Photographin, 1927

[Joserri]

A proposito, Tino, non sono interessato a manifestazioni di alcun tipo: mi sembrano manifestazioni di rabbia che potrebbero essere risolte alla Camera dei Deputati.
È lì che risiede la sovranità nazionale o europea.
Poco altro per dire quello che si capisce


Se questo non viene compreso, dovremmo cambiare l'intero sistema

[pacific palisades]

Non so come vada in Spagna, ma in Italia l'oppressione non è sparita, per esempio continuano i femminicidi (due nell'ultimo mese a coltellate), e per quel che riguarda gli omosessuali,

Non entro nel merito della vostra discussione, non saprei nemmeno da dove partire.
Ma questo scambio mi ha riportato in mente quando sono stato al pride di Padova lo scorso anno https://forum.foveon.it/index.php?topic=10817.0
Per l’occasione avevo pure scattato una sorta di “reportage” con la SD Quattro 

Devo dire che non la sento come 'nostra' discussione, ho corretto soltanto tre informazioni sbagliate, ma non ho intenzione di mettermi a discutere con l'autore, le ho corrette per gli altri.

Ti dirò che mentre leggevo alcuni passaggi particolarmente brutti, mi dicevo che un reportage gentile sul Pride qui sul forum l'avevo trovato, e la prima volta che lo vidi - non lasciai commenti anche se lo trovavo bello perché a parte la risposta di Enrico prese la solita piega imbarazzante della "qualità dell'immagine" e io mi irrigidisco - mi fermai sulla maglietta con l'elenco di parole che nominavano delle identità e sessualità, e pensai che avevi fatto arrivare su questo forum per primo, e forse sarai l'unico, la parola 'intersex'. Anni prima avevo conosciuto una sociologa* che stava dedicando la sua vita, il suo talento proprio a studiare l'intersex, portando questo studio anche sul piano dell'attivismo, e partecipavo anch'io come 'alleato' (un'altra delle parole sulla maglietta), è stato un periodo molto bello perché le persone che hai fotografato sono speciali e hanno un sacco di cose belle da condividere.

*La prima cosa che lessi di suo fu questa:
https://auislandora.wrlc.org/islandora/object/auislandora:55702

[pacific palisades]

Sopra avevo citato Wikipedia:

Nei primi anni venti Sander si unì al "Gruppo degli Artisti Progressivi" di Colonia e cominciò a pianificare un catalogo della società contemporanea attraverso una serie di ritratti.

https://it.wikipedia.org/wiki/August_Sander

Qui c'è la pagina sul Gruppo degli Artisti Progressivi di Colonia:

https://en.wikipedia.org/wiki/Cologne_Progressives

dove si legge:  "The group related their attitude to art to their political activism" e di "political engagement".

L'afflato progressista di Sander si respira in tutto il volume Menshen des 20. Jahrhunderts, nel corpo a corpo condotto da Sander contro l'invisibilizzazione di soggettività umane che non portavano acqua al mulino del nazismo: i corpi fragili, mutilati, gli zingari, le donne intellettuali, i poveri, eccetera che con la loro semplice esistenza rompevano l'antropologia nazista.

Il libro è stato ristampato un anno fa, purtroppo ha un prezzo molto alto:

https://www.amazon.it/August-Sander-Century-Cultural-Photographs/dp/159711541X/

[Rik68MI]

Per essere una foto del 27 è di ottima qualità....e ha anche un non so che di attuale.

Sarà il gesto delle mani, in voga tra i (per ora) potenti.

[pacific palisades]

Sarà il gesto delle mani, in voga tra i (per ora) potenti.

Sulle mani della Photographin si dovrebbe scrivere un saggio. Sander la mostra nel modo più normale, finché il nostro sguardo si ferma sulle mani, che non sono semplicemente giunte come in altre sue fotografie, formano una piccola scultura, ma senza l'enfasi di Schiele, è una forma delicatamente enigmatica, misteriosa.
Non direi proprio che evocano il potere.