLD POSTER
  • *****
  • Post: 4.250
    • Pescara
    • Nadir Magazine
  • Foveon User: Sì
Re:Flusso di lavoro per Bianco e Nero
« Risposta #19 il: Lunedì, 02 Gennaio 2023, 11:45:34 »
Il mio flusso è ridotto all'osso ed è soprattutto mentale: vedo la situazione reale, decido che mi va di interpretarla in BN, imposto Monochrome, valuto quello che vedo sul display (il più delle volte mi piace), scatto e porto a casa. Il più delle volte esco già con l'idea di fotografare in BN e lascio la modalità Monochrome per tutta la sessione (tanto, in ogni caso, dall'X3F - se mi va - posso recuperare la foto a colori).
Una volta a casa, poiché le immagini in Monochrome sono sempre un po' troppo cupe, faccio le piccole modifiche del caso, ma ogni foto è un caso a sé e quindi non rientrano più nel flusso di lavoro.
Le foto che "penso" direttamente in BN, non necessitano quasi mai di interventi con Photoshop.
  • Rino
     

Offline Eros Penatti

  • TOP POSTER
  • *****
  • Post: 1.514
  • "Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"
    • Gorgonzola ( Mi )
  • Foveon User: Sì
Re:Flusso di lavoro per Bianco e Nero
« Risposta #20 il: Lunedì, 02 Gennaio 2023, 15:35:36 »
Non saprei come rispondere...
Quando usavo le Merril ricordo che c’erano foto che si prestavano meglio partendo dall'X3F monocromatico, altre da quello a colori.
C’era sempre da togliere nitidezza, lo facevo sottraendola alla fine della post, anche se era sempre troppa tirando il rimuovi foschia a sinistra in certe zone del paesaggio o su i volti delle persone tranne gli occhi.
Un vero flusso non esiste, nemmeno con il Bayer è una questione molto soggettiva, poi ci sono tanti metodi tra PS e SEP...