ESPRESSIONE ASTRATTA DELL'ESTETICA (astrazione formale e informale)

Aperto da Sardosono, Martedì, 12 Agosto 2025, 19:20:29

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Sardosono

ESPRESSIONE ASTRATTA DELL'ESTETICA (astrazione formale e informale)


PREMESSA

Come alcuni qui sul forum già sanno, io prediligo e pratico un genere fotografico assai poco noto che si chiama "ASTRAZIONE FOTOGRAFICA", anche se non ho quasi mai pubblicato immagini di questo genere essendo tipicamente "assai poco apprezzato" (per usare un eufemismo) in ambito amatoriale, in quanto completamente estraneo agli "schemi estetici convenzionali" e pertanto di difficile fruizione nella maggioranza dei casi (a parte le espressioni più semplici e formali, come le immagini più conosciute dei lavori di Franco Fontana).

Questo genere è talmente poco praticato da non essere neppure annoverato negli elenchi dei generi fotografici più diffusi, neppure in quelli più datati (tranne poche eccezioni), tanto che lo stesso termine che lo designa è ormai praticamente quasi obsoleto. Lo stesso Franco Fontana smise di usare il termine "astrazione" fin dagli anni '80 (essendosi reso conto di doverne continuamente spiegare il significato a quasi tutti gli interlocutori), e risolse il problema usando invece la perifrasi "ESPRESSIONE ASTRATTA DEL COLORE", che descrive bene il suo particolare lavoro ed è tutt'ora utilizzata, e per estenderla a racchiudere l'astrazione fotografica nella sua totalità è bastato semplicemente generalizzarla in "ESPRESSIONE ASTRATTA DELL'ESTETICA", che descrive perfettamente l'intero genere. Ritorneremo su questo più avanti.

Tuttavia, vista la scarsissima attività su questo forum, mi son detto che potrebbe valer la pena cercare di ravvivare la situazione andando a dare spazio proprio ad un genere che essendo sempre stato marginale è rimasto di conseguenza praticamente sconosciuto, e quindi proprio per questo motivo potrebbe suscitare curiosità e magari persino interesse.

Ma prima di iniziare a pubblicare qualcosa, ritengo necessario chiarire brevemente cosa sia questo genere fotografico, ed in cosa consista nella pratica, cosa che cercherò di fare nelle righe seguenti.


COSA SI INTENDE PER "ASTRAZIONE"

Per prima cosa chiariamo subito che NON HA NULLA A CHE VEDERE CON L'ASTRATTISMO, ma proprio nulla, al punto che parlare di differenza sarebbe come voler spiegare la differenza tra un "cretese" e un "cretino": l'unica cosa che hanno in comune è l'assonanza dei termini, basta. Chiarito questo, possiamo proseguire.

In ambito fotografico il termine "ASTRAZIONE" è da intendersi in senso letterale, ossia l'isolamento CONCRETO E VISIVO del contenuto da qualsiasi contesto. Lo specificare "CONCRETO E VISIVO" è fondamentale, in quanto "ESCLUDE PERENTORIAMENTE QUALSIASI CONNOTAZIONE MENTALE O CONCETTUALE O SIMBOLICA". In altre parole, si tratta di una "DECONTESTUALIZZAZIONE" intenzionalmente ed esclusivamente "ESTETICA", senza altri fini.

In estrema sintesi, possiamo iniziare con la seguente bozza di definizione (che miglioreremo più avanti): L'ASTRAZIONE È UN GENERE FOTOGRAFICO BASATO SULLA DECONTESTUALIZZAZIONE CON FINI TASSATIVAMENTE ED ESCLUSIVAMENTE ESTETICI.

Ovviamente è perfettamente legittimo realizzare immagini con contenuto completamente decontestualizzato al fine di suscitare riflessioni di qualsiasi tipo, anzi questa è una pratica diffusissima; ma in questi casi non si tratta di "ASTRAZIONE" ma di qualcos'altro, che pertanto possiamo chiamare in qualsiasi altro modo, ma non "astrazione", altrimenti sarebbe come riferirsi ad un elefante chiamandolo "panettone".

Un efficace riassunto di questi semplici concetti è contenuto nella risposta che diede un ben noto esponente di questo genere (scontato da indovinare chi) ad un interlocutore che gli chiedeva chiarimenti sul "significato" di alcune sue immagini: «Non c'è alcun significato. È soltanto una questione di estetica. Questo genere fotografico è basato esclusivamente sull'estetica, per cui se ci fosse da ragionare sopra, allora non sarebbe più soltanto estetica ma sarebbe un'altra cosa. Punto.»


"ASTRAZIONE FORMALE" e "ASTRAZIONE INFORMALE"

Questo genere si suddivide in due sotto-generi, che vanno comunque sempre a braccetto fra loro, ma che sollecitano differenti "sensibilità di lettura" che rendono il secondo più difficilmente apprezzabile rispetto al primo.

Gli aggettivi "FORMALE" e "INFORMALE" sono da intendersi nel loro significato primario e letterale, ossia "relativo alla/e forma/e". In pratica, nella "ASTRAZIONE FORMALE" l'estetica che si vuole isolare ed evidenziare è quella relativa alle forme (regolari o irregolari) che compongono l'immagine; viceversa, nella "ASTRAZIONE INFORMALE" l'estetica è quella dell'immagine in sé stessa, senza particolare riferimento alle forme eventualmente presenti.

Il più noto esponente del genere della "ASTRAZIONE FORMALE" è senza dubbio Franco Fontana. Non si tratta ovviamente di una sua invenzione (ci sono esempi precedenti in bianco e nero, seppur non organici, alcuni risalenti persino a fine '800), ma oltre che il primo ad aver dato corpo organico e sistematico a questo genere, è certamente il primo ad averlo applicato al colore: «...il colore non si inventa, ma si interpreta!»


DEFINIZIONE FINALE

Riprendendo quindi la bozza di definizione data in precedenza, la possiamo ancor meglio articolare come segue: L'ASTRAZIONE FOTOGRAFICA, SIA ESSA FORMALE O INFORMALE, È ESPRESSIONE ASTRATTA DELL'ESTETICA, OSSIA È PURA INTERPRETAZIONE ESTETICA, DELLA LUCE E/O DEL COLORE, RELATIVAMENTE A QUANTO È STATO INTENZIONALMENTE ISOLATO MEDIANTE DECONSTESTUALIZZAZIONE.


CONCLUSIONE

Spero che quanto sopra sia stato sufficiente per chiarire almeno quanto basta cosa sia questo genere fotografico. A breve aprirò un topic per iniziare a presentare qualche mia immagine che rientra in questo genere: non andrò a pescare nell'archivio, ma selezionerò soltanto tra gli scatti più recenti.

A presto... 👋👋👋
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

CORREDO FOTOGRAFICO IN COMPLETA RIDEFINIZIONE

Met

Bel manifesto: chiaro, pulito, senza giri di parole. Fontana, per me, ha sempre avuto quel qualcosa che ti arriva dritto addosso. Ora aspetto le tue foto... con un po' d'impazienza.
Non c'è niente di più misterioso di un'immagine perfettamente chiara – Diane Arbus

BeSigma

mi piace molto l'argomento e, visto e considerato che ormai di foto (tante volte anche superflue) è pieno il web, sarei veramente felice di vedere questo forum trasformarsi in un luogo dove si parla di "Fotografia" nel senso più nobile del termine.

Di mio, da più confronti avuti con Antonello, sono affine all'astrazione formale che apprezzo e dal quale vengo spesso catturato. Anni fa, durante in corso in aula, presentai un mio lavoro, con un'interpretazione della fotografia di Fontana.

A riguardalo oggi risulta essere molto "immaturo" ma parte del mio percorso in tal senso, è ancora sul forum :-)

https://forum.foveon.it/index.php?topic=577.msg4067#msg4067

come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/

conla

CRISigma :si:

Sardosono

Citazione di: conla il Martedì, 30 Settembre 2025, 12:30:53molto interessante , ci fai vedere le immagini? grazie

Hai ragione, ho promesso ma non ho ancora mantenuto....  :ohi:  :ohi:  :ohi:

Come altre volte in passato, a periodi  mi ritrovo ad avere un po' di tempo e mi lascio prendere dall'entusiasmo, ma poi purtroppo le mie previsioni vengono puntualmente rovinate da imprevisti e contrattempi vari... 😇😇😇

In effetti, il testo che volevo aggiungere ce l'ho quasi pronto già da un po' e anche le immagini le ho già selezionate, quindi dovevo soltanto trovare il tempo di controllare quanto ho scritto e poi postare il tutto, ma per la serie "oggi non ci riesco, vediamo domani...", è rimasto ancora incompiuto...  :-[  :-[  :-[

Va beh, allora a questo punto posto tutto oggi stesso (proprio adesso, prima di andare a cenare), anche senza rileggere, e poi eventualmente correggerò se e quando mi accorgerò degli inevitabili errori. 😉😉😉
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CORREDO FOTOGRAFICO IN COMPLETA RIDEFINIZIONE

Sardosono


A seguito di una conversazione telefonica con un utente del forum (che legge sempre tutto, ma ahimè non scrive più ormai da anni), mi è stato suggerito con buone argomentazioni che sarebbe opportuno aggiungere alcune ulteriori considerazioni, cosa che cercherò di fare rimanendo quanto più sintetico mi riesce.

BREVI CONSIDERAZIONI SULLA TERMINOLOGIA FOTOGRAFICA

Negli ultimi trent'anni in fotografia (come anche in molti altri settori) abbiamo assistito ad una progressiva involuzione nell'uso appropriato delle terminologie specifiche, con una riduzione dell'uso di certi termini e la scomparsa di molti altri. Ma l'oblio della terminologia ha purtroppo la conseguenza di portare con sé anche l'oblio dei concetti che quei termini definiscono ed inquadrano. Per chiarire bene l'importanza della cosa, faccio giusto un semplice esempio, tanto banale quanto significativo.

Uno dei "generi" fotografici più praticato è quello del "ritratto". Eppure, in realtà si tratta NON di UNO ma di ben TRE generi assolutamente diversi e distinti, ossia "ritratto formale", "ritratto classico" e "ritratto informale". E non sono sotto-generi, ma proprio tre generi distinti a tutti gli effetti, in quanto sono DIFFERENTI IN TUTTO: nell'approccio, nella finalità, persino nella tecnica, e soprattutto richiedono al fotografo abilità e predisposizioni del tutto diverse e indipendenti tra loro. Eppure vi sfido a trovare un solo sito di fotografia che parli de "I TRE GENERI DEL RITRATTO". Fate pure la ricerca, e troverete soltanto... spazzatura (e se volete ridere, allora chiedete a qualche AI, tipo "AI Overview" di Google, e sarà felice di propinarvi una sequela di cretinate tutte rigorosamente inventate, perché quando non trovano proprio nulla, allora inventano di sana pianta).

Detto questo, veniamo al punto: se la terminologia corretta è andata in gran parte dimenticata persino per i generi fotografici più praticati, va da sé che in un genere di nicchia semi-sconosciuto come questo della "espressione astratta" la terminologia è di fatto scomparsa "quasi" del tutto.

In pratica sono rimaste soltanto due espressioni usate correntemente, ma purtroppo quasi sempre in modo errato o quanto meno improprio, e di conseguenza hanno finito per fare da "joker", ossia da raccoglitori generici per tutto quanto concerne ciò che non rientra nei generi tradizionali della fotografia, ossia:

IMPRESSIONISMO ed ESPRESSIONISMO FOTOGRAFICO

In origine, entrambi i sostantivi erano usati con un significato semplice, generico ma comunque chiaro, direttamente mutuato dalla pittura, ovvero "l'interpretazione in chiave fotografica rispettivamente dell'impressionismo e dell'espressionismo in pittura".

Ed è appunto in questo senso che li uso sostanzialmente anche io. Facciamo però attenzione, perché non si tratta di due generi fotografici, ma di due dei tanti SOTTO-generi di uno stesso unico genere, che ormai sappiamo chiamarsi correttamente "ESPRESSIONE (fotografica) ASTRATTA DELL'ESTETICA" (definizione che però non conosce nessuno, a parte i fedelissimi di Franco Fontana e pochi altri).

Vediamo dunque adesso una brevissima (ma non rigorosa) definizione di entrambi.

IMPRESSIONISMO FOTOGRAFICO
🔸 Come in pittura, l'impressionismo rifugge dal dettaglio, usando pennellate che rendono i contorni imprecisi ed apparentemente approssimativi, pur mantenendo al contempo la scena comprensibile (almeno in parte) e sostanzialmente naturale (entro certi limiti). In fotografia ci sono svariati modi per ottenere risultati analoghi, e siccome questa è la tipologia di astrazione formale che prediligo, vi mostrerò svariati esempi delle due tecniche che uso prevalentemente io.

Tuttavia, l'impressionismo può ricorrere (specialmente in fotografia) anche a TUTTE le scelte tecniche ed estetiche tipiche dell'espressionismo e che vedremo più avanti (i 5 punti elencati più sotto).

A parte questo, in pittura come in fotografia, l'impressionismo NON si propone di trasmettere significati, ma sostanzialmente ed esclusivamente IMPRESSIONI ESTETICHE, da cui il nome attribuito. In altre parole, trattandosi di "espressioni artistiche", l'autore vuole certamente esprimere qualcosa, ma questo qualcosa è appunto una "impressione estetica" e non di altro tipo.

ESPRESSIONISMO FOTOGRAFICO
🔸 Più complesso è definire, seppure informalmente, l'espressionismo in pittura. Alcuni lo definiscono come una evoluzione dell'impressionismo, ma in realtà di evolutivo non vi è un bel nulla, perché si tratta più che altro di una metamorfosi, che si evidenzia in 5 aspetti principali:

1) le forme vengono manipolate e deformate come si vuole
2) il dettaglio diventa pertanto addirittura irrilevante
3) la prospettiva è opzionale e può essere eliminata
4) la rappresentzione dei contenuti è prevalentemente simbolica
5) l'uso del colore è puramente strumentale, anche aggressivo ed esasperato

Ma queste differenze sono soltanto scelte tecniche ed estetiche, e come abbiamo già detto possono essere adottate anche nell'impressionismo, quindi non sono sufficienti per distinguere con sicurezza le due tipologie.

Infatti, la vera differenza dall'impressionismo è che adesso l'autore solitamente non intende limitarsi a trasmettere una impressione puramente estetica, ma vuole invece utilizzarla per trasmettere insieme ad essa "anche una impressione emotiva" (anche se a stretto rigor di logica una impressione estetica è a tutti gli effetti una sensazione emotiva, ma non facciamo i pignoli). In poche parole, l'autore vuole ESPRIMERE una propria emozione o sensazione di natura non soltanto estetica, da cui appunto il nome di "espressionismo".

Inoltre, non sempre ma spesso, le immagini espressioniste sono più "aggressive", nel senso che cercano di avere un impatto immediato.

In fotografia è sostanzialmente lo stesso, ovviamente con tutte le differenze che il mezzo tecnico comporta. Per esempio, l'aggressività può essere ottenuta mediante il ricorso a scelte inconsuete di qualsiasi tipo (contenuti, inquadrature, colori, tagli, prospettive e quant'altro).

Tuttavia, in fotografia assai più che in pittura, in moltissimi casi può risultare assai difficile stabilire se si tratti di impressionismo o di espressionismo, perché in buona sostanza, la differenza tra i due sta tutta nelle intenzioni artistiche ed espressive dell'autore, e quelle soltanto lui le conosce. Forse.

C'è però un piccolo "trucco" che può essere d'aiuto per distinguere tale intenzione: spesso (ma non sempre) gli autori espressionisti danno un titolo alle proprie immagini, che tende ad essere un suggerimento (cosa per me deprecabile), mentre gli autori impressionisti non danno titoli oppure sono titoli assegnati solo a scopo di identificazione.

Tutto quanto sopra è soltanto un riassunto sull'argomento, scritto al puro scopo di condividerne la conoscenza, ma per quanto mi riguarda, personalmente io non mi preoccupo affatto di suddividere tra loro espressionismo e impressionismo in fotografia, né per le mie né per le altrui immagini.

Nel presente contesto ho cercato di chiarire al meglio i concetti che ho esposto e con essi ovviamente anche i termini relativi, ma nella pratica non mi curo granché della terminologia, perché l'atto di etichettare le cose è finalizzato unicamente alla chiarezza della comunicazione, altrimenti diventa pignoleria fine a sé stessa. In altre parole, l'uso di una terminologia corretta serve a semplificare e velocizzare la comunicazione, ma se ti ritrovi a dover spiegare i termini che usi, allora invece di semplificarsi e abbreviarsi la comunicazione si complica e si allunga, e anche di molto.

Ciò che conta, quindi, è aver compreso ed assimilato i concetti, ma essere anche preparati al fatto che nella pratica troviamo termini utilizzati "a sentimento", praticamente "come capita", talvolta addirittura con inversione di significato, per cui non facciamo mai affidamento sull'uso che ne viene fatto. Una volta compreso questo, tutto il resto è marginale.

Bene, quanto ho scritto dovrebbe bastare, per cui con le chiacchiere abbiamo finito.



PS Non sto adesso a rileggere per correggere gli errori, ma li eliminerò man mano che me ne accorgo.
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CORREDO FOTOGRAFICO IN COMPLETA RIDEFINIZIONE

Sardosono


Adesso non resta che iniziare a postare le immagini che ho già selezionato e che presento separate in tre gruppi in tre topic differenti. Purtroppo io non pratico granché l'espressionismo, quindi di esempi miei ne ho ben pochi (e quei pochi sono anche assai particolari), ma vedremo di risolvere in un secondo momento in qualche modo.

Questi i link diretti ai tre topic:

1) ASTRAZIONE FORMALE GENERICA
    3 immagini

2) IMPRESSIONISMO FOTOGRAFICO
    12 immagini suddivise in 4 serie da 3

3) NATURE MORTE FOTOGRAFICHE
    3A) IMPRESSIONISTE 4 immagini
    3B) ESPRESSIONISTE 2 immagini

Voglio però sottolineare nuovamente che faccio questa suddivisione SOLO PER NECESSARIA COERENZA CON LE TERMINOLOGIE CHE ABBIAMO VISTO A FINE DIVULGATIVO ma, come ho già detto, personalmente non mi preoccupo minimamente di fare questo genere di distinzioni (anzi ho dovuto sforzarmi e riflettere per separare correttamente gli scatti), in quanto per me tutte queste immagini fanno parte di un unico calderone che chiamo semplicemente "immagini diversamente fotografiche" (e per quanto mi riguarda questa definizione da sola sarebbe già più che sufficiente).

A presto... 👋👋👋
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conla

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